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Recensione: Il piccolo libro di Bridgerton - L’epoca Regency messa a nudo di Charlotte Browne (Sonzogno)

Titolo: Il piccolo libro di Bridgerton - L’epoca Regency messa a nudo
Autore: Charlotte Browne
Editore: Sonzogno
Traduzione di Elisa Donin
Lunghezza: 173 pagine 


Trama 

Le tenute di campagna sono state chiuse e Londra è tornata nel suo pieno, brulicante fervore. Sta per iniziare la stagione. In poche settimane scapoli e debuttanti si giocheranno la possibilità di conquistarsi un futuro felice e un’adeguata posizione. Ogni occasione d’incontro diventa il pretesto per farsi vedere senza mettersi in mostra, per apparire senza ostentare, aderendo a un rigido codice di comportamento che solo i membri dell’élite sanno interpretare. La scelta di un abito, la profondità di un inchino, il movimento di un ventaglio diventano il sottile linguaggio per comunicare inclinazioni e speranze, senza venire meno al decoro. Se anche voi siete tra i milioni di appassionati di Bridgerton, se avete sognato di partecipare alle feste dell’alta società e vi siete interrogati sui rituali di corteggiamento che hanno unito Daphne e il duca di Hastings, questo è il libro che fa per voi. Attraverso le storie dei fratelli Bridgerton, di Penelope e degli altri indimenticabili personaggi, scoprirete gli usi e i costumi dell’epoca e potrete mettervi alla prova con i test che arricchiscono il volume. Spaziando dal galateo ai dettami della moda, dai passi di danza alle leggi non scritte del bon ton, fino ai retroscena della serie tv, queste pagine vi porteranno indietro nel tempo, restituendovi appieno i fasti e i segreti dello sfavillante periodo Regency.

 
RECENSIONE 

Piccola e graziosa guida, molto ben rifinita da un’accattivante grafica, all’Epoca Regency con un riassunto storico, un codice di buone maniere, una raccolta del gergo tipico di quel periodo, pagine rilassanti da colorare, giochi e test improvvisati e ispirati ai personaggi della sfavillante serie tv Bridgerton.

Se è interessante e accurato il quadro dell’epoca tracciato, quanto al contesto di stile di vita e costumi, piacevoli altrettanto sono gli intervalli ludici in cui cimentarsi in fortunose ricerche dell’anima gemella e curiose si rivelano le informazioni strettamente attinenti la serie, la sua realizzazione, oltre che gli approfondimenti storici non sempre scontati.

Si passa da un registro stiloso che strizza l’occhio alla moda stile impero ispirata alla illustre consorte del grande nemico (innominabile) francese, Giuseppina, ai cento modi di annodare la cravatta sfoggiati da Beau Brummel. Se il corteggiamento è un affare terribilmente complicato e delimitato da mille regole e divieti, i test di personalità ci riportano ai giorni nostri con tecniche di conquista e innamoramento sempreverdi.

La colonna sonora riarrangiata, le location, non meno dei giochi di società, l’etichetta, la moda, il linguaggio simbolico del ventaglio per esempio, perfino le personalità di spicco dell’epoca, sono estremamente d’aiuto a inquadrare il contesto epocale e a capire meglio alcune scelte, che a prima vista apparivano azzardate, della produzione.

Un esempio: l’uso delle immagini delle api e delle farfalle abbinate alle due famiglie protagoniste della serie. Sono associate ai Featherington le farfalle, simbolo di incostanza e inaffidabilità e contrapposte alle api, assegnate invece ai Bridgerton, espressione di fertilità e abbondanza e lavoro di squadra.

Consigliatissimo!

Romina

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