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Recensione: Against di Scarlett Reese

Titolo: Against
Autore: Scarlett Reese
Editore: Self publishing 
Genere: mafia romance/dark romance
Data di pubblicazione: 5 agosto 2022 Seconda edizione


Trama 

L'amore è una debolezza, lo so bene, ma di fronte alla bambina più dolce del mondo non sono riuscita a rimanere indifferente. Charlotte aveva bisogno di me e io mi sono lasciata avvolgere dal suo affetto incondizionato per cercare di sanare le ferite della mia anima.
Così sono rimasta, anche se non avrei dovuto, anche se farlo voleva dire mettere in pericolo lei e suo padre.
È stato un gesto egoista e avventato decidere di essere semplicemente Leiny, una ragazza normale con una vita normale, perché alla fine il passato è venuto a cercarmi per ricordarmi chi sono davvero.
E Leiny è solo una piccola e insignificante parte di me.


RECENSIONE 

Una storia intensa e struggente. A volte cruda altre cruenta, ma sempre satura di tanta passione e ogni tipo di sentimento, da saper scatenare i brividi. Gli stessi che sento ora percorrermi la schiena, mentre ripenso a quanto è forte, assoluto e difficile, l'amore che lega Lena ad Alek, i due giovani protagonisti. Le loro personalità, la loro tempra, così come la loro caparbietà nel volersi amare al di sopra di ogni cosa e nonostante tutto, hanno saputo rapirmi e conquistarmi senza darmi scampo. Troppo debole per sottrarmi allo scroscio di questa pioggia di emozioni, talmente impetuosa e lancinante da risultare travolgente e… ahimè, assolutamente ingestibile.

"Against" è un romanzo che lascia il segno e rimane nella testa e nel cuore con lo scorrere del tempo. Non manca mai quel momento, in cui la mente scivola via ed esce dal seminario, per ritornare ai visi di Lena ed Alek, al loro sentimento puro, disperato e viscerale, ai loro occhi incatenati e alla loro storia incredibile. La verità è che questo libro, volenti o no, riesce ad insinuarsi in profondità fino a toccare quelle corde più nascoste e sensibili dell'anima. È un romanzo che sa diventare indimenticabile proprio per l'intensità e la scelta coraggiosa dell'autrice, nel voler seguire i propri bisogni, sganciandosi da ogni vincolo e consuetudine. E in questo ho apprezzato ancora di più Scarlett Reese, rispetto a quanto già non lo facessi prima, per lo stile e la scrittura sicura e descrittiva, ma allo stesso tempo asciutta ed incisiva, pronta a colpire ed arrivare dritta al punto, senza mai smettere di accarezzare il cuore.       

Per quanto Alek sia un personaggio indimenticabile, pieno di carisma, tempra, lealtà e dedizione e di una bellezza impossibile da non notare, la vera protagonista è Ylena Rubinstein una ragazza nata in Ucraina, chiamata anche Lena o Leiny, a seconda del periodo in cui sta vivendo o da chi le sta parlando. Lena è una donna piena di fascino, passione e temperamento. È l'eroina coraggiosa ed indomabile che sa amare con tutta se stessa, e sa prendere decisioni difficili e sofferte, accettando le conseguenze dei propri errori. Impossibile non apprezzarla, perché è un personaggio ricco di sfaccettature diverse, ognuna delle quali, altrettanto forti e ben delineate, in sintonia con i vari nomi con i quali si identifica e che usano le persone che fanno parte della sua vita, per rivolgersi a lei.    

È Leiny nella prima parte del romanzo, quando in quel diner sperduto nel Tennessee incontra Jason e la piccola Charlotte dai serici capelli biondi e dagli occhi celesti, che forse troppo le rammentano cosa avrebbe potuto avere e chi non potrà mai dimenticare. Qui Lena si presenta in una veste che appare inconsueta e che alimenta molti dubbi riguardo la sua vera identità. In questo momento non sappiamo ancora nulla di lei e della sua storia ma, nonostante la felicità che prova grazie al rapporto con Charlotte, che sollecita la sua parte più materna e tenera, in lei serpeggia un dolore che la tormenta e che non trova soluzione. Per tutto questo periodo iniziale, che descrive il suo momento di "normalità" la melodia di sottofondo sa di tristezza, di rinuncia e di rimpianto. E' una donna che cela dentro di sé un'infinita sofferenza e un senso di inadeguatezza che non sa gestire. C'è un segreto da scoprire che la rende immeritevole di fronte all'amore di Jason e Charlotte, la sua nuova famiglia. Ma chi è veramente Leiny?

