Titolo: Noi da una vita
Autore: Chiara Verzulli
Genere: Contemporary romance
Editore: O.D.E Edizioni
Pagine: 220
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Sinossi
Chloe e Mark si conoscono da una vita. Sono cresciuti insieme, hanno giocato, riso e pianto insieme. Amici da sempre uniti da un legame profondo e indistruttibile.
Eppure, in un attimo tutto cambia. Quel momento che avrebbe dovuto essere il più felice e il più naturale si trasforma in un incubo.
Le difficoltà rafforzano e uniscono ma mettono anche a dura prova gli equilibri.
Chloe e Mark lotteranno insieme.
E tuttavia ne usciranno ancora più uniti o, alla fine, si arrenderanno al destino?
Estratto
“L’abbraccio forte, mi riempio i sensi di lei. Nelle mie braccia racchiudo il mio mondo. Posa la sua testa sul mio petto e la sento respirare a fondo.
Abbiamo una connessione profonda. La sento dentro, come se avesse invaso la mia anima. Come se appartenessi a lei in tutto e per tutto.”
RECENSIONE
Un romanzo d’esordio intenso, profondo e potente. Per alcuni versi intriso di una drammaticità e di una forza impetuosa che, con sorpresa ed inaspettatamente, cela tra le pagine un inno assordante a favore dell’amicizia profonda e di quell’amore vero, intenso e predestinato, come può esserlo soltanto quello tra due anime affini. La speranza è la forza motrice che permea ogni pagina. Da un certo punto in poi, esiste la conferma dell’antico detto che la vuole “l’ultima a morire” e, allo stesso tempo, la sola in grado di ribaltare quegli eventi considerati impossibili, o di stravolgere epiloghi ormai scontati, ai quali nessuno vorrebbe mai assistere o ritrovarsi a vivere.
I protagonisti sono Chloe e Mark, due migliori amici che hanno condiviso la loro vita quasi in tutto, a partire dalla loro nascita, avvenuta con un solo giorno di distanza. Figli di due coppie molto legate tra loro, hanno trascorso l’infanzia, la fanciullezza e la prima giovinezza vivendo insieme ogni cosa, le feste comandate con le loro famiglie unite, le vacanze e le gite fuori porta, le prime scuole, il college e poi l’università, che li ha visti addirittura abitare, nello stesso appartamento.
Ma può esistere l’amicizia sincera e disinteressata tra un uomo e una donna? Per Mark sì, perchè Chloe, per quanto sia una bella ragazza, rappresenta per lui, soltanto la dolce sorellina che non ha mai avuto, con la quale andare a correre al mattino, frequentare locali la sera, andare a cena nei ristoranti, condividere le feste di famiglia, che oramai sono diventate una tradizione irrinunciabile, oppure trascorrere un’allegra serata davanti la tv, divorando una pizza e bevendo una birra. Con lei può scherzare e parlare di tutto, anche dilungarsi in confidenze sulle sue ultime conquiste.
Per Chloe è tutto molto diverso. Non riesce più a considerare Mark soltanto come il suo migliore amico, ma si è scoperta innamorata di lui già da diversi anni, pur mantenendo gelosamente chiuso in sé il segreto. Si confida piangendo, solo con la sua amica Ariel che, con sincera e affettuosa partecipazione, raccoglie tutti i suoi sfoghi, le sue dolorose confidenze e i suoi accorati sospiri. Con pazienza asciuga le sue lacrime e la consola per questo amore grande ma impossibile, perché la verità, anno dopo anno, è sempre la stessa: Mark la vede soltanto come la sorellina preziosa, alla quale vuole un bene dell’anima.
