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Recensione: Greedy Tiger -Vepkho di Mikela Angelikova (Collana BrightDarkLove)

Titolo: Greedy Tiger -Vepkho 
Autore: Mikela Angelikova
Editore: Collana Darklove (Pubme)
Genere: Mafia Romance – Deal Romance
Pagine: 347
Uscita: 13 Gennaio 2023
Autoconclusivo


Trama

“Il confine tra giusto e sbagliato è molto labile per un uomo come me.” 

Nel mondo di Vepkho Devadze le promesse hanno un prezzo e la famiglia onora sempre le promesse. Lo sa bene Lyudmila Sultanova, costretta a diventare ‘un’ospite’ scomoda dei Devadze, fino a quando suo fratello non firmerà la cessione della loro azienda.
Dal momento stesso in cui Lyudmila entrerà nella casa e nel mondo di Vepkho, ogni briciolo di autocontrollo che lui pensava di possedere, finirà per disintegrarsi e non riuscirà a fare a meno di guardare quella ragazza con la stessa brama di una tigre famelica. Tra i due comincerà una sorta di ‘gioco’ di accordi per ottenere vantaggi reciproci ma se, d’un tratto, quel gioco si trasformasse in qualcosa di più potente e profondo? E se Vepkho e Lyudmila non potessero permettersi di provare certe emozioni l’uno per l’altra? Alcune persone non dovrebbero incontrarsi, alcune persone non dovrebbero innamorarsi, mai. Perché, se certi amori sono destinati a salvarci, altri invece, potrebbero distruggerci… per sempre.
Torna a farci perdere fiato, con la sua penna adrenalinica e passionale, Michela Angelikova che, con il suo nuovo mafia romance, è pronta a rimescolare persino le carte del destino fino a confondere il sottilissimo filo che tiene separate luci e ombre.  


