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Recensione: Niko – Born to kill di Mikela Angelikova (Collana Darklove - Pubme)

Titolo: Niko – Born to kill
Autore: Mikela Angelikova
Editore: Collana Darklove (Pubme)
Genere: Mafia Romance – Enemies to lovers – Forced Proximity
Pagine: 356
Uscita prevista: 9 Ottobre 2023
Volume: Autoconclusivo


Trama

«Sei mia, Yelena. Creata per me. Sei mia, e non sarai mai di nessun altro. Sono stato il primo uomo per te, e sarò anche l’ultimo».

Lui è il nuovo capo della mafia georgiana, un compito per cui sembra nato e che gli spetta di diritto, dopo la morte di suo zio.
Lei ha perso sua sorella, ma ha ‘ereditato’ un cospicuo debito.
Loro sono legati da un sottilissimo filo che rischia di spezzarsi e di stravolgere le vite di entrambi, minando per sempre un delicatissimo equilibrio.
Ma quando Yelena verrà rapita, Niko non potrà far altro che andare a riprendersela, a qualunque costo e con qualsiasi mezzo.
E se il prezzo da pagare fosse una mera vendetta e la scoperta di una brutale verità? E se il desiderio decidesse di annidarsi tra le trame del buio più nero?
Yelena e Niko dovranno decidere da che parte combattere questa guerra, ma soprattutto, dovranno capire come fare a stare lontani, quando quel filo che li unisce, sembra non volersi proprio spezzare.
Passione. Amore. Vendetta. Mikela

Angelikova torna a scombussolarci l’anima con un Mafia Romance tormentato e viscerale, qualcosa che ti resta addosso come una seconda pelle e che non ti lascia alcuna via di scampo, un po’ come l’amore. O la morte.


RECENSIONE

Buongiorno meraviglie,
oggi ritorniamo con un mafia romance, della nostra Mikela Angelikova, la storia tra Niko e Yelena.
Yelena è una giovane donna, orfana, ha perso tutto quello che di più caro aveva, ma non si lamenta, ha un lavoro, un posto in cui vivere, le persone le vogliono bene, e poi ha il suo angelo custode, colui che l’ha aiutata nel tempo, a crescere, a studiare, colui che ha dato una possibilità a lei e sua sorella Amra, di vivere, di cercare di realizzarsi.
Purtroppo nemmeno Amra è più al suo fianco e prima di andarsene, ha contratto un debito che automaticamente è passato a Yelena, e che piano piano sta saldando.
Fino al giorno nel quale il suo debitore arriva a chiederle di più, o tutto e subito oppure può lavorare per lui, immaginate il tipo di lavoro che può offrirvi uno strozzino per saldare il debito.
Yelena è amareggiata, non cede assolutamente, ma prova a resistere, ce la farà, pagherà per intero il suo debito, ma dov’è il suo salvatore? Dov’è il suo angelo custode quando ne ha bisogno? Sono anni che non lo vede ed ora ne avrebbe bisogno.
Niko è il capo clan della mafia di Tbilisi, è la sua vita, ha sempre fatto parte di questo mondo è sempre stato in prima linea, ha combattuto, ucciso, torturato, salvato.
Rude, forte, determinato, orgoglioso, fiero, potente, Niko è tutto ciò, ma quando pensa a LEI non sente altro che voglia di protezione, di possesso, sente che è arrivato il momento di andare di nuovo a trovarla, dovrebbe essere cresciuta, dovrebbe trovarla al suo posto, a lavorare, studiare, vivere.
Le vite di Niko e Yelena sembrano viaggiare in due diverse direzioni, da subito sorge il dubbio, ma sarà proprio lui il benefattore e sarà proprio lei la sua protetta?
Yelena si scontra con il suo strozzino, e purtroppo non finisce per niente bene. La realtà che dovrà affrontare la spezzerà nuovamente, così giovane ma con così tante cose brutte e viste e vissute.
Una realtà che la vede schiava, alla mercè di quegli uomini.
Niko, dopo essersi preso una pausa dagli impegni della mafia, torna a trovare la sua Yelena, non trovandola inizia ad indagare e così scopre dove la tengono e cosa ne stanno facendo di lei, del suo futuro, della sua giovane vita.
Farà qualsiasi cosa per salvarla, per aiutarla ancora una volta, sentendosi in colpa per le volte nelle quali non c’è stato e ha lasciato che il destino si occupasse di loro.
Yelena non sa tutta la verità su Niko, veramente non sa nemmeno il suo vero nome, lui si è finto un’altra persona, non poteva dirle che è georgiano, troppi scontri, troppe battaglie, troppi morti, una guerra senza fine, un odio che non ha rivali.
Niko riesce a portarla in salvo, ma la situazione non è per niente semplice, lei è reduce da un rapimento, reduce da minacce, pedinamenti, sono anni che non lo vede e non capisce cosa stia succedendo.
Yelena segue Niko, ovunque, lui le ha salvato nuovamente la vita e lei sente che oltre un buon benefattore, è molto altro, ultimamente non pensava che a lui, aveva voglia di rivederlo, sentiva una passione nascere quando pensava a lui, ma avrebbe pensato di trovarsi in una situazione simile.
Niko e Yelena iniziano a conoscersi, lui è freddo e scostante e ancora con troppi segreti, lei è impaurita, sa e vuole fidarsi, ma c’è sempre quell’alone di mistero che la tiene sull’attenti, ancora non ha ben capito che lavoro faccia Niko per permettersi tanto.
Yelena è ferita, è delusa, si sente in trappola, sa che Niko la vuole solo tenere al sicuro, ma non può vivere una vita segregata, ha bisogno di uscire, di avere delle amiche, qualcuno con cui parlare.
La storia tra Niko e Yelena prende piede, lui cede, lei non vede l’ora. lei si sente pronta ad abbandonarsi a lui, lui è impaurito. È la prima volta che prova certe sensazioni, lui che si era ripromesso che mai e poi mai nella vita si sarebbe fatto prendere da una donna, ma lei non è una qualsiasi.
La loro storia è fatta di alti e bassi, di incomprensioni, di bugie, di rivelazioni.
Verranno messi a dura prova più di una volta, Niko avrà modo di poterla salvare, aiutare, e Yelena conoscerà finalmente la verità e scoprirà che forse è quello che desidera, lui.
Lui in tutte le sue sfumature, non importa il lavoro o l’appartenenza, possibile sia disposta a passare sopra tutto? Disposta ad accettarlo, nel bene e nel male.
Yelena è giovane, ma ne ha già vissute tante, nel tempo ha forgiato il suo carattere e cercherà in tutti i modi di farsi rispettare, di farsi sentire.
Niko dal canto suo non è abituato a pensare per due, non sa cosa voglia dire provare dei sentimenti come l’amore, è la prima volta che mette in gioco le sue emozioni.
Due caratteri forti ma che insieme si modellano, si completano.
Una scrittura pulita e facile, mi piace sempre Mikela.

Grazie, un abbraccio
Alice


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