Passa ai contenuti principali

Recensione: Wrong Like US di Rebecca Smith

Titolo: Wrong Like US
Autrice: Rebecca Smith
Editore: Self Publisher
Genere: Contemporary Romance
Trope: Age Gap, Spicy, Slow Burn, Social Gap, Forced Proximity, Hate to Lovers
Pagine: 250
Uscita: 5 Ottobre 2023 
Autoconclusivo


Trama

Può un uomo cambiarti la vita?
È quello che si domanda Gravity quando, dopo anni di racconti, finalmente incontra il migliore amico di suo padre.
Ocean MacFarlan è bello da togliere il respiro, tenebroso quanto il suo oscuro passato e tormentato come i demoni contro cui sta combattendo.
Nei suoi confronti Gravity sviluppa un’avversione e un’attrazione incontrollabili ma è piccola, troppo piccola per un uomo così grande.
Ocean torna a Los Angeles per riappropriarsi della sua vita, ignaro che la figlia del suo migliore amico si è trasformata in una meravigliosa giovane donna. 
Essere costretto a vivere sotto il suo stesso tetto rende difficile mantenere le giuste distanze, per proteggerla da se stesso e dai problemi per cui lui sembra essere una calamita.
Avvicinarsi, però, non è mai stato più bello e più sbagliato.
In un susseguirsi di intrusioni, imprevisti e menzogne che sembrano mettercela tutta per allontanarli, riusciranno Ocean e Gravity a remare contro tutto e tutti e restare insieme?


RECENSIONE 

Buongiorno care amiche lettrici, amanti delle storie contrastate e difficili, così come degli amori impossibili e dei personaggi turbolenti, sofferti e tenebrosi, ma al tempo stesso, talmente misteriosi, seducenti e sensuali da rivelarsi addirittura stordenti ed annichilenti! Lo sa bene Gravity la protagonista di questo romanzo che all’improvviso, si trova di fronte ad una figura che arriva direttamente dal passato, proprio chi per tanti anni è stato il protagonista indiscusso dei ricordi più belli del padre. Inaspettatamente il “leggendario” Ocean, si è trasformato non soltanto in un uomo reale e in carne ed ossa, ma soprattutto nella materializzazione di un desiderio e di un’attrazione incontenibile. Già dal loro primo incontro si è rivelato talmente carismatico e magnetico, da non passare inosservato alla più giovane e combattiva di casa Walker. Sarà forse perché è dotato di muscoli, tatuaggi, braccia forti, mani bellissime e calde, così come di lunghi capelli biondi e di un viso volitivo, nel quale spiccano due occhi particolari che irradiano una gamma tumultuosa di emozioni? Lo sguardo di Ocean è impetuoso, turbinoso ed ipnotizzante, al punto che a Gravity ogni giorno di più, ricorda le acque dell’oceano dalle quali la sua ossessione prende il nome. Iridescente e cangiante, oppure torbido e oscuro. E’ uno sguardo che risucchia l’aria, toglie il respiro, inghiotte ed incatena a sé, mentre trascina in quelle profondità inesplorate e solo sue, dove le correnti sono indomite, turbolente e vorticose, e le acque sono agitate e pericolose. Occhi che diventano lo specchio di una vita in frantumi. Occhi che sono lo spiraglio che si spalanca su un’anima che sa di mille promesse, di sogni infiniti, di notti d’incanto, di magia e mistero, ma anche di sconfitta, dolore, rimpianto e solitudine.