Mark è tanto bello quanto irraggiungibile. E’ alto, biondo, dal fisico atletico e dai magnetici occhi verdi che la fanno sognare. E’ un giovane uomo assorbito dalla voglia di ottenere i meritati successi nella professione. Viaggia spesso, in lungo e in largo per gli Stati Uniti e, anche per questa ragione, non ha tempo nè voglia di avere storie serie ed impegnative
Chloe invece, è una bella ragazza dai capelli castani e dagli occhi azzurri, dinamica, simpatica ed intraprendente. I bambini sono la sua passione ed è per questa ragione, che ha deciso di diventare una maestra di scuola primaria, per poter dedicare le proprie giornate ai suoi piccoli allievi, tra i molti giochi e le ore dedicate all’insegnamento. Cerca in ogni uomo qualcuno che possa farle dimenticare il suo migliore amico ma, considerando che la perfezione è impossibile da eguagliare, negli anni colleziona diversi fidanzati ed altrettante cocenti delusioni.
Mark verso Chloe è dolce e protettivo. Non è il tipico protagonista di romance a cui siamo abituate, spesso arrogante ed indisponente che, per buona parte del libro, capitolo dopo capitolo, fa soffrire la protagonista con i suoi atteggiamenti da cinico cavernicolo, disposto ad usare il proprio innegabile fascino e il nutrito patrimonio testosteronico, per ottenere le attenzione della protagonista, per la quale fino all’ultimo, non riesce a dimostrare neppure un briciolo d’amore. Assolutamente no! Qui in “Noi da una vita” Mark, nei confronti della sua amica del cuore, rimane dall’inizio alla fine, il migliore ragazzo che si possa desiderare, sempre presente, allegro, sorridente, romantico e protettivo, capace di gesti affettuosi e di abbracci sinceri. Ed è proprio questo che manda Chloe in confusione e la porta a desiderare di poter un giorno, avere le sue attenzioni, non soltanto come un migliore amico, ma bensì, come un uomo innamorato, in grado di ricambiare i suoi sentimenti, con passione ed audacia. Chloe purtroppo, è consapevole del fatto sia soltanto un bel sogno, perché è un desiderio che mai si potrà realizzare.
Mai dire mai, perché un bel giorno, per motivi del tutto sconosciuti, (o per merito di un particolare allineamento di corpi celesti, in favorevole posizione), ecco che tutto cambia. Mark si accorge che la piccola Chloe non è più soltanto l’amica di una vita, ma è diventata una bellissima donna, molto seducente e assolutamente irresistibile.
Da qui, nella mente e nel cuore di Mark si affacciano mille dubbi: Cosa fare? Farsi avanti oppure no? Se lo fa il rischio è quello di perdere la sua migliore amica, è pronto a mettere ogni cosa in gioco? Se lei non ricambiasse la sua attrazione e i suoi sentimenti, l’amicizia tra loro resisterebbe a tale rivelazione o tutto andrebbe perso?
Decide di aspettare, ma quando il timore di perderla diventa troppo difficile da sopportare, ecco che Mark trova il coraggio di farsi avanti. Purtroppo proprio nel momento più bello ed importante della storia, il destino gioca loro un brutto colpo. Da questo momento in poi, ogni cosa assume l’aspetto di un tragico incubo e il romanzo si colora di sfumature talmente drammatiche, da lasciare con il cuore pesante e il fiato in sospeso.
Mark e Chloe sono due giovani che hanno sempre avuto una vita molto serena e felice. Nessun trauma infantile, nessuna famiglia dalla quale scappare o subire ferite nell’animo e nella psiche, perché sono vissuti sotto l’ala protettrice della dea fortuna. Nella loro esistenza c’è sempre stato tanto amore, affetto e benessere. Ma ecco che arriva anche per Mark e Chloe, il momento in cui la vita presenta il conto, ma nella maniera più atroce e crudele, con un tempismo, assolutamente agghiacciante.
“(...) Ho paura, tanta paura di perderla proprio adesso che ho trovato il coraggio di amarla!”
Non è possibile. Non può essere vero. Non può rompersi quel filo sottile che unisce le loro anime, da sempre unite da un legame indissolubile. Mark si aggrappa ancora di più a ciò che sono e a quello che sono sempre stati l’uno per l’altra. Il loro amore esiste da sempre ma ora ha bisogno di sbocciare del tutto. Non può finire così…
“È sempre appartenuta ai miei spazi, ai miei giorni. Sfioro il tatuaggio che ho sul pettorale sinistro, il simbolo nostro, quell’infinito che siamo sempre stati. Rappresenta quel legame forte che ci contraddistingue. Quando ce lo siamo fatti, volevamo qualcosa che potesse rappresentare la nostra amicizia, un segno indelebile di quel per sempre solo nostro, di quel per sempre che siamo noi.(...)”
