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Recensione: I tre doni di Paride di Leila Awad

Titolo: I tre doni di Paride
Autore: Leila Awad 
Genere: Contemporary Romance, Age gap
Data pubblicazione:31 maggio 2021
Disponibile su Amazon e in Kindleunlimited


Trama

Per Charles Doyle la mitologia greca è la chiave di lettura del mondo, azioni e conseguenze che studia e analizza con precisione quasi chirurgica. Scrittore di successo, professore di Cambridge, marito impeccabile: Doyle ha trascorso gran parte dei suoi quarant'anni costruendosi attorno una realtà perfetta, che custodisce gelosamente.
Almeno finché non arriva quel libro che proprio non riesce a scrivere e che lo spinge, all'improvviso, a lasciare l'Inghilterra per cercare rifugio in Grecia, nella speranza che l'eco dell'antichità sblocchi la sua penna.

Thea Alexopoulos ha imparato a nuotare prima ancora di camminare e a misurare la vita attraverso le infinite sfumature dei miti che la nonna le raccontava mentre la guardava dirigere la piccola pensione che, con il tempo, ha preso in mano rendendola il fiore all'occhiello dell'isola greca in cui è nata e cresciuta.

I loro mondi non potrebbero essere più diversi, e non solo perché c'è un'intera generazione a separarli. Eppure, in quei luoghi in cui il tempo sembra quasi essersi fermato, le loro vite si scontreranno cercando una risposta all'unica domanda che spaventa entrambi: perché Paride scelse l'amore?


RECENSIONE 

Siete mai stati in Grecia? Conoscete l'isola di Spetses? Quanto ne sapete di mitologia greca? Per quanto mi riguarda sono stata ad Atene, e ho visitato qualche isola greca ma non quella che vi ho citato sopra di cui in verità non ne ero a conoscenza. Da ragazzina possedevo due libri di cui ero molto affascinata: l'Iliade e l'Odissea. Mi ha sempre ammaliato tutto ciò che riguarda la cultura e la mitologia greca, e alle scuole superiori ricordo che la studiavo volentieri . Questo per farvi capire che sono stata letteralmente richiamata da questa lettura. Quando sono venuta a conoscenza del titolo del libro non vi nego che mi sono incuriosita tantissimo, e leggere gli estratti che venivano pubblicati non ha fatto altro che alimentare quella curiosità. E sto per dirvi una cosa che spero farà sorridere molte di voi. Sapete a cosa mi ha fatto pensare il titolo? A una puntata di "Pollon combina guai".

Charles Doyle è un professore ma anche uno scrittore. Tiene dei corsi all'università di Cambridge, ha una moglie, dei nipoti, una vita stabile e tranquilla. Ma nel momento in cui sua moglie chiede il divorzio tutto il suo mondo, le sue stabilità e sicurezze crollano; sono mesi che prova a scrivere e non ci riesce, così il suo agente letterario gli propone di prendersi una pausa e di partire per la Grecia. All'inizio si rifiuta categoricamente, tuttavia, successivamente, vista la situazione nel quale si ritrova decide di prendersi una pausa da tutto e di andare via. A Spetses, incontra Thea, che con la nonna Artemis gestisce "Villa Elena", luogo in cui si ritroverà ad alloggiare durante la permanenza.

"E in questo momento, per la prima volta da quanto Doyle è qui, sento di condividere la sua antipatia per Paride, per quell'uomo che, in nome dell'amore, ha lasciato senza madre una figlia. E scatenato una guerra, certo. Ma il dolore di una figlia, in qualche modo, lo sento più tangibile. Più mio."

Il nostro prof è un uomo di 41 anni che ha sempre vissuto a Cambridge ma senza l'affetto dei genitori. I suoi unici affetti sono sua sorella e i suoi nipoti. Un uomo serio, elegante, pragmatico, che crede nell'affinità mentale, nella passione ma non nell'amore. Del resto, quando cresci solo, senza l'affetto dei tuoi genitori, cosa ti aspetti? Si ritroverà catapultato in Grecia per scrivere un libro e per riuscire a trovare quella risposta tanto agognata. Perché Afrodite?  

"Non è mai stata come le altre. Ma lei non è Didone e io non sono Persefone."

Thea è una giovane ragazza di 22 anni, figlia dell'isola che l'ha cresciuta. Intelligente, combattiva, caparbia, curiosa e ribelle. La sua vita prosegue tranquilla: ha un ragazzo, un'amica, un cane, una nonna e una governante che la amano. E poi…. Ha dei sogni da realizzare e tanta paura. Una ragazza innamorata della propria terra, che si sente a suo agio e libera solo tra le acque di quel mare che l'ha presa con sé. E anche lei come il nostro caro prof si chiede perché Afrodite.

«Ma con te a quel filo ha dato fuoco, Thea.
 Con te si è avvicinato al sole, anche a costo di bruciarsi e precipitare.»"

Come avrete notato tra i due passa una notevole differenza di età. E se per Thea l'età non è un problema, per il professore invece è un grande buco nero. L'arrivo dell'uno nella vita dell'altro metterà le proprie convinzioni in gioco e i propri confini in discussione.  Lui pensa di non essere in grado di amare, lei invece ha paura di farlo. Pensa di aver visto cosa causa l'amore: ti lascia indietro e ti volta le spalle. Thea aiuterà Charles a superare i propri confini, lui, invece, le aprirà gli occhi accrescendo in lei dubbi e domande circa le sue convinzioni e abitudini.

"Ho desiderato vederlo bruciare e lui ogni notte mi dimostra quanto forte può divampare una fiamma se non ci si preoccupa di arginarla. Solo che ho timore che sarò io a bruciarmi fino a consumarmi completamente."

Più che una storia d'amore, vorrei poterla definire una poesia. Sono rimasta letteralmente ammaliata e colpita da questa storia e dai personaggi, e dal modo in cui Leila racconta la mitologia greca. Una storia dove amore, paura, gelosia e passione camminano di pari passo, ma non solo, un percorso di crescita e cambiamenti quello che fanno i nostri protagonisti. Primo libro che leggo di quest'autrice e me ne sono letteralmente innamorata. Una penna elegante, dolce, decisa e travolgente. La Grecia farà da sfondo a questa storia, ma in fondo penso che sia parte dominante della storia stessa. Una bellissima storia d'amore che spero con tutto il mio cuore possiate leggere! Super consigliato!

Antonella

Ringraziamo l'autrice per la copia ARC 

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