«C'era una volta una bambina bellissima, che con la sua dolcezza e simpatia, ha sciolto il cuore di una brutta strega cattiva, rendendola buona. Lei non sapeva cosa volesse dire avere una famiglia finché la piccola non gliela mostrò…»…
«Leiny?» «Sì, piccola?» «Tu non sei una brutta strega cattiva»

Anche per Oksana è Leiny. Oksana è ciò che più si avvicina alla figura di una madre per Lena, poiché quella vera non c'è più. E' colei che le sa offrire il calore dell'affetto e il sostegno di cui ha bisogno, continuando così ad alimentare e a tenere viva la sua parte più dolce e femminile.   

Il padre invece la chiama Ylena, e pretende da lei l'assoluta obbedienza, così come la totale abnegazione, il massimo impegno e la tenacia, la stessa che adotta per trasformarla in un soldato, senza anima o cedimenti. Con un salto temporale, (ce ne saranno molti durante tutto il romanzo), ci ritroviamo negli anni della sua infanzia e qui conosciamo Ylena, la bambina che, per volere del padre studia 12 ore al giorno 7 giorni su 7, per diventare perfetta in ogni materia, anche nella dizione delle lingue straniere, che deve saper parlare in maniera fluente senza accenti in modo da non rivelare la sua nazionalità. E' addestrata anche nel corpo per apprendere ogni disciplina di combattimento e diventare un'arma infallibile e una macchina da guerra implacabile.

Alek la chiama Lena, il diminutivo con cui si conoscono da ragazzini, quando iniziano ad allenarsi insieme per aumentare la loro efficacia nei corpo a corpo. Alek è la sua versione al maschile, figlio anche lui di un uomo crudele ed assetato di potere. I due genitori sono soci in affari ed addestrano i loro figli per trasformarli in due killer spietati e renderli i loro fidati successori, abili nel gestire con astuzia e crudeltà il loro impero di traffici ed intese malavitose.  

Ma più i loro corpi si scontrano durante la lotta, più il loro legame si trasforma in un qualcosa di diverso. Negli anni, il loro interesse reciproco, l'affinità istintiva e la difficile sorte in comune, lasciano il posto ad un sentimento vero, profondo e viscerale, corroborato ed alimentato da una passione bruciante e da un ardente desiderio che continua ad ardere lasciandoli senza respiro. Il loro rapporto sa di predestinazione e di inevitabile, ma nel loro ambiente ogni affezione e sentimento diventa un problema.  

"Siamo diventati amanti, lasciando tutti all'oscuro perché nel nostro mondo non c'è spazio per il romanticismo, per l'amore. Mio padre mi ha cresciuto per diventare un'arma, non per vedermi fare la moglie o la madre. La mia vita è già stata scritta, il mio ruolo definito. "

Diventano l'uno l'ancora di salvezza dell'altra, indispensabili ed insostituibili nel conservare le poche briciole rimaste, delle loro anime afflitte e della loro misera umanità. Hanno bisogno del loro amore, per resistere di fronte alla loro quotidianità, fatta di brutture, sporcizia e marciume, in una realtà dove ogni cosa bella è considerata una debolezza e un pericolo.

Mio padre mi ha detto che l'amore rende deboli…» mormoro fissando la garza sporca, «e solo adesso ho capito perché.» Mi solleva il viso e mi bacia con impeto, affondando le dita tra i miei capelli, intrufolandosi con forza nella mia bocca. Ansimo nella sua, colta alla sprovvista, sopraffatta dalle emozioni di entrambi, sommersa dal sentimento che sento sgorgarmi nel petto.

Ma ci sono scelte che mandano tutto a rotoli. Lena in preda alla follia e vittima di una gelosia che non sa gestire, tanto alienante e bruciante quanto lo sono gli stessi sentimenti che nutre per Alek, da il via ad una sequenza di eventi che a cascata, determineranno la fine del loro mondo e lo sgretolarsi definitivo del loro cuore.

