Titolo: Il furto - Nordin
Serie: I fratelli Foster vol. 4 (ultimo volume)
Autrice: Nora Phoenix
Traduttrice Mary Vitrano
Genere: contemporary
Pagine: 370
Data pubblicazione 25 novembre 2023
Trama
La cosa più stupida che un truffatore possa mai fare è innamorarsi dell’uomo che deve acciuffarlo…
A Nordin piace pensare a se stesso come a un moderno Robin Hood, che ridistribuisce la ricchezza prendendone da coloro che non la meritano per regalarla a quelli che ne sono degni. È divertente, è emozionante e lo porta a fare buon uso dei talenti che gli sono stati donati.
Sfortunatamente, non tutti la vedono allo stesso modo, incluso l’agente Tavin Donley. Tavin e Nordin si sono conosciuti secoli fa, ed è dal loro primo incontro che non riescono a tenere le mani a posto quando si vedono.
Da quando Tavin ha iniziato a lavorare per l’FBI, poi, questa cosa è diventata ancora di più un problema. Perché lui dovrebbe arrestarlo Nordin, e dovrebbe farlo tipo… ieri! Eppure continua a tergiversare. E quel che è peggio, non c’è verso che riescano a stare lontani l’uno dall’altro, mettendo a rischio la carriera di entrambi.
Ma si sa: quando il fuoco arde tanto intensamente, qualcuno si brucerà…
Il furto: Nordin è il quarto libro della serie I fratelli Foster, una serie di romanzi MM contemporanei incentrati su quattro uomini che hanno scelto di essere fratelli; ogni volume può essere letto come standalone. In questa storia troverete un’attrazione istantanea estremamente infuocata, due uomini che non riescono a tenere le mani lontane l’uno dall’altro, una battaglia per chi dovrà essere il “top” e una resa dolcissima.
RECENSIONE
Per questa mia recensione voglio partire dalla fine: ditemi che sono previste novelle e capitoli bonus sui fratelli Foster. Non può essere già finita questa serie. Ho amato i fratelli Foster, tutti i loro amici (la novella di apertura con Myron e Abel) e naturalmente i loro compagni. L’autrice è stata perfetta nel dosare un passato doloroso con un presente difficile e un futuro che porterà sicuramente tanta gioia a tutti.
Leggendo questo ultimo (sottolineo il purtroppo ultimo, già mi mancano tanto) volume ho capito quanto Nordin fosse in realtà sempre presente negli altri libri come colui che anche se non può essere fisicamente sempre vicino ai fratelli, vive in funzione loro. Ha deciso di essere la loro famiglia, il loro porto sicuro, la sicurezza contro ogni rischio. Nordin non è onnipotente, ma ha deciso di essere più di un fratello maggiore, di essere un padre che riesce a soddisfare le necessità dei suoi ragazzi. Sfruttando la sua più grande abilità, in parte impressa nel suo DNA, Nordin diventa una specie Robin Hood che sceglie accuratamente le sue vittime tra coloro che hanno tanto e quasi tutto ottenuto illegalmente o causando pene ai più piccoli. Nell’aiutare i fratelli, non dimentica di punire chi li ha maltrattati quando erano bambini spauriti in balia del sistema di affido nelle case famiglia.
La variabile imprevista sopraggiunge come regalo per i suoi, anzi i loro, diciotto anni: si chiama Tavin, anche lui orfano, solo al mondo e appena maggiorenne. Forse scatta qualcosa di diverso da un colpo di fulmine, è più l’inizio di un piccolo fuocherello che nonostante la distanza e i mesi che passano senza potersi vedere, non si spegne mai, ma anzi si rinvigorisce diventando sempre più caldo. Se non è amore vero questo, quale potrebbe esserlo? Nordin e Tavin sanno di amarsi ma non se lo confessano, troppi sono gli ostacoli soprattutto se uno è un ladro (gentiluomo) e l’altro è un agente dell’FBI, ma se poi arriva il fato e ti ritrovi nella stessa città, tutto può capitare. Può capitare anche che Nordin inizi a capire che non può vivere con il peso del mondo sulle sue spalle, che oramai i suoi fratelli sono cresciuti e che può iniziare a pensare alla sua felicità, che deve smettere di sacrificarsi e che deve essere egoista per trovare la soddisfazione di un amore che lo cerca e lo chiama oramai da troppi anni. Mentre Nordin pensava a rendere felici gli altri, chi pensava a lui? Ma soprattutto, a chi ha permesso di aiutarlo quando ha avuto bisogno? A chi si è rivolto se aveva un problema? Solo un nome, un uomo, la sua metà.
“«Avremmo potuto risparmiarci un sacco di problemi se fossimo rimasti insieme fin dall’inizio.»
Tavin scosse la testa. «No. Non saremmo quelli che siamo oggi. Questi ultimi quindici anni ci hanno formati e plasmati, ci hanno resi gli uomini che siamo. Per me va bene.»
«Dirti addio più e più volte è stato davvero, davvero difficile. Mi ha spezzato sempre il cuore.» La voce di Nordin si ruppe un po’ verso la fine.
«Lo so. Non ero sicuro di quanto ancora avrei potuto reggere, ma nemmeno io potevo stare lontano da te.»
«Non voglio mai più doverti dire addio.» “
Il libro è commovente, Nordin è un personaggio pazzesco, uno dei migliori letti quest’anno e Tavin suo degno compagno.
“«Grazie per esserti sempre preso cura di noi in un milione di modi, anche quando non lo sapevamo, anche dando la caccia a coloro che ci avevano fatto del male. Non saremmo chi siamo oggi senza di te. Ti dobbiamo tutto, Nor. Tutto.»”
Questo libro ha reso indimenticabile una serie molto bella, scritta benissimo e tradotta in modo eccellente.
Buona lettura!
Annalisa