“Quegli occhi mi raccontano di un uomo che ha commesso tanti errori, di cui è consapevole, e per colpa dei quali non si perdonerà mai. “

Ocean è tutto questo e molto di più. Per Gravity non esiste possibilità di fuga da questa malia, che assume sempre di più i connotati di una tentazione, incarnata in una persona. Quella per un uomo geloso dei propri segreti e del suo passato, nonostante la genuina disponibilità, i sorrisi aperti e bonari, ma in contrapposizione con gli sguardi sfuggenti, la distanza e il silenzio, soprattutto su ciò che è stata la sua vita per quindici anni. Che ci crediate o no, verrà il tempo in cui Gravity rimpiangerà di averlo incontrato. Arriverà anche il momento in cui maledirà l’inevitabilità del distacco, l’incubo della separazione e il dramma dell’assenza. Ma ora respirate. Ce l’avete fatta! Siete riuscite a sopravvivere a questo primo assaggio di Ocean, ma preparatevi, perchè ho ancora tanto da raccontare! (occhiolino)

“L’uomo che con un solo sguardo mi ha fatta tremare sin dentro l’anima, è inarrivabile, intoccabile e, soprattutto, non è per me.”

Wrong Like US è un romanzo incentrato principalmente su ciò che aleggia e prende forma attorno ad un’attrazione impossibile da accettare. Quanto può essere giusto un errore? Gravity e Ocean sono due mondi che si sfiorano, si respingono, si allontanano per poi legarsi, nonostante i contrasti, gli ostacoli e gli impedimenti. Due universi sbagliati insieme, ma assolutamente giusti se osservati al di sopra di ogni rigido condizionamento mentale, schema sociale e regola morale. I protagonisti nel corso del tracciato narrativo saranno obbligati a scontrarsi contro gli alti e spessi muri costruiti dagli usi, i costumi e quelle tradizioni e credenze, sulle quali poggia il pensiero e la coscienza individuale e globale. Dovranno battersi anche contro le consuetudini di una società che cambia a seconda dei luoghi, dei tempi e delle latitudini. Quando i sentimenti e le emozioni sono sincere, non dovrebbero costituire un problema, ma nella realtà dei fatti se non esiste un’apertura mentale sufficiente, il più delle volte lo diventano. Ma non è soltanto ciò che è esterno a Gravity e ad Ocean a rappresentare un deterrente, perchè diversi sono gli incastri e gli intrecci che si andranno a sommare alle convinzioni che gli stessi protagonisti manifesteranno fin dall’inizio, o che nel tempo, matureranno per motivazioni opposte o diverse. A mano a mano che l'attrazione crepita e tra loro, i sentimenti prendono il sopravvento, saranno chiamati a fare i conti con le loro rispettive coscienze, che avranno il potere di inghiottire od osteggiare ogni ragione, desiderio ed opposizione.

«Ti sembra normale che uno sparisca nel nulla e da quel nulla ricompaia, come se niente fosse?» Mi metto a sedere. «Chiedigli dov’è stato.» Come se fosse semplice. «Un po’ di mistero lo rende ancora più affascinante. Che ti importa per quale motivo è sparito?»

Ma c’è un qualcosa che Ocean non potrà mai tradire, pertanto questo costituirà l’ago della bilancia. Si tratta di un qualcosa che guiderà le sue azioni e determinerà di conseguenza, quelle degli altri. Questo pensiero fisso, sarà esattamente ciò che lo aiuterà a resistere alla pressione dei sensi e alla forza dei sentimenti, anche se i suoi convinti “NO”, a poco a poco diventeranno sempre meno rigidi, fino a trasformarsi in flebili “NI”. La passione sceglie vie diverse per manifestarsi, ma un colpo di scena ribalterà ogni cosa, gettando i protagonisti nell’occhio del ciclone mentre tutto ciò che avevano sperato, programmato, supposto e deciso, si dissolverà come neve al sole, esattamente come le loro vite, che subiranno un forte attacco. Gli errori si pagano, ma anche quando ogni cosa sembra perduta, esiste comunque il perdono e la possibilità per chi è condannato, la concessione della grazia.

