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Recensioni: Polaris di Ella Kintsugi (MoonStar Edizioni)

Titolo: Polaris
Autore: Ella Kintsugi
Genere: Sport Romance – Social Gap - Secret Royal Identity -Sports Star Hero - Forbidden Romance - Undercover in the Real World – Age Gap - Opposites Attract.
Pagine: 351
Volume: Autoconclusivo ma Primo Romanzo della Serie: Chicago MoonStars.Series, composta da 6 romanzi autoconclusivi con protagonisti i titolari della squadra dell'NBA di Chicago.
Uscita prevista: 6 Marzo 2024
Pubblicato da: MoonStar Edizioni
Collana: Supernova


Trama 

Lanmè

Sono Lanmè A. Duvall, star del basket, un gigante in campo, ma fuori? Fuori sono solo un uomo che lotta contro i fantasmi del passato. Nella vita ho affrontato sfide, vittorie, sconfitte, ma nulla mi ha preparato a lei - Althea. 
Lei è la mia sfida più grande, il mio mistero più intricato. 
Quando i riflettori si spengono e le ovazioni svaniscono, rimane solo lei, con i suoi occhi che raccontano storie di regni lontani e segreti nascosti.
Questa è la mia storia, un viaggio attraverso l'amore, il sacrificio e la rivelazione che a volte, per tenere qualcuno, devi imparare a lasciarlo libero.

Althea

Mi chiamo Althea, principessa di un regno che molti non sanno nemmeno esistere. Ho scelto di vivere nascosta, di scoprire il mondo lontano dalla mia aureola dorata. 
Poi è arrivato lui, Lanmè, un gigante con un cuore altrettanto grande. Mi ha mostrato un amore così intenso che ha scosso le fondamenta del mio essere. 
Ora, tra le pagine della mia vita, mi trovo a lottare fra dovere e desiderio, tra la verità della mia eredità e la libertà del mio cuore. 
Questa è la storia di due mondi in collisione, un racconto di passioni proibite e scelte impossibili nell'affascinante mondo dell'NBA.

Per MoonStar Edizioni, Ella Kintsugi, con la sua penna entusiasmante e vibrante, dà il via all'attesissima serie sport romance della squadra stellare di Chicago, i Chicago MoonStars.


RECENSIONI 

Leggendo i generi e trope che caratterizzano il romanzo, si può avere un’idea cosa si troverà: una stella dello sport con qualche anno in più di una principessa che, sotto mentite spoglie, si innamora, ricambiata, nonostante le diversità di estrazione sociale. Non fermatevi alle apparenze e al “di solito è così”. L’autrice ha portato in questo libro tanto vero sport giocato e raccontato, il basket è protagonista e non è solo una caratterizzazione di Lanmè, ci sono allenamenti, partite, discussioni e incitamenti nello spogliatoio, cameratismo e dispetti, azioni giocate e pacche sulla spalla di complimento o di consolazione. Lanmè ha un passato complicato, un rapporto difficile col padre, personaggio secondario ma centrale per lo svolgimento della trama, un fratello a cui si sta affezionando dopo averne scoperto l’esistenza, tante responsabilità per essere il capitano e la guida dei Chicago Moonstars, mille pensieri e preoccupazioni e una valvola di sfogo in un club esclusivo a luci rosse. L’amore non è previsto. Alla soglia dei trent’anni non vuole rischiare di compiere gli errori del padre. E poi incontra la sua nemesi. Una dolce ragazzina non ancora maggiorenne, fine, elegante, strana e sicuramente con troppi segreti. La forza dell’autrice è stata di scoprire velocemente i segreti e far vivere ai suoi personaggi il percorso di attrazione e innamoramento quasi da subito a carte scoperte, ma di nascosto dal resto del mondo. Althea si mostra per quello che è, per la sua forza e maturità ben superiori alla sua giovane età, ma anche per la sua inesperienza nel mondo reale, dovuta alla sua vita nella bambagia reale. Althea non cerca un’avventura, ma vuole almeno un briciolo di esperienza nel mondo reale (lontano dal mondo regale) per poi abbassare il capo e accettare il suo destino e i suoi obblighi. 

“«Non voglio un'avventura, né un'emozione esotica, Lanmè A. Non sono una principessa Disney né tu incarni affatto l'emblema dell'eroe fiabesco. Tuttavia, Polaris, voglio la favola. Non un film, non un romanzo. Ma dura e cruda realtà. Dove di romantico c'è questo posto, noi due e... la speranza». Confessa. Io appoggio il bicchiere sul tavolino, accanto al suo, e la prendo fra le braccia: «Allora permettimi di diventare il tuo principe». E la bacio.”

Che dire? Ella ha raccontato in modo ironico e con rimandi espliciti a libri e film famosi parte della storia, sapendo rendere drammatica e ricca di suspense il resto. Ne è uscito un connubio equilibrato e intrigante che mi ha accompagnato pagina dopo pagina con la curiosità di scoprire cosa sarebbe accaduto, chi avrebbe fatto cosa, per raggiungere un lieto fine ampiamente meritato per Althea e Lanmè. 

