Titolo: Baracca e burattini
Autrice: Paola Mini
Editore: Self Publishing
Genere: Narrativa umoristica
N. pagine: 227
serie/collana: No
Trama
È una domenica mattina quando, spinto dall’insistente Cesarina, che da sempre desidera una casa in Corsica, Giovanni prende una decisione che sconvolgerà la rassicurante routine del loro matrimonio.
Da quel momento in poi cominciano le preoccupazioni e il dubbio di aver fatto una promessa azzardata non lo lascerà più. Al contrario Cesarina, incapace di pensare ad altro che non sia la prospettiva di una casa al mare, ne parlerà continuamente suscitando anche l’invidia delle colleghe del supermercato dove lavora.
Farà bene Giovanni ad accontentarla?
Tenerezza e umorismo si alternano in questo romanzo dalla narrazione scorrevole dove i protagonisti, dal carattere diametralmente opposto, invitano a parteggiare alternativamente per l’uno e per l’altra accompagnando il lettore in un viaggio costellato da situazioni comiche.
Una commedia romantica, ironica e frizzante in cui la vera protagonista è la vita di coppia in ogni sua sfaccettatura.
RECENSIONE
Uno stile tachigrafico e particolareggiato dà il ritmo a questa storia dai toni allegri e vivaci come i colori accesi di una tavolozza variegata.
Le schermaglie di coppia ricostruite passo per passo intorno a quello che è il sogno di una vita, acquistare la casa delle vacanze nella località preferita, diventa il campo in cui misurarsi, mettersi alla prova, con pregi e difetti reciproci.
A uscirne vincitore sarà il rapporto matrimoniale che durando già da parecchi anni, resisterà agli scossoni delle tempeste in terra corsa.
L’affaccio descrittivo è sicuramente accattivante:
Onde morbide di schiuma si rincorrevano veloci infrangendosi a riva. Dall’orizzonte alla spiaggia, il vento soffiava vigorosamente. Cesarina dovette tenersi il cappello con entrambe le mani. In un tormentoso ondeggiare lunghe strisce di alghe scure, intrappolate dalla risacca, andavano ammassandosi su altre già seccate dal sole… L’aria salmastra sbiadiva i pensieri levigando coste di pietra rossa che si gettavano ruvide nel mare increspato: era la Corsica che li incantava.
Le situazioni divertenti non mancano, anche perché Cesarina e Giovanni sono già due macchiette, due personaggi, con il loro intercalare, le esclamazioni, le battute in dialetto ligure, sono simpatici e molto verosimiglianti.
Finalmente lo sguardo va oltre l’innamoramento iniziale, soffermandosi su quel sentimento duraturo e profondo che si manifesta più con i fatti e i gesti, piuttosto che con le parole e le dichiarazioni appassionate.
E se anche la felicità va cercata in noi stessi, sono io ad aver fornito il contributo essenziale che ha fatto scattare il meccanismo. E ora ne ricevo più di quanto ho dato.
Perché l’amore è una scoperta continua, a tutte le età, anche senza prenderlo troppo sul serio.
Romina
Ringraziamo l'autrice per la copia ARC