Passa ai contenuti principali

Recensione: Il corpo ricorda di Lacy M. Johnson (NN Editore)

Titolo: Il corpo ricorda
Autrice: Lacy M. Johnson
Editore: NN Editore
Data di pubblicazione: 13 settembre 2022
Numero di pagine: 208

 
Trama

È la notte del 5 luglio 2000 quando Lacy M. Johnson fugge dal seminterrato in cui l'ex fidanzato l'ha rinchiusa con l'intenzione di ucciderla. Lacy ha ventidue anni e lui è stato, prima, il suo insegnante all'università, e poi l'uomo con cui ha convissuto per anni, in una relazione segnata da violenze e soprusi. Fino alla sua decisione di lasciarlo, e al fatidico ultimo incontro. Alla polizia Lacy racconta cosa è successo, e quelle parole diventano un peso insostenibile, un marchio a cui è impossibile sottrarsi, ma anche una cura, l'unico antidoto per elaborare il trauma. La ricerca di una giustizia interiore si confronta con la tenace memoria del corpo e, avanti e indietro nel tempo, Lacy ripercorre la relazione con lui, le esperienze di sesso e dipendenza, intrecciando il suo racconto con i rapporti della polizia, le valutazioni degli psicologi, gli incubi ricorrenti, nel tentativo di guarire e perdonarsi. "Il corpo ricorda" è una testimonianza illuminante, dolorosa e intimamente poetica. Senza mai cadere nell'autocommiserazione, Lacy M. Johnson si interroga sul significato profondo, culturale e sociale, dell'essere oggi una vittima di violenza di genere, ma al tempo stesso ne rifiuta l'etichetta e, grazie alla scrittura, trasforma il trauma in un coraggioso slancio verso la vita e l'amore.


RECENSIONE 

Buongiorno a tutti, oggi vi parlerò di una delle mie ultime letture, Il corpo ricorda di Lacy M. Johnson, edito da NN Editore che, dopo Atti di Sottomissione di Megan Nolan, presenta il secondo volume rosa shocking della serie Le Fuggitive.
Devo ammettere che ho impiegato del tempo a leggere questo romanzo, così intenso e straziante per via dei temi trattati. Attraverso il volume, infatti, l'autrice condivide in modo sincero e schietto il rapporto malato avuto con il suo ex-fidanzato, descrivendo, attraverso immagini e scene dislocate nel tempo, come una relazione si possa trasformare in abuso.

In queste pagine, si percorre la drammatica fuga dell'autrice, rapita e stuprata in un seminterrato dal suo ex- compagno, e la sua dura lotta per ricominciare.
Questo memoir è anche un percorso terapeutico, che ripercorre il dolore vissuto, e si apre al coraggio di vivere una vita nuova.

Lo stile narrativo dell'autrice è diretto, crudo, quasi privo di emozioni, come a voler proteggere se stessa da un dolore già vissuto, nonostante l'esigenza di condividere la propria esperienza. Ed è proprio questo, a mio avviso, il punto di forza di questo romanzo, che alterna momenti di apparente freddezza ad altri in cui l'emotività raggiunge picchi così alti da arrivare al lettore come uno schiaffo sul viso. Ti ritrovi così a vivere i sentimenti e le emozioni dell'autrice.

Questo duplice aspetto, a mio parere, riflette due facce della stessa medaglia: una donna che la vita ha ferito, e una donna che la vita la vuole vivere.

Una storia, questa, cruda ma purtroppo molto attuale, che mette luce su un problema sociale che negli ultimi anni si sta diffondendo sempre di più, la violenza sulle donne. Perché la storia della Johnson è la storia di molte donne che hanno vissuto lo stesso dolore e, forse, non hanno avuto la possibilità di raccontare la propria esperienza o non sono riuscite a superare il dramma.

