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Recensione: Una ragazza vecchio stampo di Louisa May Alcott (Flower-ed)

Titolo: Una ragazza vecchio stampo
Autore: Louisa May Alcott
Editore: Flower-ed
Traduzione: Elizabeth Harrowell


Trama 

Polly Milton è una dolce e volenterosa ragazza di campagna, cresciuta in una famiglia umile ma colma d’amore. Quando giunge nell’elegante dimora di Fanny Shaw, dove è attesa per un soggiorno in città, i suoi vestiti consumati e la sua genuina semplicità destano qualche perplessità nell’amica, abituata allo sfarzo dell’alta società. Polly si trova immediatamente a dover affrontare un mondo diverso dal suo, fatto di spettacoli teatrali, pettegolezzi e abiti alla moda, ma con energia e altruismo, tra incomprensioni, storie d’amore e rovesci finanziari, mostrerà a tutti che la vera ricchezza risiede altrove.

La prima parte di Una ragazza vecchio stampo fu pubblicata sulla rivista “Merry’s Museum” nel 1869. In vista della sua pubblicazione in forma di libro nel 1870, Alcott scrisse gli altri capitoli, offrendo ancora una volta ai lettori una protagonista autentica, operosa e indipendente. La traduzione di Elizabeth Harrowell, integrale e annotata, è arricchita dall’Introduzione di Romina Angelici intitolata “Forza d’animo e dolcezza”.

 
RECENSIONE 

Non è un caso che per la nuova edizione di An Old-fashioned Girl, la casa editrice Flower-ed abbia scelto il titolo di Una ragazza vecchio stampo: esso appare oltremodo rispettoso delle intenzioni autoriali espresse dall’autrice nella prefazione al romanzo:

La Ragazza vecchio stampo non è intesa come modello della perfezione, piuttosto come una miglioria in confronto alla Ragazza di Oggi che appare tristemente ignorante o vergognosa di quei buoni modi antichi che rendono veramente belle e stimate le donne e tramite i quali la casa diventa ciò che dovrebbe essere, un luogo felice dove genitori e figli, fratelli e sorelle imparano ad amarsi, a conoscersi, ad aiutarsi a vicenda.

Scritto sulla scia del successo ottenuto con Piccole Donne, Una ragazza vecchio stampo prosegue la serie di otto romanzi che lei scrisse per la gioventù avevano proprio la gioventù come protagonista.

Ormai la strada di Louisa come scrittrice di romanzi per la gioventù era tracciata, grazie al suo mentore Thomas Niles, divenuto un amico di famiglia. Arrivando a lavorare fino a quattordici ore al giorno, Louisa diede alle stampe, allungando un racconto già scritto, anche An Old Fashioned girl, salvo poi regalarsi il tanto sospirato viaggio in Europa.

Pubblicato infatti il 2 aprile 1870, l’indomani la sua partenza, Una ragazza vecchio stampo vende più di trentamila copie e verrà pubblicato a stretto giro anche in Inghilterra.

Nel suo diario ricorda di averlo scritto con la mano dolorante, un piede appoggiato su una sedia e l’emicrania, prevedendo che la gente trovando il libro divertente, le avrebbe chiesto se fosse stato un piacere scriverlo: “Quello che è certo è, invece, che io mi guadagno da vivere col sudore della fronte”.

Non solo proseguendo la saga delle Piccole Donne e Piccole donne crescono con Piccoli Uomini e I ragazzi di Jo, ma anche aggiungendo nuove storie, Louisa aveva trovato un terreno fertile e felice, ma sembra finalmente aver individuato, superate le riserve iniziali, con Una ragazza vecchio stampo la sua vocazione vincente e il campo in cui esercitare la sua opera pedagogica.

Se il racconto delle vicende fanciullesche di Polly dovesse dare un consiglio o indicare un insegnamento, allora malgrado i tanti ostacoli potrò sperare di non aver trascurato del tutto il mio dovere nei confronti dei piccoli uomini e delle piccole donne per i quali è un onore e un piacere scrivere, visto che è in loro che ho sempre trovato i miei sostenitori più gentili, i miei critici più miti, i miei amici più calorosi.

In Una ragazza vecchio stampo riconosciamo subito la sua tipica eroina: Polly è una ragazzina di tredici anni quando lascia la sua casa di campagna per andare ospite dalla famiglia Shaw in città. Le differenze si fanno subito sentire con lo stile di vita condotto dalle due ragazze e da Tom ma Polly riesce a farsi benvolere per i suoi principi sani e semplici e per l’influsso benefico che esercita sugli altri. Quando si ritrovano anni più tardi cresciuti, purtroppo la famiglia Shaw ha subito un rovescio di fortuna; prendendo esempio dalla forza di volontà di Polly, i giovani Shaw riusciranno ad apprezzare i veri valori della vita e a goderne.

Come in quella vecchia favola che celebra la genuinità e la semplicità delle abitudini di vita del topo di campagna, Louisa dipinge questa protagonista come una ragazzina tenera e affettuosa ma anche determinata e rigorosa, assolutamente mai disposta a scendere a compromessi o accettare sconti, che solo dopo averlo reso migliore, sarà degna di essere amata dal suo Tom:

«Un donna di valore da amare e che lo assisterà per tutta la vita, come tu farai per me, con l’aiuto di Dio». «Per quanto sia una ragazza vecchio stampo», sussurrò Polly, con occhi felici che brillavano anche per via delle lacrime, fissando quel giovane che, tramite lei, aveva intravisto il successo più genuino e non si vergognava di doverne rendere grazie all’amore e al lavoro, due bellissimi modi di fare risalenti ai tempi della prima coppia nell’Eden.

Romina

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