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Recensione: Natale con Bubble di Ana Ashely

Titolo: Natale con Bubble
Autrice: Ana Ashely
Traduzione: Mary Vitrano
Data di uscita: 14/11/2023

 
Trama

Una tempesta di neve a Natale.
Due opposti che sicuramente si attraggono.
Un solo letto.

Quando il protagonista di ogni tuo sogno sbatte la bocca sulla tua nella realtà, c’è solo un modo di procedere. E il tuo Bubble – ossia io – te lo spiegherà comodamente in quattro semplici passaggi.
Prego, non c’è di che.
Primo: assicurati che sia davvero attaccato a te. Labbra contro labbra. A quel punto diventa una ventosa. Non lasciarlo andare.
Secondo: arrampicati su di lui come fosse un albero.
Terzo: ringrazia il te stesso del passato per tutti gli squat che ti hanno donato quelle cosce fortissime.
Quarto: goditi ogni secondo di quel bacio prima che suddetto protagonista (forse non proprio etero) si renda conto di quello che sta facendo e dia di matto.

Natale con Bubble è un romanzo ambientato nel periodo delle feste, è uno standalone e un low angst. I protagonisti sono un minuto cheerleader dalla personalità dirompente, un allenatore di football demisessuale più grande di lui e uno chalet sul lago con un solo letto.
E se questa fosse la stagione in cui tutti i loro desideri si avvereranno?

 
RECENSIONE

Arrivare a quarantasei anni da solo, divorziato, lontano (per scelta) quasi tremila miglia dai genitori e dalla ex moglie, dal vecchio lavoro prestigioso ed estremamente impegnativo è destabilizzante. Tutte le certezze di tanti anni di matrimonio si sono sgretolate, sciolte come neve al sole, e il Coach si ritrova in un mondo nuovo, divertente per il contatto con i ragazzi della squadra di football del liceo, ma che allo stesso tempo rappresenta una sfida quotidiana con se stesso. Trovarsi da solo in un nuovo ambiente obbliga Coach Riley a pensare alla sua vita, al suo passato, alle sue scelte, alle persone a cui si è affezionato negli anni e a un ragazzo che ha vent’anni meno di lui e che sembra fargli un corteggiamento serrato. Ma Coach non è gay; ha avuto una moglie per la metà della sua vita, non ha mai provato attrazione per un uomo e anche ora pur vivendo la realtà di uno spogliatoio maschile e vendendo uomini belli non prova nessun tipo di interesse. Eppure Bubble sembra risvegliare in lui desideri difficili da arginare, voglia di sperimentare, di conoscere quella parte di lui che preme per uscire.

“«Se sono felice? Ci sto lavorando. Per la prima volta nella mia vita sto mettendo me stesso al primo posto, e mi fa sentire bene. È solo che non so ancora come sia la felicità.»”

Coach non è curioso di vedere la sua parte gay, Coach sta lasciando spazio a Riley, all’uomo che è sotto alla maschera di allenatore di football, all’uomo che non vuole negare a se stesso la possibilità di essere finalmente felice, all’uomo che forse sta conoscendo la sua vera natura dove non esiste uomo o donna, ma attrazione per un animo affine che si incastra alla perfezione con il suo, con una persona che incarna tutti i suoi desideri e con cui vede un futuro.

Bubble è giovane e con un domino di sofferenze che per miracolo non lo hanno fatto cadere, si è ricavato una sua bolla di felicità in cui rifugiarsi quando il mondo perde il suo splendore e inizia a farsi grigio, ma oltre al Bubble sempre forzatamente alla ricerca di uno spiraglio di luce, di un arcobaleno di cui gioire, c’è anche Curtis, il ragazzo che ha visto abbandonarlo tutte le persone che ha creduto importanti e indispensabili nella sua vita. Curtis sa piangere, soffrire, conosce il dolore del lutto, del tradimento. È Curtis che rende vero Bubble e lo rende irresistibile per Coach Riley.

“Non posso fare a meno di pensare però che a volte Curtis voglia uscire allo scoperto, ma che sia Bubble a fare di tutto perché ciò non avvenga, tenendo celata quella parte di sé.”

Entrambi si sono costruiti una fortificazione dietro cui nascondersi, ma sono le loro vere essenze a renderli irresistibili e compatibili.

Ana Ashley continua a coccolarci con racconti ambientati tra Stillwater e Chester Falls con vecchie conoscenze che fanno capolino e danno un senso di casa e famiglia al lettore.

Sempre impeccabile è il lavoro di traduzione di Mary Vitrano.

Buona lettura!
Annalisa

Ringrazio l’autrice per la copia ARC

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