«Ho passato gli ultimi quindici anni a girovagare come un nomade. Voglio un posto da chiamare casa. Voglio stare con le persone a cui tengo. Sono disposto ad affrontare le conseguenze delle mie scelte»

Ocean è un personaggio dai mille contrasti ed opposti, dalle sfumature brumose, nebulose e confuse, ma dalle infinite ricchezze! L’autrice è riuscita a caratterizzarlo a tutto tondo attraverso le sue luci e le sue ombre. Deciso e risoluto, carismatico e corretto, diventa intrigante anche nel rincorrere e tenere fede ai propri valori. La lealtà verso le persone che ama è un qualcosa che sovrasta i suoi stessi desideri e il suo benessere personale. Così forte ed imperturbabile, ma anche fragile e umano. In alcuni momenti scivola in quel limbo che gli conferisce un’aura un po’ scalognata, quella del bello e maledetto, dell’uomo che tutte desiderano perchè sollecita l’istinto della crocerossina. Perennemente avversato dal destino e sotto il tiro incrociato degli infiniti colpi che la vita gli infligge, Ocean resiste, anche se il dolore da sopportare è tanto e il sacrificio che l’esistenza chiede in cambio, è enorme. È un uomo che fa fatica ad emergere dai suoi drammi esistenziali, anche se le motivazioni sono importanti e vengono delineate poco alla volta.

“So di sortire questo effetto sulle donne, è il fascino del povero diavolo da salvare che le attira, però non sono in cerca di redenzione, dato che dubito che ci sia pace per i falliti come me.” 

Rebecca Smith si diverte a rilasciare lungo il percorso narrativo, informazioni sempre più dettagliate sul perché Ocean risulti così dimesso e assertivo, anche se vorremmo ardentemente diventasse più impavido e coraggioso, pronto a prendersi ciò che vuole! Ma a tutto esiste un perché, pertanto bisogna attendere per conoscere nel complesso la sua storia e comprendere le sue remore che hanno sempre un fondamento serio e grave! Quindi il mio consiglio è di concedervi di fantasticare liberamente su di lui, per tutto il tempo che vorrete, per poi arrivare preparate al momento clou, quello in cui ogni segreto verrà a galla e i suoi tormenti di conseguenza, avranno fine… compresi quelli per i quali ho dovuto stappare una bottiglia, per brindare all’esplosione e al tripudio dei sensi! Finalmente Ocean e Gravity hanno avuto ciò che meritavano! (occhiolino)

“Adagia la grande mano possente e calda sul mio viso e lo accarezza. Il suo modo di sfiorare, toccare è particolare e mi ridesta, spingendomi a desiderare che continui, senza limiti.”

E in tutto questo cosa fa Gravity? Gravity ogni giorno di più, si trova a dover lottare contro le emozioni, quelle che le suscita un uomo terribilmente sexy, con degli occhi che ricordano il mare in tempesta, mentre sembra costantemente alle prese con un terremoto interiore, frutto di un passato oscuro e di un presente ancora minaccioso. Quando Ocean dopo quindici anni di assenza, ritorna e sconvolge completamente ogni sua certezza, per Gravity è impossibile rimanere indifferente o stargli lontana. Dopo un primo momento di aperta ostilità, il suo corpo reagisce mentre la sua mente distrugge ogni speranza. Perché per una come Gravity, Ocean è troppo!

“Sorride e si porta via tutto. Il mondo, il cielo, la terra sotto ai miei piedi. Si porta via il mio cuore, lo stomaco. Mi lascia con la testa leggera, come se fossi ubriaca. Ocean mi ruba i colori, mi avvolge nel nero del suo cuore, mi ci intrappola e vengo cullata dalla sua oscurità.”

