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Storie di... Interviste: Melissa Spadoni

Ragazze, lettrici e autrici ben trovate. Oggi mi vedrete in un'altra veste, lasciati i panni di recensore, vesto quelli di "giornalista", infatti oggi avrò il piacere e l'onore di farvi leggere le risposte che, un'autrice meravigliosa, solare e bravissima come Melissa Spadoni mi ha gentilmente concesso. Siete pronte? Allora non aspettiamo oltre!


Nasce a Senigallia, in provincia di Ancora, Melissa Spadoni ha sempre avuto la passione per la lettura, la scrittura e il disegno. Nel 2014 ha iniziato la sua avventura nel mondo dei romanzi e da allora non si è più fermata, collaborando sia con Case Editrici, come Leggereditore e Butterfly Edizioni, che pubblicando in Self grazie alla piattaforma Amazon.



Ciao Melissa, benvenuta nel blog Storie di Lettura e grazie per aver accettato di partecipare a questa iniziativa. La prima domanda che ti pongo è: chi è Melissa? Oltre che un'autrice di successo, come trascorre il suo tempo libero, cosa sogna…

Ciao, è un vero piacere essere qui e grazie a voi per l'opportunità. Dunque… intanto grazie per l'appellativo "scrittrice di successo", sei davvero molto gentile, anche se io a stento mi sento scrittrice. 
A ogni modo… chi sono? Una ragazza molto semplice. Attualmente sono una mongolfiera, poiché quasi al nono mese di gravidanza. Sono una futura mamma in preda all'ansia e alla paura di cosa le aspetta da qui a un mese. Ma anche tanto emozionata. Sono un'amica folle, una fidanzata molto paziente e una figlia più presente possibile.


Ho avuto il piacere di conoscere il tuo stile con la trilogia delle stagioni (storia che ho adorato, spin off compresi), passando poi per i romanzi della serie "Un adorabile bastardo", "My perfect man" (e la versione narrata da Edward), fino ad arrivare a "Catch me – prendimi… se ne sei capace". Come pensi che sia cambiato il tuo stile, dagli inizi? Se avessi modo di parlare con la te della prima pubblicazione cosa le consiglieresti?

Il mio stile è cambiato molto. Non saprei dire di preciso come, forse più maturo. Più consapevole. Anche se ho ancora moltissimo da imparare. Però è indiscutibile che la me di Catch Me, non è la stessa ragazza che, molto ingenuamente, ha scritto e pubblicato Lasciati Amare. Faccio più ricerca e sto molto più attenta. L'unica cosa che mi direi è di continuare a fare quello che sto facendo. Leggere, leggere, leggere e scrivere, scrivere, scrivere, scrivere, che sono gli unici modi che servono, secondo me, per migliorarsi e crescere.


Ogni libro per un'autrice è un pezzo di cuore. Ma c'è un libro a cui sei particolarmente legata? Se sì perché e cosa provi quando magari lo rileggi o lo prendi tra le mani

Sì, ce ne è uno. Non sono un Angelo, è il secondo che ho pubblicato quasi sette anni fa. È una storia molto dolce che ho scritto tutta d'un fiato e che forse, mi è rimasta tanto dentro, perché in Autumn, la protagonista femminile, ho messo – inconsapevolmente – tanto di me, dei miei sogni, dei miei difetti. In ogni mia protagonista c'è un pezzo di me, ma in lei molto di più.


Veniamo al tuo ultimo successo "Catch me – prendimi… se ne sei capace", uscito in Self Publishing su Amazon lo scorso 27 Febbraio, romanzo che ho avuto l'onore di leggere in anteprima. Da cosa hai tratto ispirazione per questa storia? Raccontaci qualche retroscena che riguarda la stesura, se hai anche qualche aneddoto divertente.