I giorni si susseguono vestiti di pesante tormento, tutto sembra perduto, ma forse c’è ancora un'esile speranza alla quale aggrapparsi. Mark prega perché ciò possa accadere e il finale, per tanti aspetti diversi, molto toccante ed emozionante, riserva numerose sorprese.
“Noi da una vita” è un romanzo che si intensifica, si scalda e si colora di tante sfumature diverse, andando avanti con la lettura. All’inizio, lo confesso, ho fatto un po’ fatica ad emozionarmi e a lasciarmi coinvolgere dai personaggi e dalla storia. La scrittura l’ho percepita un po’ distaccata e scattosa, in un raccontare quasi privo di calore, come se fosse un resoconto, una cronaca dei fatti. Ma poi è successo un qualcosa che ha fatto ribaltare e mutare tutto. E’ stato come se lo spettro di colori utilizzato si ampliasse. In un fragore improvviso tutto è esploso, così come è esplosa la storia che è arrivata al suo apice d’intensità. Ogni aspetto del romanzo si è evoluto: linguaggio utilizzato, il modo di scrivere, i dialoghi, le pause di sospensione, i tempi del racconto, la personalità dei protagonisti, i dettagli delle scene, la minuziosa descrizione dei particolari, il tutto in un crescendo di sensazioni. Mentre il romanzo subiva questa completa metamorfosi, allo stesso modo anch’io ne seguivo le conseguenze e, da distaccata spettatrice degli eventi, all’improvviso mi sono sentita tirare al suo interno. Sono stata completamente catturata e, da quel momento in poi, ho cominciato a vivere ogni cosa insieme ai protagonisti. Le emozioni dentro di me si sono amplificate e moltiplicate. Si sono messe a rimbalzare senza controllo da una parte all’altra del mio cuore, lasciandomi di volta in volta, sconvolta, apprensiva, in ansia, felice, dispiaciuta, in estasi, trepidante, e…. ancora, ancora, ancora e tanto, tanto di più!
Lo stile utilizzato dall’autrice è particolare. E’ quasi come se Chiara Verzulli stesse scrivendo un diario, nel quale appunta e descrive gli eventi che toccano i due protagonisti, che vivono una storia d’amore intensa, raccontata in una maniera molto intima, profonda e sensibile. Non si sente la mancanza dell’ostentata spettacolarizzazione dei fatti, le scene non vengono spinte al limite, anche se esistono i colpi di scena, ma qui, ogni cosa viene affrontata con delicatezza, quasi come se l’autrice stesse entrando in punta di piedi nelle vicende dei due giovani protagonisti. Espone con minuziosa attenzione ogni minimo dettaglio, così i dialoghi e gli eventi che, giorno dopo giorno si susseguono, in un resoconto della normalità, rendendola in questo modo, l'indiscussa protagonista. Riesce infatti, quasi a trasformarla in eccezionalità e straordinarietà. E’ facile immedesimarsi negli eventi che, tra capo e collo si abbattono su Mark e Chloe, soprattutto nella parte centrale e finale, perché sono situazioni che possono succedere nella vita di tutti, in maniera sicuramente diversa, con profondità e tempistiche differenti, ma che in ogni caso, riescono comunque a risultare, nel bene e nel male, assolutamente scoinvolgenti.
“Noi da una vita”, come scritto all’inizio, è un romanzo intenso, profondo e potente che sa lasciare il segno. La vita riserva sorprese inaspettate ed eventi che, per essere superati, richiedono forza e dedizione assoluta. L’amore, davanti all’inevitabile, è la sola cosa che conta. E’ la parola d’ordine che sa spalancate ogni porta e riesce a domare il destino. Chiara Verzulli è riuscita a raccontare in una maniera molto sensibile e minuziosa, questa bella storia d’amore, ricca di pathos e passione.
Cristina Pisano
Ringraziamo la CE per la copia ARC