Troppo per tante cose: età, esperienze di vita, esperienze in amore, ma soprattutto perché è fonte inesauribile di turbamento, desiderio ed eccitazione. A nulla serve opporsi, denigrarlo, punzecchiarlo, offenderlo ed insultarlo, attraverso stoccate sferzanti, accuse odiose e parole arroganti. Il fascino magnetico di Ocean continua a fare il suo corso, ad avanzare impetuoso avvolgendo e fagocitando ogni sua resistenza, fino ad impossessarsi totalmente di Gravity che ben presto si scopre impotente di fronte a ciò che prova e a ciò che sente, per questo uomo bellissimo, dal fisico scolpito e disegnato da ragnatele di inchiostro. Merito soprattutto di uno sguardo che da solo riesce ad inglobare l’intero universo, fino ad incantarla in una magia di contrasti, di dolore, malinconia, rimpianto e rassegnazione.

“Ora sta a me capire quale sia la strada meno impervia per il cuore di Ocean, ammesso che ci sia. Insomma, ci dovrà pur essere una piccola crepa da utilizzare per fare breccia, no?”

Sembra un avanzo di galera, ma i suoi occhi raccontano altro, tanto quanto il suo sorriso pacato e sereno, a conferma di un animo buono ed allegro, così come Robert, il padre di Gravity ha sempre raccontato di lui. E' un personaggio controverso che appare agli occhi di Gravity come un rebus irrisolvibile, senza capo né coda. Troppo bello per essere ciò che sembra, ma allo stesso tempo, troppo segnato dalla vita per essere semplicemente ciò che la sua immagine racconta o i suoi occhi confermano. Cosa nasconde? Qual è il segreto che si trascina dietro? E' come una spada di Damocle pronta ad annientarlo, ma talmente pericolosa da colpire anche coloro che gli sono accanto. Ciò che pensa Gravity quando lo guarda e cosa le suggerisce il suo istinto, corrisponderà alla verità? Tra i tanti dubbi una cosa è sicura! Ocean si insinua nell'anima di Gravity come un respiro sottopelle che ad ogni boccata si impossessa della sua mente, del suo corpo e del suo cuore.

«Lo voglio anche io. Porca put**na, se lo voglio! Dimmi di no. Ordinami di adagiarti con i piedi per terra e di lasciarti andare. Falla tu la cosa giusta, per favore.»

Facile? Veloce? Indolore? L'amore tra Ocean e Gravity, sarà lineare, consueto e semplice? Niente affatto! Scrivo un bel NO a lettere cubitali, perchè lungo il percorso narrativo numerosi sono gli ostacoli da superare, esattamente come l'entità di un sommerso che emerge in maniera sempre più lampante e che diventa impossibile da evitare. Da un determinato punto in poi, si incateneranno fatti inaspettati e rivelazioni scottanti che avranno conseguenze difficili da tollerare. Ma è un lungo viaggio che vale comunque la pena, perchè al traguardo esiste la verità e la libertà, così come un sentimento tenace e impetuoso, che ha il forte sapore della scoperta e dello stupore, anche se intervallato da momenti di stallo e di attesa.

“Perché tutte le strade per l’inferno sono lastricate di buone intenzioni, non è forse così?”

Esiste un momento per resistere, un momento per lasciarsi andare e un momento per dare al destino il potere di decidere. Con la morte nel cuore e la speranza racchiusa in tante parole non dette, ci sono gesti, sguardi e baci che raccontano ogni cosa. La sfumatura angs esiste e permea come un'ombra ogni anfratto del racconto, con i suo colori sofferti che offuscando le pagine, mentre intessono nel contempo, fili invisibili che legano metaforicamente i polsi e le mani ai protagonisti, soprattutto quelle di Ocean, che tra i due è il più adulto e quindi, il più responsabile. Un personaggio trattenuto, che non riesce del tutto ad esprimere la propria vera natura e i propri desideri, per mille motivi diversi, che comprenderete soltanto leggendo. Ocean si consuma e consuma l'aria intorno a sé, inducendo Gravity a comportamenti estremi, tanto che ad un certo punto si trasforma in una sirena maliziosa o in una moderna Lolita, a tratti spregiudicata nel tentativo di far crollare le difese del (povero) Ocean.

“«Brava. Va’ a prenderti quello che vuoi. Nessuno mette Gravity in un angolo» cita uno dei suoi film preferiti e mi fa scoppiare a ridere.”

