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Recensione: Dark and Light - Legami di Sangue di Sabrina Pennacchio

Titolo: Dark and Light - Legami di Sangue
Autore: Sabrina Pennacchio
Editore: Self publishing 
Serie: 2° vol. trilogia "Dark and Light Series" Prequel di Dark and Light - Amore impossibile
Genere: Urban Fantasy / YA  Pagine: 262

Trama 

Elizabeth Heaterfield è ormai in età da marito da un po' di tempo, quando i suoi genitori sembrano aver trovato il perfetto sposo per lei, il Duca Edmond Danneville.

Nonostante il suo destino sembri già scritto, lei continua a sognare l'amore romantico narrato nei romanzi, ed è proprio prima di fidanzarsi che l'incontro con un uomo misterioso sconvolge la sua vita: con Erik Logan nasce una tenera amicizia, ma non è solo l'appartenenza a una diversa classe sociale a ostacolarli nel loro amore.

Tutto viene messo in discussione, però, quando Erik sembra cambiare radicalmente, e un mondo segreto di creature oscure e pericolose sembra uscire allo scoperto agli occhi dei due sfortunati amanti.

Riuscirà Elizabeth ad andare oltre quello che Erik è diventato, in nome del loro amore?

E chi è il Re dei Vampiri, che sembra seguire con enorme interesse le vicende dei due amanti, e poi della loro famiglia?

Può l'Amore vincere i limiti della… morte?ㅤ
In questo attesissimo Prequel di Dark and Light: Amore impossibile, Sabrina Pennacchio ci rivela le origini dei suoi fantastici personaggi, delle loro passioni, dei loro rancori e segreti reconditi nelle trame del tempo…

Ne rimarrete… estasiati!


RECENSIONE

Secondo capitolo della Dark and Light Serie, intitolato "Legami di Sangue" e, come specifica l'autrice, si tratta di un Prequel del primo volume ("Dark and Light - Amore impossibile") nel quale Sabrina Pennacchio ci riporta indietro nel tempo, per raccontarci le origini dei personaggi che abbiamo imparato a conoscere e ad amare nel precedente libro, ovvero Erik, Elizabeth, Alex e Leon.

Quando abbiamo conosciuto Alexander ed Isabel a Shadow city, l'atollo in mezzo all'oceano chiamato anche "Isola Ombra", Alex e Leon, così come il loro padre Erik, erano già "in vita" da diversi secoli. Erik ancora soffriva per la morte della moglie Elizabeth, avvenuta in circostanze tragiche e diverso tempo prima, mentre lo stesso Leon, nutriva odio e feroce desiderio di vendetta nei confronti del gemello, accusandolo di essere l'artefice della prematura morte della sua amata Caroline.

In questo secondo libro, Sabrina Pennacchio ci guida tra le nebbie inquietanti e misteriose di un passato denso di enigmi e scioccanti rivelazioni, con l'intento di dissipare ogni dubbio e colmare quei quesiti, ancora rimasti in sospeso sull'origine di molte cose. Ora in "Legami di Sangue" i veri protagonisti sono i tempi che furono e i fatti che hanno portato agli eventi che ora, nel terzo volume di prossima pubblicazione, i personaggi principali della saga saranno costretti ad affrontare (si presume), ai giorni nostri. E' un'escursione temporale necessaria per poter arrivare preparati al termine del percorso. Per poter comprendere ogni cosa, antiche porte, autentici passaggi temporali, aprendosi svelano quel passato pregno di eventi, mentre secolari portali sigillati dal tempo, spalancandosi sull'atmosfera tetra, cupa ed umida di una misteriosa Londra del XVII secolo, avvolgono il lettore, trasportandolo in una realtà tanto vivida quanto fiabesca ed irreale.  

Nei primi capitoli una dettagliata descrizione degli ambienti, della situazione generale e degli avvenimenti dell'epoca, ci fornisce le giuste coordinate e l'esatto cotesto storico, per alimentare la fantasia e creare nella nostra mente vivide immagini, dove uomini affascinanti dai lunghi capelli legati in code basse e abbigliati con eleganti pastrani, si accompagnano a dame sfarzosamente agghindate e con elaborate acconciature, che incorniciano quei dolci visi da cameo. Nelle strade le carrozze a cavallo corrono sull'acciottolato, mentre i nitriti dei destrieri si confondono con i rumori della notte e si perdono nei palpiti dei cuori innamorati. La notte così buia e silenziosa, ma così pregna di tanta attesa e speranza per chi, come la bella Elizabeth, sogna di poter amare l'uomo che ha catturato il suo cuore e che popola le sue fantasie più rosee. Il giovane ed innamorato Erik Logan è il destinatario di questo forte sentimento, ma l'ambiziosa famiglia Heaterfield, incurante dei loro sentimenti preme per darla in sposa al Duca Edmond Danneville, nobile di natali ma povero d'animo.

Ci addentriamo in un romanzo che potrei definire "Fantasy Historical" dove un passato reale si mescola ad uno fittizio, immaginario e fiabesco, frutto della fervida fantasia dell'autrice, creando un connubio dal notevole fascino. All'inizio è tutto molto dolce e soffuso. La scrittura appare descrittiva mentre la struttura delle frasi e il linguaggio utilizzato, assume via via, espressioni, metrica e formulazioni arcaiche ed antiquate, seguendo un manierismo espressivo aulico e nobile, soprattutto nei dialoghi tra i vari personaggi e nella descrizione dei numerosi passaggi, il tutto perfettamente in linea con le figure che compaiono nel romanzo, che appartengono ad un ceto elevato e ad un dato periodo storico nel quale la trama del romanzo prende vita e si sviluppa.   

