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Review Tour: Bloodline di Kyra Synd

Titolo: Bloodline 
Autore: Kyra Synd
Editore: Self publishing 
Genere: Mafia romance - Age gap – Distopico - Spicy
Pagine: 312
ROMANZO AUTOCONCLUSIVO


Trama 

Il destino di Craig è scritto dal giorno della sua nascita, perché ciò che Ethan decide è legge. Il primo compito gli è stato assegnato da bambino: proteggere Kobra.
Due assassini legati dal sangue, dalla morte e dall'odio.
Non possono provare emozioni, sono stati addestrati per questo: la falce di ghiaccio e la morte nera. Eppure, Kobra non ha mai dimenticato Lean, il suo angelo, né la sete di vendetta. Craig nasconde tanti segreti, troppi e pericolosi. Una giovane donna e una bambina, però, potrebbero dissuaderlo dal compiere il proprio destino per stravolgerlo dalle fondamenta, a costo di fare a pezzi il suo cuore ancora una volta.
La guerra per il potere è iniziata, silenziosa come un serpente.

"DEVO CIRCONDARMI DI ODIO PER PROTEGGERE CHI AMO"
Un mafia romance per scoprire la storia di Craig, la falce di ghiaccio dell'organizzazione Nahash. Violenza, morte e sesso sono la linfa che nutre Orly City, dominio incontrastato della famiglia che detiene il potere nel consiglio dei patriarchi e del governo ombra.

IN UN MONDO CORROTTO, TRA INTRIGHI E VENDETTE, QUALE RUOLO AVRÀ L'AMORE PER CRAIG?

RECENSIONE 

Questa volta con "Boodline", Kyra Synd esce dal mondo raccontato nella serie Outlawed Malibù. Blaze il "diavolo degli Skulls", dirige il club MC e i vari charter satellite, disseminati negli States, dal Charter Madre di Malibù. Kyra mette momentaneamente in pausa i suoi biker rudi e tatuati, fedeli e rispettosi dei loro principi mentre, a cavallo delle loro Harley Davidson, sfrecciano sul filo del rasoio, in un precario equilibrio tra malavita e legalità. Sono uomini Alpha letali ed implacabili, ma capaci di provare forti emozioni e veri sentimenti. Kyra ora ci accompagna in un altro mondo, dove killer spietati, addestrati a diventare armi letali sono al servizio di coloro che detengono il potere ai vertici dell'organizzazione criminale.

In "Boodline" i fatti raccontati si svolgono più avanti nel tempo, intorno al 2050, ma si succedono diverse escursioni nel passato, in episodi nei quali i vari protagonisti sono soltanto dei bambini. In quei momenti, il romanzo si riconnette alla realtà che stiamo vivendo ora, dove la pandemia ha lasciato strascichi difficili da dimenticare, anche se nella trama sono soli dei piccoli accenni, che seppur modesti, hanno comunque il merito di rendere ogni situazione descritta, molto reale.  

Nel 2050 non c'è nulla di diverso rispetto ad ora. Anche in quel futuro così vicino, esistono famiglie potenti che sono ai vertici del governo ombra. E' un'organizzazione malavitosa, nella quale i figli si succedono ai padri e dove poche famiglie scaltramente unite, grazie a matrimoni combinati, si spartiscono le zone nelle quali gestire i loro loschi affari e traffici, nel settore della droga, delle armi e della prostituzione.  

Qui a Only City, il silenzio della notte o del giorno, non è rotto dai motori rombanti delle Harley Davidson, ma dal carrello di una pistola che scorre sinistro, dal sibilo di un coltello da lancio che fende l'aria, oppure dal click secco ed improvviso di una sicura che viene disinnescata. Tutti questi suoni rimbombano nella testa, mentre la trama scivola veloce nelle pagine di "Boodline", avvolgendo ed inghiottendo il lettore, fino a serrarlo in una suspense palpabile, crudele preludio dell'evolversi degli eventi che, per buona parte del libro, nulla hanno di rassicurante.  