In verità (mannaggia) sul più bello ritorna sui suoi passi e diventa lucida, assennata e per alcuni tratti, addirittura razionale e calcolatrice. La ostile, ingenua e sexy ragazzina dell’inizio, prima lascia il posto ad una ammiccante e sensuale creatura, per poi trasformarsi in una giovane donna che sa bloccare l’avanzata, per anteporre ai propri desideri, il bene e la tranquillità di altri. Decide con maturità di lasciare al tempo che scorre, la possibilità di ricucire gli inevitabili strappi, concedendo a chi ha vicino la possibilità di digerire ciò che il vaso di pandora, oramai scoperchiato, ha portato alla luce.

“Mi rimarrà per sempre un buco nel cuore. La ferita sarà insanabile e mi porterò questo amore nei ricordi, nelle speranze infrante, nei sogni che non si avvereranno.”

Emblematica la figura di Robert che non è messa lì a caso. Amplifica ancora di più il tormento di Ocean perché sembra puntare il dito là dove già la ferita pulsa. È un continuo monito, un continuo ricordare che ciò che sta facendo è sbagliato. Robert e Ocean si fanno da specchio, ma uno è speculare all'altro. Robert è l'immagine di sé stesso invertita e rovesciata. Ocean vede nell'amico irreprensibile, ciò che anche lui dovrebbe essere, pertanto amplifica ancora di più il suo senso di inadeguatezza e il senso di colpa. Ocean è quasi arrivato al punto di non ritorno, eppure è più forte di lui! Ogni giorno fa un passo in più che lo avvicina al baratro e alla voragine che lo sta risucchiando. Ma non sarà sempre così.

“Ecco, sta elencando tutte le ottime ragioni per cui dovrei stare lontano da Gravity, solo che io non sono bravo come lui, per nulla.“

Questo romanzo fin dall'inizio appare come la cronaca di un turbamento che affonda i suoi denti sempre più in profondità. È un disastro annunciato. Una bomba ad orologeria pronta a scoppiare sul più bello, ma a far da cornice e da contralto a tutto questo, esiste molto altro. Attraverso una lettura più attenta, spiccano ed emergono dal fitto della trama, messaggi significativi. Wrong Like US sotto la superficie racconta di valori e temi importanti, come quello dell’amicizia, l’importanza dell’integrità morare, della lealtà, dell’onestà e del rispetto reciproco. Ogni persona è un essere a sé, pertanto è meritevole della medesima attenzione ed accettazione, nonostante gli errori e i comportamenti a volte incomprensibili.

“Ho voglia di accarezzare le sue cicatrici, baciarle e promettergli che anche per lui ci saranno tempi migliori. Che anche per lui la vita ha in serbo sorrisi e che, se me lo permetterà, proverò a regalargli delle schegge di gioia, perché… non conosco il motivo della mia necessità, ma il desiderio di stargli accanto è così prepotente che combatterlo sarà un enorme problema.”

Vietato giudicare e fermarsi alle apparenze, perchè dentro ad ognuno di noi e sotto la superficie, esiste un universo da scoprire e motivazioni da svelare. La differenza è ricchezza e non è mai un’errore. A uscirne sconfitta è la famiglia, ad eccezione del nuovo nucleo formato da Robert, Gravity, Sophie ed Ocean. È un romanzo che pone l’accento sulle varie differenze che possono riguardare l’età, il ceto sociale e i gusti sessuali che alla fine e in ogni caso, non contano nulla e non hanno peso, quando esiste il rispetto e un sentimento vero e sincero. È un racconto che sfiora anche temi importanti e purulenti, a giudicare da quanto ancora riempiano i fatti di cronaca, nonostante la tanto sbandierata modernità e la suddetta evoluzione culturale e di pensiero. In realtà è la prova di quanto la società e la morale comune, sia a tutti gli effetti retrograda e ferma al passato, quando era legittimato il possesso, il delitto d’onore e l’oscurantismo. In Wrong Like US si accenna all’omofobia, così come al dramma della violenza e agli strascichi altrettanto violenti che una donna, in quanto donna, dopo un’aggressione deve subire. È un romanzo che all’apparenza potrebbe essere relegato ad una semplice storia d’amore, tra il bello e turbolento di turno e la giovane, sexy ed ingenua, ma in realtà per tutti questi motivi, è molto più di quello che potrebbe sembrare, pertanto il mio è un invito alla lettura di Wrong Like US andando oltre.