RECENSIONE

Buongiorno meraviglie,
oggi vi parlo del terzo volume della Collana Darklove di Mikela Angelikova, nello specifico ho conosciuto Vepkho, un nome una garanzia. Si perché il suo significato è tigre, e credetemi se vi dico che mai nome fu più azzeccato.
Predatore, severo con se stesso e con il mondo, cresciuto in una famiglia mafiosa, ha imparato ben presto cosa significa il dolore della perdita, la fame di vendetta, la voglia e il bisogno di avere sempre tutto sotto controllo.
Vepkho è carismatico, affascinante, severo, padrone, austero e non avrebbe mai pensato di avere di nuovo a che fare con Lyudmila, ebbene sì, i nostri protagonisti si erano già incontranti prima d’ora, una sera di tanti anni prima, in un locale dove lei non avrebbe dovuto essere, e l’attrazione era stata da subito fatale, ma lei era ancora minorenne, in più dopo aver scoperto che l’uomo attraente con il quale stava filtrando non era altro che Vepkho Devadze, nome conosciuto a chiunque, scappò in fretta e furia, mettendo tra loro quanta più distanza possibile, e così fu, per diversi anni.
Strane coincidenze, una morte, una reclusione, successione di quote, fa si che i due si ritrovino a stretto contatto, precisamente troviamo Lyudmila a casa di Vepkho, la loro diventerà ben presto una convivenza forzata.
Lyuda è dolce, ha una vita vera, studia, ha degli amici, fa parte anche lei di una delle famiglie della mala, ma cresciuta diversamente, anche se gli ultimi fatti accaduti mettono in discussione tutto, tutta la sua intera esistenza.  
Quando Vepkho viene avvertito della presenza di Lyuda in casa loro, va su tutte le furie, non si capacita nemmeno lui del perché, in fin dei conti è solo una ragazza, si una ragazza che lui, da quella sera, non ha mai dimenticato.
Le circostante si fanno sempre più complicate, era nato tutto come uno scambio, una cosa facile e veloce, tu mi dai quello che mi hai promesso e io ti ridò tua sorella, invece no, le complicazioni sono dietro l’angolo e quando tutto sembra quasi risolto, succede qualcosa.
Lyuda è costretta a vivere segregata tra le mura della casa di Vepkho, per precauzione, per tenerla al sicuro, ormai si autoconvince così, lui la brama, la desidera e la vuole tutta per se e per sempre, prova a resisterle, a non pensarci, ad evitarla persino, ma è impossibile, Lyuda è entrata nella sua vita come un tornando e sta spazzando via tutto, tutta quella fitta rete che ha posto davanti al cuore.
Lyuda non reagisce bene a questo scambio, si sente una merce, un oggetto di poco conto, si chiede perché proprio lei. Inutile dire che anche lei riconosce e prova subito per il suo aguzzino, se lo ricorda eccome, avrà fantasticato tante di quelle volte su Vepkho Devadze, ma era una cosa che non si poteva fare, non accettava, e mai lo avrebbe fatto, il lavoro che svolgeva, come si guadagnava i soldi ed i giri loschi di cui faceva parte.
Spaventata, si sente braccata, sempre pronta a ricevere ordini, a stupirsi dalle richieste più stupide che le vengono fatte, non si capacita della cosa, non capisce perché. Lui non la vuole, glie l’ha detto, ha di meglio da fare, ma il suo comportamento ed i suoi atteggiamenti dicono tutt’altro.
Il tempo trascorso insieme diventa sempre di più, lei non smette di desiderare di tornare a casa, lui cerca ogni scusa per averla più vicina, sempre con quel gelo e quella compostezza che lo contraddistingue, difficile capirlo, cosa starà pensando? Come vorrà reagire? Un grandissimo enigma quell’uomo, ma il suo corpo, il suo corpo no, parla chiaro e la vuole a tutti i costi. Lyuda è una ragazza intelligente, farà di tutto per cercare di non farsi sottomettere, ma a volte è inutile.
Vepkho ha altri progetti per il suo futuro, sicuramente non restare a capo del clan dopo la morte di suo padre, ma non può permettersi che nessuno lo venga a sapere, nessuno può mettergli i bastoni tra le ruote.
I nostri protagonisti iniziano ad accettarsi, vivendo delle giornate spensierate, felici anche, lui la porta con se per i viaggi d’affari e lei lo asseconda in qualche sua richiesta.
Una relazione, un rapporto nato per caso, lui non la voleva li e lei non voleva esserci, niente di più sbagliato e diverso, lui doveva occuparsi degli affari e di suo padre, invece di perdere la testa per quella ragazza.
Ovviamente i colpi di scena non mancano, si tratta di mafiosi, di gente d’onore, non si arrendono mai, ci provano fino alla fine e questa volta, il punto da colpire è proprio Lyuda.

Mi sono piaciuti un sacco, tutti i protagonisti di Mikela mi piacciono particolarmente, li caratterizza, li visualizza, ognuno con i suoi punti di forza e punti deboli, Vepkho non è da meno.
Ho apprezzato Lyuda, si prigioniera, impaurita, ma donna intelligente, che cerca di capire la situazione, che si presta alle circostanze, che rimane scossa e lo dimostra, cerca di far trapelare quello che prova. Non accetta tutto quello che le viene imposto e fino alla fine ti lascia appesa, chissà se cederà? Se lui sarà così bravo e lei così pronta ad accoglierlo.
Vepkho è duro, è un uomo privo di sentimenti, o così crede, ma con lei si metterà in gioco, cadendo nella sua stessa trappola.
Storia diversa, con un finale che non mi aspettavo e che ho gradito, la scrittura di Mikela sempre impeccabile, ha carattere e lo dimostra in tutti i suoi personaggi.
Grazie per aver scritto di loro, ovviamente super consigliato!!!

Un abbraccio
Alice 

Ringraziamo la CE per la copia ARC 

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