Catch me è nato dalla mia voglia continua di mettermi alla prova con generi differenti. Mi piace sfidarmi per vedere fino a dove riesco ad arrivare, così, nel 2019, ho pensato di scrivere una storia che racchiudesse alcune delle mie cose preferite, come i viaggi on the road, New Orleans, i film un po' movimentati con suspense e azione, e i tornado. Lo so che può suonare male, il fatto che mi piacciono i tornado, ma sin da ragazzina mi hanno sempre affascinata… infatti, ogni volta che becco un documentario sulla tv, mi incanto a guardarli. E non so più nemmeno le volte che mi sono vista il film Twister nel corso degli anni… soprattutto mentre scrivevo la parte centrale della storia di Holden e Black! Suona come una cosa da matta, vero? A ogni modo, la storia è nata molto velocemente, scivolando liscia per tutta la stesura. Mi capita di rado e mi era successo lo stesso durante la scrittura di Frammenti, il suspense che ho pubblicato nel 2018… mi piacciono questi romanzi, un po' come i film thriller e horror… e trovo quasi divertente ed esaltante la loro stesura.

Fai conto che io sia una lettrice indecisa se acquistare il tuo libro. La trama mi incuriosisce ma non sono convinta. Dammi 3 motivi per cui non dovrei assolutamente perdermi il tuo ultimo libro


Okay, dunque… Tre motivi per leggere Catch Me? Semplice… è la storia giusta per te, se cerchi momenti divertenti e spensierati. Una storia che parla di seconde possibilità e redenzione e se vuoi leggere qualcosa ricco di colpi di scena e suspense

Se avessi la possibilità di far parte del tuo romanzo, chi vorresti essere e perché?

Dentro Catch Me? Black, primo perché ha Holden e poi perché mi piace il carattere che le ho dato. È tenace, coraggiosa… anche se molto testarda. 


Cosa ti ha spinto a scegliere questo titolo? Quando hai capito che era quello giusto?

Con i titoli, per me, non è mai semplice, perché mi piace che racchiudano bene la storia, come mi piace poterli citare anche all'interno del romanzo… e quando avevo bene in mente tutta la trama e ho iniziato a ragionare sul titolo perfetto, ho pensato alla storia, alle vicende, alle varie fughe dei due protagonisti e non parlo solo di quella che vivono per scappare dal cattivone, ma anche le continue fughe fisiche e mentali tra di loro… Beh! Ho pensato che Catch Me fosse perfetto. Racchiude un po' tutto il succo


Come ti muovi durante la stesura di un romanzo? Segui una trama già pre-impostata o lasci libero sfogo alla fantasia? La scelta della sinossi e del titolo avvengono prima della stesura o si compongono durante?

Di solito butto giù delle linee guida. Le basi… e se lo conosco già, pure il finale. Poi da lì vado a briglia sciolta, niente di programmato.


Auguroni per la tua gravidanza. Leggerai qualche tuo romanzo alla tua bambina, quando crescerà? Se avrà intenzione di seguire le tue orme, quali consigli le darai?

Grazie! Diciamo che, il mio intento, è quello di provare a farla appassionare al mondo dei libri e quando sarà abbastanza grande, spero apprezzi anche i miei! E se mai mi dirà che vuole tentare anche lei su questa strada, gli unici consigli che mi sentirei di darle sono gli stessi che do a me stessa: Leggi. Leggi di tutto, tieni la mente aperta a tutto. Scrivi tanto, fai la ricerca e non mollare. Anche quando alcune recensioni ti butteranno a terra e ti faranno salire la voglia di mollare, tu non mollare, tieni duro, rimboccati le maniche e prosegui sulla tua strada, se senti che è meglio quella giusta per te. 


Cosa ti aspetti dal futuro? Quali traguardi speri di raggiungere dal punto di vista della scrittura?

Io spero di cuore di poter scrivere ancora per molti, moltissimi anni. E spero che, con il tempo, il mio stile non faccia che perfezionarsi e migliorare, e anche di riuscire a continuare a emozionare chi deciderà di dare ai miei libri un'opportunità

 
Ringraziamo Melissa Spadoni per essere stata con noi e, mie adorate lettrici, vi do appuntamento alla prossima intervista. 


 

 

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