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Recensione: Pazzoidedi di Onley James

Titolo: Pazzoide   
Autrice: Onley James
Serie: I Mali Necessari vol 3
Traduttrice: Mary Vitrano
Genere: Contemporary
Pagine: 315
Data pubblicazione: 11 Luglio 2023


Trama

Atticus Mulvaney è il figlio maggiore dell’eccentrico miliardario Thomas Mulvaney – un ruolo che prende molto sul serio. Come tutto, del resto. Alla stregua dei fratelli, Atticus è uno psicopatico, allevato per correggere i torti di un sistema giudiziario corrotto. A differenza dei membri della sua famiglia, però, lui non è molto bravo a farlo.

Jericho Navarro non è uno psicopatico, ma è un assassino feroce. Come Atticus, anche lui ha una vita segreta. Per i più, infatti, lui è solo un meccanico. Ma per un gruppo raffazzonato di disadattati sociali è Peter Pan, colui che insegna loro a eliminare senza alcun compromesso la feccia che fa del male ai più deboli.

Quando Atticus e Jericho si trovano faccia a faccia davanti allo stesso nemico, il loro incontro accidentale finisce in un amplesso esplosivamente sensuale che nessuno dei due riesce a dimenticare. Eppure non hanno nulla in comune. Atticus è uno scienziato abbottonato, mentre Jericho è un uomo in missione, determinato a trovare e punire i responsabili della morte di sua sorella. Tuttavia, Jericho non riesce a stargli lontano. E in tutta sincerità Atticus non vuole che lo faccia.

Via via che la missione di Jericho inizia a debordare nella vita di Atticus, le loro due famiglie, diverse ma ugualmente brutali, si trovano costrette a dover collaborare, e a imparare a farlo, per sconfiggere un nemico comune. Nessuna quantità di forza bruta, però, potrebbe mai mostrare a Jericho il modo per scalare le pareti del cuore di uno psicopatico. Riuscirà a convincere Atticus che, a volte, la coppia che uccide insieme rimane insieme?

Pazzoide è una storia d’amore particolarmente psicopatica e super sensuale, con lieto fine e senza cliffhanger. Ha come protagonista un maniaco sessualmente confuso e maldestro, e il capo di una banda che non riesce a smettere di tormentarlo. Come sempre è possibile trovare violenza gratuita, umorismo molto oscuro, più assassini di quanti se ne possano contare e una chimica esplosiva a sufficienza da radere al suolo un isolato. Questo è il terzo libro della serie I Mali Necessari. Ogni libro segue una coppia diversa.


RECENSIONE

Arrivati al terzo capitolo della serie, l’autrice ha giocato il jolly: mettere in discussione alcune certezze snocciolate nei libri precedenti e iniziare a far dubitare di alcuni comportamenti di Thomas Mulvaney. Sono poche le informazioni sul suo passato, ma è tantissima, almeno per me, la curiosità per cosa lo abbia spinto a generare una famiglia di psicopatici finalizzata a diventare un gruppo organizzato di assassini. Tutto è partito con Atticus, lui è il primogenito di Thomas e su di lui si sono riversate tutte le attenzioni del padre fino a quando non sono arrivati gli altri fratelli. Atticus è stato dichiarato psicopatico con una predisposizione ad imitare i comportamenti di chi ha vicino e si è sempre comportato come tale, ma da quando Jericho lo tratta come un uomo, senza dare peso al suo spettro, anche lui mostra il bisogno di contatto fisico ed empatia. Queste non sono caratteristiche proprie delle persone psicopatiche e da qui diventa automatico vedere sotto un’altra luce tutto ciò che già sapevamo di Atticus. Il suo rapporto nasce in modo imprevisto e improvviso con Jericho, nonostante la passione che li lega e il desiderio sempre presente, fatica a sentirsi gay, ma semplicemente ammette di aver trovato la sua metà, la sua persona indipendentemente dal fatto che sia un uomo. È proprio con questa ammissione che inizia a sgretolarsi la facciata di pietra di Atticus che fa seguire i fatti alle sue parole e sempre di più diventa un tenero amante affamato di contatto fisico e coccole. 

Jericho ha la forza per essere una guida per Atticus, ha il desiderio di essere dominante e rispettato, quasi come un padre, così come è abituato a fare col fratello e gli altri ragazzi di strada che ha accolto e sta proteggendo nella difficile fase della maturità. 

Per Jericho, Atticus è Lenticchia, la sua lenticchia, ama coccolarlo e comandarlo, adora sentire come l’altro voglia cedere il controllo, sentirsi gestito, appoggiato, aiutato, parte di qualcosa senza il dovere di essere una guida. Jericho domina l’amante rispettandolo e amandolo, cogliendo le sue necessità e cercando di appoggiare ogni suo bisogno emotivo e sessuale. Giorno dopo giorno, notte dopo notte, Atticus si arrende un pochino di più lasciando uscire la sua vera natura complessa e allungando sempre più facilmente la mano alla ricerca di un contatto fisico mai davvero voluto e avuto nei suoi primi quarant’anni. 

“Jericho voleva possedere Atticus. Tenerselo. Proteggerlo. Voleva essere il posto sicuro in cui si sentisse libero di atterrare. Voleva che Atticus fosse vulnerabile fuori dalla camera da letto tanto quanto lo era dentro.”

La famiglia Mulvaney, libro dopo libro, si sta allargando accogliendo nuovi elementi che hanno nel loro dna la stessa necessità di Thomas e i suoi figli: compiere giustizia con ogni mezzo dove la giustizia ordinaria non riesce ad arrivare. 

In questo libro ha iniziato a delinearsi la storia di uno dei gemelli e qualche indizio su Aiden è stato dato e io sono sempre più curiosa! Questa è una serie pazzesca e davvero originale è bellissima. 

Buona lettura! 
Annalisa

Ringrazio l’autrice per la copia ARC

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