La Jhonson, ha avuto la fortuna, se così si può dire, di lasciare, attraverso la propria testimonianza, un messaggio importante, racchiuso proprio nel titolo, perché è proprio il corpo che porta con sé i segni dell'incubo vissuto, così come li porta l'anima, segni indelebili che costringono a ricordare ma che spingono anche a tirare fuori il coraggio per affrontare di nuovo una vita che merita di essere vissuta.
Un libro, questo, non facile da leggere, perché molto forte dal punto di vista emotivo, anche se l'inquietudine provata è, a mio avviso, necessaria, per poter comprendere, per quanto possibile, un'esperienza come questa.

Alla prossima lettura

Raffaella

Ringraziamo la CE per la copia ARC 

Post popolari in questo blog

FRI 2024: il racconto di Katia

Sabato 16 marzo 2024  Festival Romance Italiano al forum d’Assago. Questo è il mio secondo FRI e non sarà l’ultimo! Il primo anno ero come una bambina che entra da Toys la prima volta... in piena meraviglia, spaesata e molto confusa, non conoscevo nessuno… o per meglio dire non avevo ancora imparato a memorizzare i nomi delle autrici, mi rimaneva impressa solo la storia letta ed un amica mi ha fatto da Cicerone. Quest’anno ero preparatissima con una piantina e un piano d’azione grazie a due mie amiche sono riuscita a portare a termine. Il piano era andare a trovare le autrici che avevano partecipato al progetto “prendi, leggi e porta via” di Agito , associazione di cui faccio parte e progetto di cui sono la referente, andare da chi mi aveva detto di passare a prendere i libri, e passare da chi avevo letto almeno un libro, poi se avanza tempo e forze mi sarei andata da tutte le altre… Devo dire che l’impresa è stata titanica per ogni autrice avevo una lettera di ringraziamento, perch

Recensioni: Bad Sugar di Estelle Hunt

Titolo: Bad Sugar Autore: Estelle Hunt Serie: The Blackwood Castle Series (vol. 7) Protagonisti: John e Margaret Genere: Forbidden, Second Chance, Retelling di Hansel e Gretel Trope di riferimento: First Love, Angst, Hate to Love, Music Romance Edizione: Self Publishing  Data di pubblicazione: 19 Maggio 2023 Pagine: 300   Trama “A volte vale la pena perdersi nel bosco per scoprire cosa nasconde la sua oscurità.” Margaret ha solo otto anni quando conosce John ed è odio a prima vista. È convinta che quel ragazzino dagli occhi scuri e rabbiosi voglia rubarle il padre, ma non passa molto tempo prima che il disprezzo si trasformi in amicizia. Con il trascorrere degli anni il loro rapporto perde l’innocenza dell’infanzia. John rovescia tutto il suo mondo e le fa conoscere l’amore, fino al giorno in cui Margaret è costretta a spezzare il proprio cuore e quello di lui, pur di allontanarlo da sé. Ora John è tornato, ma del ragazzo di un tempo non è rimasto più nulla. È impossibile d

Recensione: England’s Rose di Estelle Hunt

Titolo: England’s Rose Autore: Estelle Hunt  Edizione: Self Publishing Genere: Age Gap, Retelling de “La bella e la bestia” Trope: First Love, Forced Proximity, Emotional Scars Pagine: 423 Doppio Pov Autoconclusivo Trama La paura a volte è uno specchio che distorce la realtà Isabel Lloyd è una delle ereditiere più facoltose del Regno Unito. Cresciuta lontano dai genitori, troppo occupati con i doveri imposti dal loro ruolo sociale per concederle le attenzioni di cui ha un disperato bisogno, non ha mai conosciuto la tenerezza e trova conforto soltanto nei libri e negli amati cavalli. La sua vita cambia all’improvviso quando, rimasta orfana, sarà costretta a vivere, fino al compimento della maggiore età, presso colui che la famiglia ha designato come suo tutore: Adam Ashdown, Conte di Warleigh. Adam non è solo un uomo misterioso e scostante, ma si mormora che abbia ucciso la moglie. Dalla morte di lei, vive recluso in un’oscura magione, reso folle dal dolore. Il giorno in cui