Titolo: La Confraternita dei leoni
Autore: AA. VV.
Trama
Aude semper, numquam recede
Chi ha fondato la Confraternita dei Leoni e chi sono quei giovani valorosi? Chi tra loro perderà, e chi vincerà la partita più difficile? Saranno loro stessi a raccontarvi quella storia e ad accompagnarvi al ballo della duchessa di Richmond. E non è che l’inizio.
RECENSIONE
Questo è infatti solo l’antefatto, l’overture di un romanzo corale che si preannuncia articolato e avventuroso.
Possiamo vederli sfilare all’entrata al ballo della contessa di Richmond, circondati di fascino e di mistero, giovani e aitanti conti, duchi, marchesi, espressione del fior fiore della nobiltà inglese in una tregua imposta dal prestigioso invito.
Come ci insegna la Storia, la sfavillante serata, rilucente di sete, gioielli sfoggiati e medaglie lucidate, viene interrotta sul più bello dall’arrivo del dispaccio militare che avverte dell’imminente avanzata di Napoleone. Wellington riunisce i suoi in privato per approntare una strategia che incastri i francesi mangia-rane e richiama tutti per la battaglia. Un’ansia febbrile percorre la sala e anche il nostro gruppo di giovani valorosi deve smettere gli abiti da ballo, salutare le persone più care senza sapere se sarà un addio o un arrivederci.
Seguiremo le loro gesta, avremo modo di conoscere meglio i fautori della confraternita e i depositari dell’ardimentoso giuramento di mutua solidarietà scegliendo il nostro personale paladino.
Articolati in una programmazione seriale, i romanzi che si irradieranno dal presente antefatto, rispondono a un progetto ambizioso. Intorno a loro spira un’aura di sapore antico e cavalleresco, che rimanda al poema epico bretone, rivisitato in epoca Regency.
Una bella sfida che ci prepariamo a raccogliere.
Romina