Titolo: Bugie a colazione
Autore: Joanne Bonny
Editore: Newton Compton editori
Genere: Contemporary romance
Autoconclusivo
Disponibile su Amazon
Trama
Cento euro e tre mesi di tempo. È tutto quello che Sveva ha a disposizione per fondare un’impresa di successo, se non vuole che il nonno, uno degli uomini più ricchi di Milano, le tagli i fondi costringendola a vivere per sempre come una comune mortale. Tre mesi in cui Sveva sarà costretta a rinunciare alla sua sfarzosa vita fatta di party esclusivi, shopping da capogiro, vacanze esotiche e persino al suo meraviglioso attico, sostituito da un monolocale in periferia, infestato da scarafaggi e vicini poco raccomandabili. Basta un solo giorno perché Sveva comprenda di non avere alcuna chance di vincere la scommessa col nonno. E così, quando si profila la possibilità di sposare il ricchissimo e affascinante Lorenzo De Vallis, Sveva pensa di coglierla al volo. Ma deve resistere fino al suo ritorno dalla trasferta negli Emirati Arabi… Nell’attesa che il principe azzurro arrivi a salvarla dai water incrostati del suo lavoro temporaneo in un hotel e, soprattutto, dai vestiti di seconda mano, Sveva si trova costretta a imparare l’arte della sopravvivenza. E chissà che la sua nuova vita, complice un incontro inaspettato, non riesca a farle scoprire qualcosa di nuovo su di sé…
RECENSIONE
Sveva non è chi ti aspetti. È molto peggio. Viziata. Superficiale e frivola, non ha nessun valore morale, se non quello stabilito dai Like e dai cuoricini sui social. La sua vita scorre placida tra party extralusso, selfie, parrucchiere, estetiste e competizioni futili per chi ha il vestito all'ultima moda (o neppure in commercio) o il compleanno più grandioso e originale.
Finché tutto cambia.
L'ultimo estratto conto, sotto gli occhi vigili di un nonno che 'si è fatto da solo' dichiara la sua declassazione sociale. Un patto, che non sarà l'unico, e una sfida che Sveva ha in cuore suo già perso.
La discesa dall'Olimpo ha le sue difficoltà. Non posso non ammettere che è una delle parti più spassose del romanzo. "Senza contare che c’è qualcosa di deliziosamente diabolico nel vedere" cosa può combinare chi non sa neppure farsi un caffè.
La vita di Sveva, davanti alla perdita di tutti i suoi soldi, vale zero. Non ha talenti, non ha passioni, non ha specializzazioni, né lauree. Neppure un hobby, ora che lo shopping sfrenato è stato depennato dalla lista.
Però ha ancora qualche conoscenza e tanto basta perché la sua vita possa sperare di cambiare: il suo principe azzurro Lorenzo De Vallis è negli Emirati Arabi, ma presto tornerà a a salvarla. Intanto però deve trovare un lavoro, un tetto e qualcosa da mettere sotto i denti.
Una storia di cambiamento di satus e di prospettiva raccontata con leggerezza e ironia. Una trama che, tra peripezie, sfighe, incontri casuali o congeniati in modo quasi perfetto, aggancia il lettore, portandolo pagina dopo pagina a gustarsi l'avventura della nostra Cenerentola al contrario. Anche se Sveva preferirebbe essere paragonata alla bella addormentata nel bosco. I personaggi secondari, poi, sono la chicca che rende la storia ancora più divertente e nello stesso modo profonda. Sveva imparerà dalle sue nuove amicizie cosa significa determinazione, volontà, impegno. Imparerà a fallire, senza sentirsi una fallita, a divertirsi talmente tanto da non aver tempo di postare selfie.
E ad aprire il cuore.
"E se anche non lo immortalo sul cellulare, già so che quest’attimo esisterà per sempre. Non su un post, ma nel mio cuore."
Una storia davvero ben scritta che arriva al cuore del lettore e lascia il seme del romanticismo e un sorriso sulle labbra.
Emma
Ringraziamo la CE per la copia ARC