Il corpo attorcigliato del serpente stritola il respiro e congela l'emozione di chi legge, proprio come fa il serpente simbolo dei temibili e crudeli Nahash, la stirpe che al di sopra delle altre, tira i fili, intreccia gli inganni, studia nuove mosse, mentre cuce temibili alleanze, per conservare la supremazia su tutte le altre famiglie, altrettanto patenti e scaltramente sinistre. Astuzia, sangue freddo, ferocia, crudeltà, questi sono i requisiti richiesti a chi, in un oceano affollato di squali affamati pronti a sbranare gli avversari, sa conquistare e mantenere la posizione di leader ai vertici del governo ombra.  

Chi siete sul trono e tiene le redini di ogni cosa è Nathan Nahash. Nulla viene deciso se non è lui a farlo. Impossibile commettere errori, anche i più insignificanti e banali, perché la sua crudeltà non conosce limiti né pietà. Lo sa molto bene Craig che da quando era appena un bambino, saggia sulla propria pelle cosa vuole dire avere a che fare con i Nahash. Viene addestrato per diventare un killer spietato ed insensibile, in grado di commettere gli omicidi in maniera pulita, senza esitazione e senza provare dubbi, incetezze o ripensamenti. E' una macchina perfetta. Sa affrontare qualsiasi situazione, grazie ad un fisico allenato e una mente lucida e razionale. Nessun tipo di emozione scalfisce il suo viso che rimane impassibile in ogni circostanza. Ma cosa nasconde dietro al suo soprannome, Falce di Ghiaccio? Dietro all'imperturbabilità del suo sguardo? Cosa cela la freddezza dei suoi movimenti, sempre così controllati e misurati in ogni gesto e movenza?

Nulla è lasciato al caso e nella vita di Craig ogni cosa è frutto di un forte autocontrollo che niente e nessuno può scalfire… ma sarà vero? Diversi sono i segreti che nasconde, così come molti sono i compiti che deve svolgere all'interno dell'organizzazione. Primo tra tutti proteggere Kobra ed addestrare la giovane Maze. Tra Maze e Craig ci sono 17 anni di differenza. Lui è un quarantenne tanto bello quanto temibile. Ha gli occhi di ghiaccio e un fisico agile e possente, grazie all'allenamento costante e al rigore che caratterizza ogni aspetto della sua vita.

Lei Maze, è un'assassina altrettanto scaltra e pericolosa, che sa usare la sua bellezza per raggirare, conquistare e soggiogare gli avversari, mentre con razionale freddezza e senza esitazioni, decide quale sarà la loro fine. Greig e Maze sono le due facce della stessa medaglia. Lui è il suo mentore, la sua figura di riferimento, l'uomo con il quale ha passato più tempo nella sua vita, rispetto a qualsiasi altra persona. Lui la conosce come le sue tasche. Sa tutto di lei e sa indovinare ogni suo pensiero, così come sa comprendere quanto tra loro, abbia peso ciò che non è mai stato detto e rivelato.

Ma Craig è solo una macchina di morte senza cuore, oppure sa che cos'è l'amore? Quanto è spesso il muro di ghiaccio che lo spietato Craig, è stato capace di fortificare attorno a sè, durante gli anni di duro addestramento, per diventare il killer più spietato e letale all'interno dell'organizzazione? La sua prima missione, eseguita con successo è datata 2005, quando aveva appena 11 anni, perché l'inferno non è un posto in cui si va dopo la morte. Craig sa fin troppo bene che l'inferno è da sempre il suo quotidiano. Gli inferi per Craig sono l'abisso in cui ogni notte precipita. E' quello stato perenne di crudeltà che è la sua vita. Lui è morte e insegue la morte. Dove arriva Craig niente sarà più come prima, perché una o più vite verranno spezzate. Ed è consapevole di tutto, di ogni cosa.

