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Recensione: Decalogo della metamorfosi sentimentale di Alessia D'Ambrosio

Titolo: Decalogo della metamorfosi sentimentale
Autrice: Alessia D'Ambrosio 
Genere: commedia italiana ambientata a Roma - autoconclusiva


Trama 

Eva Guelfi è una giornalista brillante e determinata, ma relegata al ruolo di semplice redattrice della posta del cuore del magazine più amato da parrucchiere e relative clienti: A Cuore Aperto. 

La sua vita amorosa? Un disastro totale!

Ma quando, durante una noiosa riunione, viene selezionata per un incarico insolito, Eva si ritrovaalle prese con un esperimento che cambierà tutto.

 

Lui, Lorenzo Gentili, è considerato il guru dell'amore, un love coach rinomato in tutto il Bel Paese. Con la sua scaltrezza e il suo fascino irresistibile, sembra aver risposto a ogni domanda sull'universo sentimentale attraverso un metodo basato su dieci punti.

L'esperimento? Seguire le sedute del Dottor Gentili e scoprire se il suo metodo infallibile funziona davvero, ma partendo dal presupposto che Lorenzo sia soltanto un noioso impostore da smascherare.

Tra consigli romantici, esercizi eccentrici e sguardi complici, Eva si ritrova a scoprire fin troppo della vita privata del Dottor Noia, faticando a mantenere la sua professionalità di fronte alle richieste stravaganti di Lorenzo. 

Decalogo della Metamorfosi Sentimentale è una commedia romantica tutta italiana che farà battere forte i vostri cuori e vi farà ridere fino alle lacrime. 

Mettetevi comodi e preparate una bella tazza di caffè: il viaggio nella metamorfosi sentimentale di Eva e Lorenzo è appena iniziato. 

 
RECENSIONE

Leggere un libro ambientato a Roma e scritto da una romana DOC è sempre un’esperienza molto divertente e interessante. Alessia mette tanto della quotidianità capitolina in questo libro che si snoda tra il quartiere popolare Pigneto e il più ricco ed elegante Coppedè, con alcuni personaggi che sembrano presi in prestito dalle stupende commedie di Carlo Verdone, come Annarella, la nonna di Eva. 

Eva e Lorenzo battibeccando danno origine a un confronto costruttivo che li porta a porsi domande e trovare risposte non solo in merito all’amore. I dubbi di Eva sulla sua vita sono più profondi e ampi rispetto alla sola sfera amorosa. Ancora scossa dall’abbandono dei genitori che hanno preferito dedicarsi al loro benessere psicofisico lasciandola sola con la nonna a barcamenarsi nel difficile compito di costruirsi una vita, Eva non sa più capire cosa vuole dalla vita. Ogni situazione di comodo e statica la aiuta a non trovarsi nella posizione di dover decidere e forse sbagliare. È molto più semplice non fare nulla e illudersi che l’equilibrio raggiunto sia quello che la farà stare bene. Perché nel presente Eva è abbastanza intelligente per capire di non essere felice, per avere la consapevolezza di essersi adagiata in un compromesso con un lavoro che le piace a metà, un compagno che è un trombamico e tanti sogni e ideali oramai nascosti in un cassetto. 

Lorenzo, aka dottor Noia, insegna agli altri ciò che avrebbe voluto fosse spiegato a lui. Se ti proponi in modo positivo alla vita, se cerchi con mente aperta un compagno, nel senso di una persona che ti accompagni per un certo percorso, potresti trovarlo. La scienza, secondo lui, ha appurato che l’anima gemella, la metà della mela, non esiste. È impossibile che esista una persona a cui un’altra persona possa essere destinata per passare insieme tutta la vita solo per amore, senza altri vincoli di dovere. D’altronde, Platone era un filosofo, non un dottore con troppi master all’attivo, come può aver ragione? 

Ma si sa che non tutti sono destinati a scontrarsi fortuitamente con la propria anima gemella, molti si dovranno accontentare di amori passeggeri, di compagni di vita che non stimolano una passione continua, ma solo rispetto e simpatia. Ma se hai la fortuna di trovare chi ti completa, allora non serve essere dottore o giornalista, è necessario avere coraggio e crederci, abbandonare i preconcetti e il paracadute e lanciarsi nel vuoto. 

“Ho un grave problema: io non ho bisogno di Lorenzo Gentili, ma voglio che ci sia nella mia vita. E non come dottore. Amicizia, affetto, infatuazione, non me ne frega niente di quello che è.”

Alessia ha scritto un libro divertente e coraggioso, ha abbandonato le ambientazioni internazionali e le interazioni ricche di angst e di “MaiUnaGioia” per raccontarci una storia nata in modo strano e imprevedibile tra le strade della sua Roma e che ha saputo sintetizzare perfettamente con una playlist che si fonde nell’indice, esattamente con una coppia perfetta di innamorati, dando origine a una poesia d’amore irresistibile. 

Buona lettura!
Annalisa 

Ringrazio l’autrice per la copia ARC

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