Oggi facciamo due chiacchiere con Daniela Serpotta, autrice di romanzi storici.
Come ti descriveresti se dovessi presentarti a chi non ti conosce?
Sono una donna di 47 anni ma con un animo di 16. Amo, desidero e fantastico come se potessi realizzare qualunque idea.
Quando hai iniziato a scrivere e che rapporto hai con la scrittura?
Ho iniziato a scrivere relativamente tardi. La mia vita era incentrata sulla famiglia e il lavoro. Ma, un giorno, ho deciso di voler trasferire le mie fantasie romantiche su carta. Meglio a computer. Il mio rapporto con la scrittura è sempre in salita. Quando elaboro un'idea o una scena lo faccio di getto e poi mi tocca controllare e ricontrollare che sia corretta.
Cosa ti affascina del romanzo storico, genere a cui appartengono i tuoi libri?
La storia fa parte di noi, dell'evoluzione dell'essere umano. Di aneddoti interessanti che hanno condizionato la vita di molti. Di fatti che hanno influenzato le nostre vite e da errori che potremmo evitare analizzando il passato ma che ci ostiniamo a ignorare.
Oltre a questo, considero la storia risorgimentale e medioevale epoche particolarmente romantiche fatta di ideali, eroi e melodrammi.
C’è una precisa epoca storica che ti attrae di più di altre? Per un motivo specifico?
Uno dei periodi che amo particolarmente è il Risorgimento Italiano. Associato alla corrente letteraria del Romanticismo che considera l'essere umano come unico irripetibile che contrasta la ragione dell'Illuminismo con il sentimento e la fantasia dettata dal cuore.
Qual è stato il tuo primo componimento? Che cosa hai provato nel concluderlo e poi nel vederlo pubblicato?
Quando ho pubblicato il mio primo libro ero emozionatissima ma anche impaurita. Il mio lavoro sarebbe stato letto e valutato ma per il momento è andata bene.
Come nasce l’ispirazione? La ricerca storica a che stadio interviene del processo creativo?
L'ispirazione come tutto il mio lavoro creativo si basa sulla storia e la ricerca parte prima della scrittura. Devo analizzare il periodo in cui voglio ambientare il romanzo e cercare quei dettagli intorno a cui costruire la vicenda e i personaggi.
Che tipo di lettrice sei? Quale romanzo o autore classico preferisci?
Sono una lettrice romantica fino alla sdolcinatezza. Il mio autore classico preferito é Shakespeare. Un genio. A mio modesto parere il più grande scrittore, drammaturgo, commediografo e poeta di tutti i tempi. Adoro letteralmente Molto Rumore per Nulla e Benedetto rappresenta il mio uomo ideale.
Come non essere d’accordo con te?!
Ma riprendiamo il filo del discorso: hai altri interessi oltre alla scrittura?
Oltre alla scrittura e alla lettura, lavoro come impiegata, sono una mamma attenta e pignola e svolgo il ruolo di dirigente in una piccola squadra di pallavolo femminile in cui gioca la mia bambina di tredici anni e mezzo.
Come stai vivendo questo periodo attuale? Potresti paragonarlo a un’epoca passata?
Questo periodo non è facile. Io che sono una pantofolaia lo reggo abbastanza bene ma è anche vero che sono sempre andata al lavoro. Da una prima osservazione sembra che ogni 100 anni ci sia un'epidemia di tale portata. 1720 la peste, 1820 il colera, 1920 la spagnola e ora questo. Speriamo bene.
A quale tuo romanzo sei più affezionata? Di quale consiglieresti la lettura per iniziare a conoscerti?
Non sono più affezionata a un romanzo in particolare come non amo di più uno dei miei figli. Ognuno di loro è ambientato in un periodo diverso della storia che ha contato molto per la nostra vita. Se dovessi consigliarne uno direi l'ultimo perché è il più giovane.
Ti ringraziamo Daniela per le tue risposte tutte molte interessanti, si sente che sei una persona appassionata e competente!
Grazie mille per questa meravigliosa opportunità.