E' un uomo affascinante, con uno sguardo celeste e i capelli biondi. E' elegante, curato, indossa abiti di sartoria e la sua auto è una Lamborghini. Craig è bello e carismatico e si circonda e vive nel bello per coprire il marcio e il putrido che si nasconde sotto la superficie. E' la sua maniera per riuscire a sopravvivere a tutto. Eppure qualcosa ad un certo punto inizia a scalfire la sua aurea glaciale e inespressiva. Fa sempre più fatica a tenere tutto sotto controllo. Ma deve farlo per salvare chi odia. Odia talmente tanto da amare, perché sa bene che nel suo mondo l'amore è sinonimo di morte. Craig sa di non potersi permettere nessuna emozione, perché lasciarsi andare significa perdere ancora una volta se stesso. E' un conflitto che si dibatte nel suo animo sofferto e che non trova soluzione.

Un killer non può concedersi il lusso di amare, perchè quando ama, tutto ciò a cui tiene scivola come sabbia tra le dita e soccombe di fronte all'inevitabile. Meglio allontanare da sé ogni palpito del cuore, che ahimè, non è più così congelato, ma vivo e tremante. Meglio mettere tutto a tacere, con la freddezza, l'indifferenza e il disinteresse. Ha sempre fatto così e ci è sempre riuscito, con la forza di volontà e la forte determinazione. Ma ora qualcosa s'incrina. Quando i sentimenti spingono e quando le prove che è costretto a superare diventano troppe e troppo crudeli, anche per chi come lui, è stato addestrato per essere ciò che nessuno mai dovrebbe diventare, ecco che la sua rigida corazza inizia a sgretolarsi.  

Kyra Synd in "Boodline" e con Craig, ha avuto il coraggio di spingersi oltre il limite. Ha creato un personaggio che, partendo da un inizio sconvolgente, ha saputo nel corso del racconto, stravolgere completamente ogni cosa. Sì, è vero, Craig lascia senza fiato! E' spietato, letale, freddo e crudele, ma non è mai brutale, feroce, malvagio o perfido. Tutt'altro. E' il protagonista che provoca emozioni contrastanti. Lo si odia talmente tanto da stare male. Poi però, andando avanti con la lettura, c'è un qualcosa che s'insinua e che impedisce di continuare a provare per lui tanto disgusto. S'intravede tra le pieghe della sua personalità complessa e per alcuni versi contorta e sofferta, la scintilla impercettibile di ciò che si fa fatica a riconoscere, come un lato diverso di umanità. Eppure, per quanto possa essere difficile giustificare i suoi comportamenti, in Craig esiste una strana forma di rispetto, etica e morale. Nel suo agire s'intuisce il desiderio di sollevare chi per sua sventura, ha avuto il destino di incrociare la strada con quella del killer più letale. Ma agisce senza accanimento. Craig è colui che con glaciale attenzione mette a posto le cose. Il suo intervento è risolutivo. È un messaggero di morte, ma allo stesso tempo, attraverso la morte dona sollievo e pace alle sue vittime.

Craig libera chi è spacciato e chi si trova in situazioni senza via d'uscita. E' l'inevitabile. E' la falce della morte, ma esegue il suo compito nella maniera più rapida e meno invasiva, assumendo come conseguenza, sulle proprie spalle il peso dell'enorme macigno fatto di sensi di colpa e rimpianti. Libera il prossimo dalle loro condanne, dai loro tormenti ed incubi, assumendo su di sé quell'onere che schiaccia, per l'ennesima volta il suo cuore in una morsa senza fine, azzannando la sua anima che soffre seppur anestetizzata, gravandola di un'ulteriore peso. Ci sono risvolti psicologici che l'hanno costretto ad accettare l'inaccettabile. Esiste in lui un meccanismo inconscio che l'ha obbligato a subire, per il desiderio di compiacere proprio chi su di lui, ha sempre avuto grandi aspettative, con la speranza di meritare di rimando, quell'amore che ha solo assaggiato. Il personaggio Craig è veramente molto complesso e ricco di sfaccettature. Impossibile fermarsi solo all'apparenza. A ciò che si vede in superficie, perché al di sotto dell'immagine che offre di sé, dell'uomo che fa tremare solo al suo passaggio o se si incrocia il suo sguardo, perché in Craig c'è veramente molto di più.

