Passa ai contenuti principali

Recensione: Fino all’ultimo post-it di Sophie Simonitti

Titolo: Fino all’ultimo post-it
Autrice: Sophie Simonitti
Genere: Forbidden Love – Forced Proximity – Boss/Employee – Instant Attraction – Hate to Love
Volume: Autoconclusivo
Casa editrice: Self Publishing
Uscita prevista: 19 febbraio 2024
Pagine: 331


Trama

Samuel e Jacqueline.
A diciotto anni i loro occhi si incrociano per la prima volta nei corridoi della West Seattle High School. Accomunati da ferite simili, danno vita a una silenziosa corrispondenza fatta di Post-it, finché all’improvviso il ragazzo interrompe quegli scambi, senza motivo.
A trent’anni si ritrovano nella maniera più inaspettata: Jacqueline è appena stata assunta per fare da baby-sitter ai figli di Samuel. Fin da subito l’attrazione è palpabile, come anche l’astio ingiustificato che l’uomo nutre nei suoi confronti. Perché sembra avercela con lei, ora come dodici anni prima? E come mai, malgrado la sua famiglia e le sue ricchezze, appare come la persona più sola e infelice del mondo? 
Nonostante tutto, i loro occhi continueranno ancora a cercarsi. Come i loro cuori. Ma Samuel ormai è off-limits. È il suo capo, un marito e un padre di famiglia. Eppure, si sa: se due anime sono destinate a stare insieme, troveranno sempre il modo di raggiungersi. Dopo tanti anni, il lieto fine agognato non è mai stato così vicino… o così lontano.

“E più lo guardo, più sento i contorni del mio cuore iniziare a colare, sciogliendosi come cera sotto a quello sguardo che brucia più del fuoco.”


RECENSIONE

Buongiorno meraviglie,
oggi vi parlo di “Fino all’ultimo post-it” di Sophie Simonitti, una lettura piacevole e profonda che ho particolarmente apprezzato, sia per il messaggio che ci vogliono lasciare, sia per queste due belle anime, Samuel e Jaqueline.
Samuel è il suo capo, lei la baby-sitter dei suoi figli, una storia iniziata tanto tempo fa, quando erano solo dei ragazzi che frequentavano la stessa scuola, si erano presi da subito, entrambi silenziosi, soli, feriti, abbandonati a loro stessi, due persone simili, che si sono trovate da subito, e tra loro è nato un bellissimo scambio di post-it, il loro unico modo di comunicare, quello e gli occhi. Perdevano degli interi minuti a guardarsi, scrutarsi, per poi scoprire che non facevano altro che leggersi dentro, parlarsi senza l’uso della parola, loro si capivano, e hanno capito subito che erano simili, il loro dolore lo era, la forza venuta a mancare, la voglia di sparire.
Due anime ferite, devastate. Poi tutto finì, da un momento all’altro lasciando quell’amaro in bocca, quella voglia di capire da parte di entrambi il perché, perché si erano fatti male? Cosa era successo?
Ed in un battito di ciglia sono trascorsi dodici anni, le loro vite sono cambiate, sono andati avanti, sono maturati e hanno cercato di realizzarsi, chi come Samuel nel lavoro, chi come Jaqueline che si è dovuta inventare e reinventare.
Jaqueline, non appena si presenta l’occasione di un lavoro stabile, che offra anche vitto e alloggio, non ci pensa due volte a presentarsi, vuoi metterci una svista, vuoi metterci lo zampino del destino, fatto sta che quando la porta dell’ufficio di Samuel si apre, loro sembrano essere stati catapultati a tanti anni prima, i loro occhi si riallacciano, lei ritrova il suo cuore dentro quello sguardo così particolare, lui ritorna a vivere, una luce si irradia dal petto, calore, emozione, rabbia per come sono andate le cose e per come potrebbero diventare, serietà, tra loro le cose erano già cambiate, ma non si sono mai concessi il lusso di darsi spiegazioni, ed ora sembra tornare tutto a galla, i problemi, i pensieri, ma soprattutto quell’attrazione, quella forza che li spinge uno nelle braccia dell’altra.
Jaqueline è una ragazza a modo, carina, ha sofferto nella vita, per la perdita di un genitore, per l’arrivo di un sostituto che portava solo guai, la salvezza perché se ne sono liberate, la sua vita sentimentale non era stata delle migliori, anzi per niente, in amore è sempre stata illusa.
Samuel è un uomo forte e potente, in questo tempo trascorso si è costruito una famiglia, ha una moglie e dei figli, un lavoro stabile che l’ha reso un uomo importante, sembra tutto così bello e da invidiare, ma le cose non sono tutte rose e fiori, nel lavoro ci si perde per non pensare troppo, perché è come un automa, lo deve fare, con sua moglie i rapporti non sono come sembrano, pure peggio, i figli, loro sono la sua unica gioia, la sua vita, la ragione che lo spinge a sorridere e a pensare al futuro.
Nonostante il colloquio fallimentare e i loro sentimenti tornati come un tornado, Jaqueline accetta il lavoro, ha troppo bisogno di soldi e di un tetto sulla testa, da li a poco sarebbero andati a vivere insieme, faceva strano solo a pensarlo.
Jaqueline irrompe nelle loro vite portando gioia e serenità, i bambini se ne innamorano dal principio, la femminuccia è un vulcano, si affeziona subito e se l’è presa a cuore, il maschietto invece è più introverso, chiuso, con lui è subito connessione, tramite un semplice sguardo, sono così simili.
Inutile dirvi che quello che sembrava essere una passeggiata, non si rivela tale, Jaqueline è molto brava, ci sa fare, si comporta bene, è brava, e Samuel non può fare i conti con la sua voglia dirompente, con quella calamita che è per lui, lo è sempre stata, non hanno mai avuto la possibilità, ed ora è lì, e lui, beh lui la vuole, si desiderano, si bramano, tra loro c’è una connessione fantastica, i loro occhi, i discorsi che si fanno, come lei ci si perde, come basta veramente poco per tornare ad essere felici?
Si può dire felici? Lo sono mai stati veramente? Lui solo con i suoi figli, la sua ragione, lei, ripensandoci no, una vita di sorrisi falsi, di maschere da indossare nelle diverse occasioni.
La bocca che sorride e il cuore che piange, Jaqueline e Samuel.
Una bellissima storia, emozionante, ho gradito molto l’evolversi del loro rapporto, i ricordi del passato, a quello scambio continuo di post-it, il loro modo di comunicare, il forte legame che dopo anni esiste ancora.
Ho adorato la scalata di Samuel, dall’uomo taciturno e severo che si presenta a come piano piano toglie i pezzi da quella barriera che si era costruito intorno, la sua accettazione, la voglia di raccontarsi, di cercare di accettare, passare oltre.
Il suo fallimento ma non fallimento, il rapporto che ha con i suoi figli e con il resto della famiglia.
Una lettura che sicuramente merita mi piace molto la scrittura di Sophie e il suo modo di trasmettere e di lasciarti qualcosa, porterò nel cuore Samuel e Jaqueline e le loro anime belle.