"Mai più… Mai più… Mai più… Non amerò mai più nessuno come amo te. Non desidererò mai più nessuno come desidero te. E lo giuro, non ferirò mai più nessuno come ferirò te."

Adesso devo tacere per non rischiare di lasciarmi trasportare dall'emozione e togliervi il piacere della lettura. Sappiate soltanto che è un romanzo che è riuscito a colpirmi al cuore e a sbaragliarmi nell'anima. "Against" ha avuto su di me lo stesso effetto di un treno deragliante che, nonostante fossi pronta a mettermi in salvo schivando all'ultimo il suo percorso, è riuscito comunque a travolgermi nella sua corsa, trascinandomi nella sua scia turbolenta, impetuosa ed assordante, talmente furiosa da lanciarmi nel vuoto più assoluto, così immenso da risultare troppo difficile da riempire. La testa ed il cuore tornano sempre là, tra le pagine di Against per aggrapparsi ancora una volta a Lena e Alek, al loro sguardo, a quello che sono l'uno per l'altra e a quello che è il loro destino.

Ho divorato questo romanzo nel giro di poche ore. Gli eventi corrono a perdifiato e io ho corso dietro a loro senza riuscire a smettere di leggere. "Against" mi ha risucchiata in un vortice di emozioni, che si è sprigionato dalle sue pagine a volte crudeli, a volte struggenti, ma sempre ricche di pathos. Pagine che si srotolano cavalcando eventi appassionanti, avvincenti, sconvolgenti e a loro modo, incredibilmente esaltanti.

Nella primissima parte non potevo rallentare la lettura perché dovevo a tutti i costi capire tutto, raccogliendo le perle lasciate cadere lungo il percorso da Scarlett Reese, che ha saputo giocare sapientemente con i lettori, anche attraverso i continui salti temporali che hanno creato ulteriore dinamicità movimentando la trama. Impossibile distrarsi, perdere il filo o allentare la curiosità verso Leiny questa donna così infelice, piena di sensi di colpa e quasi rassegnata, che si aggrappa con le unghie e con i denti a questa bambina bellissima che sa percepire la sua parte più pulita e candida. Proprio lei, la donna killer, l'unica donna tra schiere di uomini, sempre pronti a scandagliare i suoi gesti per intuire ogni sua debolezza.

Anche l'incontro con Alek morde le viscere e con lui ci si perde nelle spire di un sentimento bellissimo e talmente intenso da mozzare il fiato. I diversi eventi che si succedono senza sosta, catturano ed annientano ulteriormente ogni volontà del lettore, che si ritrova a perdersi tra le tante situazioni avvincenti, talmente ben descritte e in una maniera attenta, che le pagine scorrono senza attrito, consumate quasi senza averne coscienza, per arrivare ad un finale che asseconda ogni aspettativa. Non è possibile un epilogo diverso per due anime così affini da essere unite e vincolate in tutto.  

La scrittura è asciutta, precisa, schietta e misurata, il ritmo è incalzante e scorrevole e ogni aspetto della storia si è rivelato perfetto. Lo stile, la dinamicità, la costruzione dei personaggi, l'ambientazione, la descrizione di ogni particolare, senza pesantezze o cambi di passo. Ogni parte è bilanciata e in sintonia con tutto il resto. Non c'è nulla fuori posto ma è tutto al posto giusto per dare vita ad un romanzo straordinario in ogni suo aspetto.  

È una storia che sa strappare il cuore e lacerare l'anima, ma è talmente bella che ne sono rimasta incredibilmente affascinata ed irrimediabilmente consumata. È perfetta, esattamente così come l'autrice ha deciso di raccontarla, nelle sue mille sfaccettature e complessità. È un libro che si fa amare, ed è talmente bello da fare male.

Concludo questa mia recensione ringraziando di cuore Scarlett Reese, per questa incredibile lettura e citando le sue parole che ho sinceramente compreso ed apprezzato:  

"Una storia che mi ha spinto oltre i limiti che spesso uno si autoimpone per compiacere, che mi ha liberato dai vincoli e mi ha permesso di esprimere il mio lato più oscuro senza censure.
Una storia che spero possa piacervi, nonostante tutto."

Cristina Pisano

Ringraziano l'autrice per la copia ARC

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