“«Vale lo stesso per me. Sarò qui, per te, nella buona e nella cattiva sorte. Sorelle per sempre» sussurra decisa. Sorelle sempre e per sempre, come ci siamo giurate da bambine.”

La scrittura di Rebecca Smith mi ha sorpresa, perché è riuscita ad essere poetica, intensa, armoniosa e descrittiva, ma altrettanto profonda, schietta e diretta, con un piccolo accenno di ironia, che a mio giudizio non guasta mai, anche se la nota angst e drammatica ha preso il sopravvento, senza mai risultare predominante. E’ una questione di sensazioni e a mio giudizio, l’autrice ha saputo rendere ogni momento speciale, dosando tra loro le diverse sfaccettature del racconto, mantenendo viva l’attenzione del lettore con uno stile fluido e dinamico. Ha giocato d’astuzia alimentando l’attesa, spingendo l’acceleratore in alcuni punti, per poi decelerare fomentando l’emotività, il pathos e il travaso ormonale, fino al momento in cui, “tutte in piedi sul divano”, abbiamo dato il via ad una ola!  

“Mi fissa e mi toglie il respiro. Il suo profumo contagia ogni singola particella di ossigeno che raggiunge i miei sensi e, cercare di non lasciarmi annebbiare, stregare da questo intruglio magico e scordare quello che vorrei sapere è difficile.”

Fin dall’inizio la sensazione che arriva dalle parole scelte con cura ed utilizzate, è quella di un’infinita tristezza e di un grande rimpianto, quello che Ocean si porta dietro e che traspare da ogni sua frase, gesto ed espressione, nonostante la rudezza dei pensieri, le esternazioni e le movenze tipicamente da duro, così come il suo aspetto. Più precisamente sono quelle tipiche di chi ha sofferto, è caduto e si è rialzato, dopo essersi appiccicato addosso un’altra toppa, sopra a delle ferite già cicatrizzate. Ma i suoi sorrisi aperti, le sue risate iniziali e il suo leggero sarcasmo o fine umorismo, hanno avuto il merito di riportare tutto nella giusta prospettiva.

“Papà è di spalle, ma gli occhi di Ocean incontrano di nuovo i miei e sorride. Sorride a me, non c’è traccia di fastidio o rancore nelle sue meravigliose iridi di mare. Mi mordo il labbro, nervosa, consapevole che avrei potuto limitarmi.“

Un romanzo che si è rivelata un’ottima prova pertanto il mio giudizio su Wrong Like US è assolutamente positivo e lo giuro! Non centra nulla la personalità di Ocean! Neppure i suoi tatuaggi, le sue mani tatuate e i suoi occhi turbolenti, che ricordano…(Sì lo so, lo sapete a memoria)… le onde del mare. Non centrano neppure i “francobolli” di Gravity che oramai, considerando le volte che sono stati citati e che hanno rubato la scena, entreranno a pieno diritto e a tutti gli effetti, nel mio lessico quotidiano! (Occhiolino)

Vi saluto consigliandovi la lettura di Wrong Like US e per farlo, vi lascio l’ennesimo bellissimo estratto tra i mille che ho sottolineato e che ho trovato intensi, emozionanti ed evocativi. Alla prossima!