Per diversi aspetti, lo stile narrativo si avvicina a quello delle fiabe, forse perché la storia di Elizabeth, Erik, Alex e Leon è raccontata in terza persona. Non sono i personaggi che condividono direttamente con il lettore ciò che capita loro, così i pensieri e le emozioni, vengono filtrate da un narratore esterno che riporta ogni cosa. Sembra quasi di sentire la classica frase: <<C'era una volta in un tempo lontano…(…)>>. E' una forma che ha effettivamente un certo fascino e a suo modo, porta a leggere questo romanzo come se fosse una lunga favola, ben articolata e ricca di colpi di scena ed eventi tragici e drammatici, ma senza esagerazioni, pertanto è assolutamente adatta ad un target di lettori anche molto giovani.  

Ad un certo punto, grazie ad un'innovativo colpo di originalità, il romanzo esce dalla favola, per entrare nel terreno fertile del mito e della leggenda. Dopo una prima parte più descrittiva e narrata, la trama subisce una svolta. L'intreccio, il legame e il collegamento con l'aspetto biblico, che fa da filo conduttore, risulta decisamente interessante, in quanto offre una credibile ed appropriata spiegazione sulla nascita delle due razze, alle quali appartengono le creature che popolano la notte, così come gli incubi fomentati dalle credenze popolari, in cui il mistero fa da padrone. Questo romanzo parla delle creature oscure più famose in assoluto, protagoniste di molti film e serie televisive, pur distaccandosene in molti frangenti, grazie a passaggi singolari ed atipici che denotano una buona dose di inventiva e fantasia da parte dell'autrice.  

Come accennato in precedenza, in questo romanzo le sfaccettature caratteriali, le diverse sfumature e peculiarità che caratterizzano i personaggi, vengono ulteriormente approfondite. I protagonisti della storia sono Elisabeth ed Erik e Alexander e Leonard, i due gemelli già conosciuti nel precedente libro. In questo romanzo, inaspettatamente e all'opposto di come l'abbiamo visti in "Amore Impossibile", Alex è colui che risulta succube delle tenebre, mentre Leon appare come il sostenitore della luce. Il conflitto e i contrasti tra loro sono inevitabili, così come è inevitabile la lotta tra il bene e il male. Questo loro rapporto difficile e conflittuale nasconde in realtà il timore di perdersi e staccarsi, diventando la miccia che innesca una situazione a catena, che avrà un epilogo drammatico, descritto sapientemente in un passaggio in cui l'azione diventa cruenta.

Anche in questo secondo volume ho trovato la trama ben strutturata, mentre la scrittura risulta migliorata ed uniforme, nello stile, nel ritmo e nelle dinamiche. I colpi di scena sono numerosi e il finale si è rivelato una piacevole sorpresa. Mi è mancata la freschezza che nel primo volume, è stata merito dei personaggi di contorno, ovvero gli amici di università di Isabel, con i loro discorsi scanzonati e le loro presenze allegre. Forse qualche richiamo od escursione temporale a Shadow City, con il racconto di episodi collegati tra loro tra passato e futuro, avrebbero contribuito a dare alla trama maggiore vivacità e brio. Ma forse è pretendere troppo, considerando che i contenuti e gli eventi narrati sono molti e decisamente complessi.

Come sempre, quando entra in scena il "cattivo", la storia subisce uno scossone, perché con lui arriva il male, il mistero e gli enigmi. Black è il burattinaio, è colui che tira i fili del destino dei componenti della famiglia Logan, ma non solo. In un modo o nell'altro senza esserne totalmente consapevoli subiscono l'influenza di questo genio delle tenebre che, come un moderno alchimista, gioca con la vita e con i corpi dei malcapitati, prodigandosi in esperimenti genetici alla ricerca della salvezza per la propria razza. Questo Black ricorda per alcuni versi e molto lontanamente l'inquietante Victor Frankenstein o il moderno Prometeo, figura che offre la perfetta pennellata di dark, lì dove serve, per incupire ed ottenebrare alcuni momenti del romanzo. Anche Black, come era successo nel caso di Leon nel primo romanzo della serie, quando è arrivato ha rubato completamente la scena. Con la sua forza, l'innegabile carisma e l'impatto dovuto alla notevole presenza scenica, è riuscito a bucare le pagine per catturare inevitabilmente l'attenzione del lettore.  

"Dark and Light - Legami di sangue" era già stato pubblicato nel 2021, ma ora ha subito un pregevole restyling nell'editing, nell'impaginazione illustrata con l'aggiunta di capitoli inediti, cosa assolutamente da sottolineare perché mostra un interesse lodevole ed apprezzabile, da parte di Sabrina, nel voler sempre migliorarsi per dare di più alle proprie lettrici.  

Ora manca soltanto l'ultima parte, il terzo capitolo, intitolato "La via del crepuscolo" di prossima pubblicazione. Ho buoni motivi per credere sia un'altra bella lettura, pertanto nutro ottime aspettative.

Cristina Pisano 

Ringraziamo l'autrice per la copia ARC

 

 

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