Titolo: Confessioni di una Regina
Autrice: Kiara Maly
Collana editoriale: InSpire - Gruppo PubMe
Genere: romanzo di formazione, young adult, contemporaneo, autoconclusivo
Data uscita: 29 aprile 2024
Lunghezza: 325 pagine
Trama
Vittoria ha tutto. Una vita agiata, un bell’aspetto, ottimi voti, l’intero liceo ai suoi piedi. È la Regina.
Vittoria vuole tutto. Primeggiare su una massa che considera idiota, umiliare chi non è degno, garantirsi l’accesso all’università più prestigiosa.
Vittoria nasconde tutto. Ciò che prova dentro non deve affiorare in superficie.
Vittoria perde tutto. L’arroganza, la violenza e la mancanza di empatia hanno conseguenze su chi le subisce, ma anche su chi le usa come armi. Per ritrovarsi, la Regina dovrà deporre scettro e corona.
La penna delicata dell’autrice si insinua con maestria nel cuore di una bulla e si trasforma insieme a lei, raccontando una storia attuale e difficile.
RECENSIONE
Cosa dà la felicità? Tanti soldi, un autista, il potere di decidere della reputazione altrui oppure un abbraccio affettuoso e sincero, uno sguardo innamorato e un tenero bacio?
Kiara in questo libro, che non è un romance, ma un romanzo di formazione, tratteggia a tinte forti come una giovane ragazza che si trova lo scettro del potere presente e futuro stretto nella mano possa avere la fortuna di ricordarsi di avere una coscienza.
Vittoria arrivata alla soglia dell’esame di maturità, oramai maggiorenne, deve fronteggiare la volontà di essere estranea a ciò che le capita mantenendo sempre un distacco che sembra un richiamo all’altezzosità dei nobili dei tempi passati e il desiderio di vivere i suoi anni futuri godendone appieno.
Vittoria, la Regina, incute timore reverenziale in chi vuole emularla, in chi si crede inferiore e in chi non vuole avere problemi. Gli altri la vedono per quel che è realmente: una ragazza fragile come il cristallo ma che si mostra dura come un diamante. La Regina ha fatto della sua facciata una maschera per sopravvivere a una vita in cui non trova nulla di sincero. Nulla sembra scongelare lo strato di ghiaccio che le copre il cuore. Ci sarebbe un ragazzo che ha il potere di svegliarla dal sonno magico e malefico, ma non siamo in una favola e la salvezza è una conquista difficile.
“Il cuore è per i deboli. Peggio, è una manipolazione della realtà sfruttata dai deboli per intralciare chi nella vita ambisce all’eccellenza. A me il cuore non serve, l’ho usato fino a dodici anni e per poco non mi ha uccisa. Mi basta il cervello, il mio altissimo quoziente intellettivo. Ogni altro organo è superfluo.”
L’autrice ha mostrato, in questa riedizione del suo vecchio romanzo “Bulla” le sue notevoli capacità che la portano ad affrontare con la stessa fluidità romance di tante sfumature e romanzi di altro genere.
Vittoria saprebbe insegnare ai ragazzi di oggi la differenza tra vivere di apparenza e vivere in profondità, tra godere di ogni pizzico di vita cercando di assaporarla completamente in modo vero e spontaneo e attendere che venga domani per poi arrendere ancora il giorno successivo passivamente.
Buona lettura!
Annalisa
Ringraziomo la CE per la copia ARC