Passa ai contenuti principali

Recensione: La Mia Fenice - Dáimōn Series Vol III di Monica B.

Titolo: La Mia Fenice
Serie: Dáimōn Series Vol III 
Autore: Monica B.
Editore: Self publishing 
Genere: Paranormal Romance
Pagine: 350 circa


Trama 

LUI
Dio egizio e demone infernale, occhi di ghiaccio e indicibile freddezza. Solco da millenni le strade di questo mondo, odiando deboli ed insicuri. Appartengo al male e regno sulle tenebre.
Ti odio, perché non posso amarti.

LEI
Sono la figlia del nemico, maledetta e condannata dalla nascita. Vivo di respiri spezzati e tormenti dell’anima. Sono colei che vive nell’ombra, ma brama la luce. 
Più ti odio e più mento.

Una donna condannata dalla nascita, un demone incapace di provare affetto.
Amon vive da millenni una vita di solitudine, impassibile e freddo verso chiunque provi ad avvicinarsi. Skiá è una ragazza che lotta per avere un futuro e per riemergere dalle tenebre.
La guerra negli Inferi si complica sempre di più dopo che il Lemegeton, il libro sacro dei demoni, è scomparso. Il demone Belial è sulle sue tracce e tutti i demoni sono in fermento. 
La battaglia si snoda su più fronti. I nemici diventano sempre più pericolosi.
Il tempo sta per scadere, nuove sfide si profilano all’orizzonte ed Amon e Skiá dovranno credere nei loro sentimenti per affrontarle insieme.
Cosa succederà se l’amore non fosse abbastanza per salvarli?

Volume autoconclusivo; Si consiglia la lettura dei precedenti volumi per avere una migliore comprensione delle vicende narrate nella storia.

                    
RECENSIONE 

Io l'ho adorato! 
C'è poco da fare, amo il genere e ancora di più amo perdutamente la penna di Monica B! 
Le sue ambientazioni, le sue storie, i suoi personaggi, sono meravigliosi e magici.
Non si può non innamorarsi dei suoi Demoni, cosi oscuri e onnipotenti ma cosi passionali, leali e squisitamente "umani" se mi passate il termine.
In questo terzo capitolo troviamo Skia' e Amon, dire che li ho adorati è riduttivo, che la loro storia mi ha coinvolta e fatta volare da una pagina all' altra senza il tempo di riprendere fiato anche.
Tante, tantissime cose potrei dire sul perché mi ha presa completamente ed emozionata ma rischierei di rivelare più del dovuto mentre invece vi meritate di meravigliarvi ed emozionarvi pagina dopo pagina cosi come è successo a me...
C'è un particolare preciso di Amon che mi manda un visibilio (facile da capire specie per chi è appassionato di storia) e un momento specifico del racconto dove questo particolare gli viene riconosciuto e sottolineato, che mi ha dato una vera scarica di emozioni, orgoglio, fierezza, calore, mi sentivo scorrere sottopelle tutte quelle emozioni che inevitabilmente stavano colpendo lui.
Lo so forse non è una recensione classica dove si elencano pregi e difetti dell' opera, ma abbiate pazienza, non sposso scindere dalle emozioni che mi ha dato e non posso fare altro che consigliarvi di non perderlo.
Inutile dire che aspetto con estrema ansia il prossimo lavoro di Monica.

Cristina Trebastoni 

Ringraziamo l'autrice per la copia ARC 

Post popolari in questo blog

FRI 2024: il racconto di Katia

Sabato 16 marzo 2024  Festival Romance Italiano al forum d’Assago. Questo è il mio secondo FRI e non sarà l’ultimo! Il primo anno ero come una bambina che entra da Toys la prima volta... in piena meraviglia, spaesata e molto confusa, non conoscevo nessuno… o per meglio dire non avevo ancora imparato a memorizzare i nomi delle autrici, mi rimaneva impressa solo la storia letta ed un amica mi ha fatto da Cicerone. Quest’anno ero preparatissima con una piantina e un piano d’azione grazie a due mie amiche sono riuscita a portare a termine. Il piano era andare a trovare le autrici che avevano partecipato al progetto “prendi, leggi e porta via” di Agito , associazione di cui faccio parte e progetto di cui sono la referente, andare da chi mi aveva detto di passare a prendere i libri, e passare da chi avevo letto almeno un libro, poi se avanza tempo e forze mi sarei andata da tutte le altre… Devo dire che l’impresa è stata titanica per ogni autrice avevo una lettera di ringraziamento, perch

Recensioni: Bad Sugar di Estelle Hunt

Titolo: Bad Sugar Autore: Estelle Hunt Serie: The Blackwood Castle Series (vol. 7) Protagonisti: John e Margaret Genere: Forbidden, Second Chance, Retelling di Hansel e Gretel Trope di riferimento: First Love, Angst, Hate to Love, Music Romance Edizione: Self Publishing  Data di pubblicazione: 19 Maggio 2023 Pagine: 300   Trama “A volte vale la pena perdersi nel bosco per scoprire cosa nasconde la sua oscurità.” Margaret ha solo otto anni quando conosce John ed è odio a prima vista. È convinta che quel ragazzino dagli occhi scuri e rabbiosi voglia rubarle il padre, ma non passa molto tempo prima che il disprezzo si trasformi in amicizia. Con il trascorrere degli anni il loro rapporto perde l’innocenza dell’infanzia. John rovescia tutto il suo mondo e le fa conoscere l’amore, fino al giorno in cui Margaret è costretta a spezzare il proprio cuore e quello di lui, pur di allontanarlo da sé. Ora John è tornato, ma del ragazzo di un tempo non è rimasto più nulla. È impossibile d

Recensione: England’s Rose di Estelle Hunt

Titolo: England’s Rose Autore: Estelle Hunt  Edizione: Self Publishing Genere: Age Gap, Retelling de “La bella e la bestia” Trope: First Love, Forced Proximity, Emotional Scars Pagine: 423 Doppio Pov Autoconclusivo Trama La paura a volte è uno specchio che distorce la realtà Isabel Lloyd è una delle ereditiere più facoltose del Regno Unito. Cresciuta lontano dai genitori, troppo occupati con i doveri imposti dal loro ruolo sociale per concederle le attenzioni di cui ha un disperato bisogno, non ha mai conosciuto la tenerezza e trova conforto soltanto nei libri e negli amati cavalli. La sua vita cambia all’improvviso quando, rimasta orfana, sarà costretta a vivere, fino al compimento della maggiore età, presso colui che la famiglia ha designato come suo tutore: Adam Ashdown, Conte di Warleigh. Adam non è solo un uomo misterioso e scostante, ma si mormora che abbia ucciso la moglie. Dalla morte di lei, vive recluso in un’oscura magione, reso folle dal dolore. Il giorno in cui