Titolo: Il canto del ragno violino
Autrice: Barbara P.
Casa Editrice: Land Editore
Pagine: 454
Data di uscita: 12 novembre 2023
Genere: Thriller, Romance
Trama
«Siamo il nostro segreto. Solo i ragni testimonieranno questa follia.»
Ragazza diciottenne, femminile, dolce, introversa, alta 1,70, capelli biondi e occhi castani, alla prima esperienza, in momentanea difficoltà, cerca uomo che possa offrire da subito sostegno e aiuto economico in cambio di incontri. Ti cerco di qualsiasi età, non libero, discreto, ospitale. No fumatore. Massima serietà e riservatezza. FatadiSeta
È disperata, Roda, quando decide di inserire quest’annuncio anonimo nel giornale locale: teme che i suoi terribili zii, che la tengono semi-prigioniera in casa, possano seriamente arrivare ad ucciderla. Con sua sorpresa, però, sarà un uomo estremamente in vista a risponderle, trascinandola in un viaggio alla scoperta delle sue vere origini, dell’amore e della passione, ma anche del perdono.
Mentre nella campagna che tanto ama una serie di omicidi ai danni degli anziani del paese sconvolge la piccola comunità dalla quale viene da sempre esclusa e ignorata, Roda dovrà non solo combattere con un’attrazione quanto mai inopportuna per il suo inaspettato salvatore, ma anche venire a capo di un mistero che riguarda le persone che ama più di ogni cosa.
RECENSIONE
Buongiorno meraviglie,
oggi vi parlo dell’ultimo libro di Barbara P. edita Land editore, un thriller con componenti romance veramente ben fatto, articolato, ricco di sfaccettature e ombre, “Il canto del ragno violino”.
Roda vive con i suoi zii, l’unica famiglia che le resta, in un una azienda agricola di un paesino di montagna, dove si conoscono tutti, dopo essere passata da una casa famiglia all’altra. Una casa dove non esiste amore, al contrario, dove non è la benvenuta, non lo è mai stata, maltrattata, malnutrita, costretta a lavorare con gli animali e fare la serva in casa. Non studia, non esce, non ha amici, ha solo loro, i suoi amati ragni.
Ha fatto la loro conoscenza tempo indietro, quando era solo una bambina, ed in loro ha trovato conforto, ha visto attenzione.
So che sembra strano, ma è tutto così vero.
Dario è un medico che vive in città, ma che per stare vicino alla nonna, che ha i primi acciacchi, decide di tornare su quelle montagne, il tempo necessario perché si riprenda e perché spera di convincerla ad andare a vivere con lui.
In paese lo conoscono tutti, il Dottore, il nipote “della Silia”, è un ragazzo serio, diligente, che ama aiutare il prossimo, è un medico del pronto soccorso e vive il suo lavoro, ama aiutare la gente, fare del bene.
Un giorno si imbatte in un annuncio di giornale, che allerta subito i suoi sensi, capisce che c’è altro sotto, sente sofferenza, bisogno di evadere, voglia di farcela, paura.
Farà in modo di poter fare la sua conoscenza, anche se non sa chi si troverà mai davanti.
In tutto questo il paese è in fermento per le ultime morti, anziani signori, le colonne della comunità, signori che tutti conoscevano, che non avevano mai fatto nulla di male, e allora perché? Caso? Impossibile, visto come è stato trovato uno di loro, lì è opera di un assassino, il quale fa un lavoro talmente meticoloso, da non lasciare mai una traccia, un perché, un dubbio, niente. Si tratta ufficialmente di omicidi.
Roda e Dario riescono finalmente a conoscersi, lei non pensava di trovarsi di fronte a tanta bellezza, gentilezza e cortesia, no, ma è quello che accade, Dario non vuole approfittarsi di lei, trarne qualcosa in cambio, vuole solo aiutarla, e nel momento in cui i suoi occhi si posano su Roda capisce subito il perché, quella ragazza non sta bene, ha qualcosa che la ferisce, che la rinchiude, c’è altro sotto, molto altro e lui ha tutte le intenzioni di scoprire di cosa si tratta.
Dario non sa a cosa sta andando incontro, si sente di voler fare sempre di più per la piccola Roda, così debole ai suoi occhi, ma così forte di spirito.
La storia si intreccia, i legami diventano sempre più solidi, Roda e Dario passano più tempo insieme, vivendosi, conoscendosi, finché un giorno, visto le ferite che porta addosso, è costretta a dirgli la verità, si sente pronta a raccontargli tutto, la sua vita, il perché di tanto accanimento e cosa la lega ancora a coloro che la vita gliela stanno rovinando.
Intrecci e misteri, parallelamente alla loro storia non storia, si intrecciano le morti non casuali, un mostro sta facendo del male ai loro compaesani, ed è inevitabile chiedersi perché, fare congetture, avere dei dubbi, dei presupposti.
Ed è un attimo che Roda inizia a “pensare male”, può essere davvero così?
Lui che non farebbe del male a nessuno? Ma i suoi sono solo pensieri.
La storia è più fitta di quanto sembri, ci sono più persone che gravano intorno a Dario e Roda, tutti personaggi necessari ed essenziali, compresi gli zii di Roda.
La vicina di casa signora molto particolare per esempio, la sua migliore amica che cerca di starle vicino e di aiutarla, ed infine i nuovi amici del paese. Sente che con Dario ha aperto la porta del mondo a tutti, non si era mai sentita così e tutto per merito suo.
Le morti aumentano, fino a che non sembra più così casuale, resta da capire il perché? E da chi è nata questa pazzia.
L’amicizia si sta trasformando in altro, non è più semplice affetto, ma Dario non può, non può farlo, ha altri piani per lei: renderla libera.
La passione di Roda sono i ragni, li ama, li venera, conosce tutti i particolari, i generi, e sarà grazie a loro che verranno a galla tante cose.
Una scrittura ricca, dettagliata, con dovizia di particolari, le ambientazioni sono descritte alla perfezione, sembra quasi di respirarla quell’aria di montagna, i rumori del bosco.
La parte del killer che si prepara ad agire, come osserva le sue prede, ha uno scopo, l’ha sempre avuto. Ora è arrivato il suo momento.
L’autrice è stata bravissima a non far trapelare niente, a farti andare fuori strada, con dichiarazioni, similitudini, parole sentite, un mix d’effetto.
Roda, dalla sua fragilità fa uscire una forza incredibile, anche quando la vita le mette davanti il conto, si è rialzata, ha fatto del suo meglio e anche di più, lasciandosi avvicinare, dando la possibilità alle persone di aiutarla e di aiutare.
Grazie a Dario, che le ha dato le possibilità, è rinata e grazie a se stessa per essersi creata l’occasione per uscire da quel tunnel nero in cui viveva.
Dario da super modello bellissimo, a dottore rinomato con una famiglia importante alle spalle, si fa piccolo per lei, per non farla sentire inferiore.
Ha sempre voluto aiutarla, si è perso nei suoi occhi e nel primo sorriso che gli ha fatto.
Thriller e storia d’amore che viaggiano su due binari paralleli, una lettura emozionante e affascinante, mi sono appassionata ai protagonisti, e a tutto quello che ruota attorno alla storia dei ai ragni.
Complimenti e grazie per questa bellissima storia. Consigliatissimo!!
Un abbraccio
Alice
Ringraziamo per la copia ARC