Di contorno impariamo a conoscere i compagni di squadra e l’allenatore di Lanmè (ho già un debole per lui, lo ammetto) lasciando qualche sassolino capace di scatenare la curiosità sulle prossime possibili trame. 

Non vedo l’ora che arrivi il secondo volume per proseguire in questa avventura. 

Buona lettura! 
Annalisa 

Buongiorno meraviglie,
inizia il viaggio di una nuova serie, la Chicago MoonStars, partiamo subito a fare la conoscenza di Lanmè, il nostro capitano, il re del basket, il ragazzo determinato, preciso, pronto a guidare la sua squadra alla vittoria, attento alle esigenze altrui.
Circondato da tanto rumore, tante persone, che pensano alla sua immagine, al suo lavoro, ma qualcuno che pensi a lui? Solo a lui come persona, come umano? È sì, famoso ed importante, ma purtroppo non ha altro, una volta spenti i riflettori, è una persona sola, non ha una storia, e non la vuole nemmeno, tempo perso, lui ha testa solo per il basket, il resto non conta, e poi, non è che abbia avuto chissà quali insegnamenti sull’amore o sullo stare insieme ad un altro soggetto.
La sua vita non è stata semplice, ha scoperto da poco di avere un fratello, ha realizzato troppo tardi il vero lavoro di suo padre, del perché glie lo abbia tenuto nascosto, si sente ferito, usato, ingannato, possibile che nessuno si sia mai chiesto se questa cosa lo facesse soffrire? Sicuramente c’è altro, ma cosa? Un ragazzo dal cuore d’oro ma con la tristezza negli occhi, un ragazzo che fatica a sorridere, anzi, forse non ricorda nemmeno il tempo di quando lo ha fatto, non sentendone la necessità.
Si concede degli svaghi, delle perversioni, solo quello, per sfogare, distrarsi, far parte di qualcosa, anche se, stessa identica situazione, è solo cervello e fisico, non ci mette il cuore, non occorre farlo. Purtroppo essendo un personaggio famoso, e piacente, molto piacente e prestante, chiunque si avvicini non si sa mai per quale scopo lo faccia veramente.
Poi un giorno, nella palestra dove si allena, Lanmè incontra Althea, una ragazza acqua e sapone, bellissima, con un’aurea che ha intravisto solo in lei, ha qualcosa di magnetico che lo cattura da subito, come una grandissima calamita che piano piano lo fa avvicinare, se lo tira appresso, mai provata una sensazione così strana, non capisce nemmeno cosa sia.
Althea è una principessa, una vera principessa, con sudditi, regno, castello, servitori e tutto quello che vi viene in mente, di un paese lontano, probabilmente mai visto e sentito, genitori rigidi, rigorosi, fermi alle loro tradizioni, pronti per farla salire al trono, pronti al suo futuro matrimonio, ormai la sua storia è scritta, la sua strada è decisa, le regole sono regole ed il regno ha bisogno di un sovrano.
Decisa a gustarsi gli ultimi mesi prima della maggiore età, decide di scappare dal suo regno, di godersi sei mesi di libertà, di svago, di vita normale, come se fosse una persona tra tanti, scordarsi dei suoi doveri, divertirsi, insomma fare tutto quello che un individuo compie ogni giorno nella propria vita.
Quando Althea incontra Lanmè è fuoco ardente, è una miccia che si infiamma da subito, la sua bellezza, i suoi occhi così profondi e veri, trasparenti, pronti a raccontare la loro storia.
Basta veramente poco perché i due si leghino, fanno dapprima amicizia, è come se sentissero di essere già legati, come se si conoscessero, tra loro basta uno sguardo per capirsi.
Ovviamente in pochissimi sanno della verità identità di Althea, non può permettersi di farsi trovare, di far parlare di lei, e anche per Lanmè è difficile, dopo tutto la gente parla e non vede l’ora di farlo, lei è minorenne e non è il caso che si sappia, se poi venissero a sapere anche del suo ceto sociale, no no.
Due anime affini, lui si ritrova a sorridere, è felice, sente di stare bene, grazie a quella ragazzina che sembra avergli aperto un mondo, facendolo fantasticare anche su un possibile abbandono dei campi da gioco. Lui che non ama sorridere, che non ha mai trovato spunti per poterlo fare.
Dall’altra parte Althea, decisamente più grande dell’età anagrafica, pronta a regnare, istruita, capace di stare a contatto con la gente, pronta a prendere decisioni importanti, acculturata. Da subito trova qualcosa di speciale in quel ragazzone dagli occhi magnetici, tanto da portarla a desiderarlo e a confessarsi quasi subito.
Due personaggi caparbi, pronti a mettersi in gioco, impauriti ma pronti a sostenersi.
Bella la storia, i legami con la famiglia, gli amici, una scrittura pulita e piacevole.
Una squadra, un bell’ambiente di gioco. Tutto promette bene.
Grazie a Ella per aver aperto le danze, consigliato!!

Un abbraccio
Alice 

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