Un abbraccio
Alice 


Post popolari in questo blog

FRI 2024: il racconto di Katia

Sabato 16 marzo 2024  Festival Romance Italiano al forum d’Assago. Questo è il mio secondo FRI e non sarà l’ultimo! Il primo anno ero come una bambina che entra da Toys la prima volta... in piena meraviglia, spaesata e molto confusa, non conoscevo nessuno… o per meglio dire non avevo ancora imparato a memorizzare i nomi delle autrici, mi rimaneva impressa solo la storia letta ed un amica mi ha fatto da Cicerone. Quest’anno ero preparatissima con una piantina e un piano d’azione grazie a due mie amiche sono riuscita a portare a termine. Il piano era andare a trovare le autrici che avevano partecipato al progetto “prendi, leggi e porta via” di Agito , associazione di cui faccio parte e progetto di cui sono la referente, andare da chi mi aveva detto di passare a prendere i libri, e passare da chi avevo letto almeno un libro, poi se avanza tempo e forze mi sarei andata da tutte le altre… Devo dire che l’impresa è stata titanica per ogni autrice avevo una lettera di ringraziamento, perch

Recensione: Baracca e burattini di Paola Mini

Titolo: Baracca e burattini Autrice: Paola Mini Editore: Self Publishing  Genere: Narrativa umoristica N. pagine: 227 serie/collana: No Trama È una domenica mattina quando, spinto dall’insistente Cesarina, che da sempre desidera una casa in Corsica, Giovanni prende una decisione che sconvolgerà la rassicurante routine del loro matrimonio. Da quel momento in poi cominciano le preoccupazioni e il dubbio di aver fatto una promessa azzardata non lo lascerà più. Al contrario Cesarina, incapace di pensare ad altro che non sia la prospettiva di una casa al mare, ne parlerà continuamente suscitando anche l’invidia delle colleghe del supermercato dove lavora. Farà bene Giovanni ad accontentarla? Tenerezza e umorismo si alternano in questo romanzo dalla narrazione scorrevole dove i protagonisti, dal carattere diametralmente opposto, invitano a parteggiare alternativamente per l’uno e per l’alt

Recensione: England’s Rose di Estelle Hunt

Titolo: England’s Rose Autore: Estelle Hunt  Edizione: Self Publishing Genere: Age Gap, Retelling de “La bella e la bestia” Trope: First Love, Forced Proximity, Emotional Scars Pagine: 423 Doppio Pov Autoconclusivo Trama La paura a volte è uno specchio che distorce la realtà Isabel Lloyd è una delle ereditiere più facoltose del Regno Unito. Cresciuta lontano dai genitori, troppo occupati con i doveri imposti dal loro ruolo sociale per concederle le attenzioni di cui ha un disperato bisogno, non ha mai conosciuto la tenerezza e trova conforto soltanto nei libri e negli amati cavalli. La sua vita cambia all’improvviso quando, rimasta orfana, sarà costretta a vivere, fino al compimento della maggiore età, presso colui che la famiglia ha designato come suo tutore: Adam Ashdown, Conte di Warleigh. Adam non è solo un uomo misterioso e scostante, ma si mormora che abbia ucciso la moglie. Dalla morte di lei, vive recluso in un’oscura magione, reso folle dal dolore. Il giorno in cui