«Devi dirmelo tu, se fa così schifo l’amore, Gravity» mormora al mio orecchio e le sue parole, calde, mi sfiorano la pelle, facendomi chiudere gli occhi. «Ocean, io…» «Se soltanto non fossi davvero troppo di tutto da gestire, Grav.» Mi bacia leggero alla base del collo sigillando l’inizio della fine. Le labbra di Ocean incontrano la mia pelle, la marchiano per sempre e io la sento la musica del cuore. Il battito che aumenta e scandisce un ritmo nuovo. E, ha ragione Ocean, non c’è modo di sfuggirgli e io… io sono perduta.”

Cristina Pisano

Ringraziamo l’autrice per la copia ARC

Post popolari in questo blog

FRI 2024: il racconto di Katia

Sabato 16 marzo 2024  Festival Romance Italiano al forum d’Assago. Questo è il mio secondo FRI e non sarà l’ultimo! Il primo anno ero come una bambina che entra da Toys la prima volta... in piena meraviglia, spaesata e molto confusa, non conoscevo nessuno… o per meglio dire non avevo ancora imparato a memorizzare i nomi delle autrici, mi rimaneva impressa solo la storia letta ed un amica mi ha fatto da Cicerone. Quest’anno ero preparatissima con una piantina e un piano d’azione grazie a due mie amiche sono riuscita a portare a termine. Il piano era andare a trovare le autrici che avevano partecipato al progetto “prendi, leggi e porta via” di Agito , associazione di cui faccio parte e progetto di cui sono la referente, andare da chi mi aveva detto di passare a prendere i libri, e passare da chi avevo letto almeno un libro, poi se avanza tempo e forze mi sarei andata da tutte le altre… Devo dire che l’impresa è stata titanica per ogni autrice avevo una lettera di ringraziamento, perch

Recensione: Baracca e burattini di Paola Mini

Titolo: Baracca e burattini Autrice: Paola Mini Editore: Self Publishing  Genere: Narrativa umoristica N. pagine: 227 serie/collana: No Trama È una domenica mattina quando, spinto dall’insistente Cesarina, che da sempre desidera una casa in Corsica, Giovanni prende una decisione che sconvolgerà la rassicurante routine del loro matrimonio. Da quel momento in poi cominciano le preoccupazioni e il dubbio di aver fatto una promessa azzardata non lo lascerà più. Al contrario Cesarina, incapace di pensare ad altro che non sia la prospettiva di una casa al mare, ne parlerà continuamente suscitando anche l’invidia delle colleghe del supermercato dove lavora. Farà bene Giovanni ad accontentarla? Tenerezza e umorismo si alternano in questo romanzo dalla narrazione scorrevole dove i protagonisti, dal carattere diametralmente opposto, invitano a parteggiare alternativamente per l’uno e per l’alt

Recensioni: Bad Sugar di Estelle Hunt

Titolo: Bad Sugar Autore: Estelle Hunt Serie: The Blackwood Castle Series (vol. 7) Protagonisti: John e Margaret Genere: Forbidden, Second Chance, Retelling di Hansel e Gretel Trope di riferimento: First Love, Angst, Hate to Love, Music Romance Edizione: Self Publishing  Data di pubblicazione: 19 Maggio 2023 Pagine: 300   Trama “A volte vale la pena perdersi nel bosco per scoprire cosa nasconde la sua oscurità.” Margaret ha solo otto anni quando conosce John ed è odio a prima vista. È convinta che quel ragazzino dagli occhi scuri e rabbiosi voglia rubarle il padre, ma non passa molto tempo prima che il disprezzo si trasformi in amicizia. Con il trascorrere degli anni il loro rapporto perde l’innocenza dell’infanzia. John rovescia tutto il suo mondo e le fa conoscere l’amore, fino al giorno in cui Margaret è costretta a spezzare il proprio cuore e quello di lui, pur di allontanarlo da sé. Ora John è tornato, ma del ragazzo di un tempo non è rimasto più nulla. È impossibile d