Leggere "Boodline" è come intraprendere un viaggio che dall'Inferno porta al Paradiso, passando attraverso i vari gironi danteschi. Craig non diventerà mai un buono, questo non è possibile. Sarà sempre un uomo implacabile, controllato e gelido, proprio per il ruolo che deve svolgere, ma in lui e nella sua vita qualcosa cambia radicalmente nel corso del racconto. Craig è l'antieroe. Questa volta il protagonista non è il classico buono ed impavido eroe, quello con abiti bianchi che cavalca un destriero dello stesso colore. Qui siamo di fronte al fascino di un uomo che risulta sexy nei suoi abiti scuri, nella sua fiera, distaccata ed autoritaria bellezza. E' di metallo nero e freddo anche la sua beretta, mentre l'unica cosa chiara, sono le armi bianche, affilate, silenziose e letali, come il karambit dalla lama curva di Kobra e i coltelli tanto amati da Maze.

Nella storia oltre a Creig, diversi sono i personaggi che hanno il potere di far torcere le budella e stringere il cuore in una morsa d'acciaio. Kyra Sydn in questo è stata veramente molto coerente e coraggiosa. Chi supera il I ATTO ha la possibilità di arrivare fino alla fine, perché dopo aver oltrepassato il punto più erto della salita, il racconto seppur pregno di eventi che di leggero hanno ben poco, darà comunque l'impressione di correre in discesa.

"Boodline" ha un inizio con il botto e stilisticamente risulta un romanzo ben strutturato. Kyra Synd è riuscita a trovare uno stile di scrittura che, soprattutto nella parte iniziale sa adeguarsi perfettamente all'ambiente in cui la vicenda prende vita, sinonimo di crudeltà e morte. Le sue parole, il lessico che usa è ascitto, duro, arido, così come lo sono i suoi personaggi e le scene che descrive. Non ci sono tentennamenti e neppure forzature. Il messaggio arriva dritto e chiaro. Siamo in presenza di cattivi veri, che non lasciano spazio ad altra interpretazione. I fatti sono fatti e dietro, in questa prima parte, non cè nulla, se non il vuoto del cuore. L'emozione non esiste. E' un buco nero che risucchia, in un silenzio che ha un peso enorme in tutta la vicenda. Il vuoto diventa il fulcro della storia che va svestita di ogni cosa per poter comprendere appieno il personaggio Craig la sua trasformazione.  

Da principe dei ghiacci, crudele ed insensibile, diventa dapprima la vittima dell'esile tepore di una fiammella del colore dell'ambra fusa, per poi soccombere davanti ad un incendio che assume proporzioni notevoli, perché nulla può di fronte al palpito di un cuore che si risveglia. L'amore che investe Craig sa di morte e di sangue. E' il tipo di sentimento che può nascere soltanto tra due anime che sono state saccheggiate e rovinate, ma che in egual maniera sa risultare dolce e tenero anche nei suoi attimi di crudeltà. In verità non c'è nulla di perverso e discutibile nel rapporto tra Craig e Maze, perché ogni cosa è stata abilmente contestualizzata e rapportata al loro modo di essere e di viversi. Perché questo è il loro modo di comunicare.

"Boodline" è un romanzo che pagina dopo pagina, sa accogliere e racchiudere nella sua bolla, in una realtà molto lontana, ma in fondo così vicina. Craig atto dopo atto ci conduce attraverso situazioni contrastanti dove il brutto e il marcio perde via via spessore, per lasciare spazio solo alle emozioni belle e piene di pathos. E' un viaggio tra moti impetuosi del cuore e morsi crudeli dell'anima ma, alla fine non senza sofferenza, conduce ad una forma di Paradiso dove, che ci crediate o no, anche lì, c'è ancora e sempre Craig… Come è possibile? Lo potrete scoprire soltanto leggendo!

Cristina Pisano

Buongiorno meraviglie,
ho letto in anteprima questo romanzo, il primo genere mafia, e devo dire che mi è piaciuto davvero tanto.
Ambientato nel futuro, parla di organizzazioni mafiose, di gente sadica, cattiva, desiderosa di morte e di potere.
Craig è il nostro protagonista dagli occhi di ghiaccio, duro, severo, inespressivo. Forgiato dalla vita e dai componenti della stessa. Era felice, quando era solo un bambino, ma poi tutto è cambiato rendendolo l’uomo spietato che conosciamo.
Lui e Kobra sono inseparabili, Craig ha come missione proteggerlo, ma chi è Kobra per Craig? Fa solo parte della stessa organizzazione? Lo scopriremo presto, ed altrettanto presto vedremo come le cose cambiano tra i due. Kobra ha un punto debole, che lo porterà a compiere delle leggerezze, che gli costeranno caro.
Craig è a capo di una squadra di assassini, cresciuti per esserlo, per resistere ad ogni tentazione, capaci di non mostrare alcun sentimento, e ancora meno di provarlo.
Maze, l’unica donna attiva dell’organizzazione, scopriamo presto che il ruolo delle donne al suo interno, non è dei più degni.
Lei, invece, è stata “salvata”, se così si può dire. Addestrata per essere un sicario, e devo dire che è stato fatto un ottimo lavoro. Lavora pulito, esegue perfettamente gli ordini che le vengono impartiti. 

Entrambi odiano Ethan, colui che è a capo dell’organizzazione. Il loro capo.
Seviziati moralmente, abbattuti, resi inermi.. ecco quello che viene fatto loro, per non parlare della preparazione fisica alla quale vengono sottoposti.
Non un’espressione di dolore o di incertezza nei loro sguardi.
Craig è un uomo, forte, testardo, deciso e affascinante, Maze è al suo fianco da quando è soltanto una ragazzina, invaghita di colui che l’ha sferzata, lo stesso Craig. Che l’abbia fatto per tenerla vicina? Per sapere sempre cosa fa, con chi è o cosa deve fare.
Il loro è un rapporto malato, tutti i rapporti intrapresi lo sono.
Si cercano per soddisfare i loro bisogni, non capendo che forse potrebbe esserci dell’altro. Qualcosa che va oltre, ma che per loro non è possibile.
Craig si sente in dovere di proteggerla, a volte fa finta che non sia così, ma il suo intento è sempre e solo uno: deve restare viva.
Oltre ad un affetto per Maze, che non ammetterà nell’immediato, Craig è legato a Miryam, figlia di Ethan, che vuole proteggere ad ogni costo, perché sa bene cosa è scritto nel suo futuro.

Il passato di Craig non fa che tornare a galla, pensa spesso a cosa ha compiuto nella sua vita, quante cose brutte sono state fatte, ma per lui erano solo cose ordinate e quindi da eseguire, è un perfetto soldato.
I colpi di scena non mancano, anzi, ti lascia senza fiato, alcune volte mi sono chiesta: perché?
Ho apprezzato molto il genere, ben descritto, fluido nonostante il tema, affrontato egregiamente.

Si parla della pandemia che ci ha colpiti come una cosa successa nel passato che ha lasciato degli strascichi.
Craig e Maze sono una forza, in tutto e per tutto. Gli ho vissuti e sentiti vicini, anche quando la sete di sangue vinceva sul resto. Anche se non ho accettato ogni loro scelta, ma c’era poco da fare se non obbedire agli ordini di Ethan.

Crudi e senza sentimenti, così conosciamo i due protagonisti, ma presto scopriremo che esiste altro, che i sentimenti esistono, che si può provare qualcosa per qualcuno, se in un primo momento vengono soffocati, arrivati ad un certo punto è impossibile reprimerli, ma anche in questo caso non sarà un rapporto del quale siamo abituati a leggere.
Kyra ci lascia sulle spine fino alla fine, ma è bello così no?
Bellissimo testo, scritto davvero bene, coinvolgente e crudo.
Complimenti per quanto fatto, super consigliato.

Un abbraccio
Alice

Ringraziamo l'autrice per la copia ARC

 

 

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