Titolo: Love is a losing game
Autore: Bree Winters
Editore: PubMe
Collana: Darklove - Brightlove
Lunghezza: 379 pagine
Genere: Age gap (HOT)
Autoconclusivo
Disponibile su Amazon e con Kindle Unlimited
Trama
“Ero una escort. Vendevo fantasie ed eccitanti desideri. Non conoscevo l’amore. Sapevo destreggiarmi nell’arte della seduzione, ma dell’amore non sapevo nulla. Lui era… la debolezza che confondeva la ragione.”
“Ero un medico d’urgenza del Presbiterian Hospital di New York. Allergico alle relazioni, amavo la libertà. Nessun legame. Lei era... così giovane e così inafferrabile.”
Quando le strade di Angelica Spencer e Nicholas Walsh si incontrano, le loro vite non potrebbero essere più diverse. Eppure, il destino si sa, si diverte da matti a mescolare il bianco e il nero, a spingerci oltre i nostri limiti, a spezzarci solo per farci trovare il coraggio di rimettere insieme i pezzi. Ma se quei pezzi finissero per smarrirsi in un dedalo infinito di segreti e bugie? E se trovare l’uscita fosse letteralmente impossibile?
A volte, bisogna perdere tutto per ritrovarsi. A volte, invece, devi crederci con tutto te stesso, anche quando, tra quel bianco e quel nero, c’è un oceano in mezzo.
RECENSIONE
Quanto siamo disposti a sacrificare noi stessi per amore?
Una volta ho letto questa frase che ancora oggi ricordo “Il più grande atto d’amore è donare se stessi a chi si ama davvero, pur essendo infelici”. Io credo che mai frase fu più adatta per la nostra protagonista, Angelica.
Angelica è una ragazza di quasi 20 anni che fin troppo presto si ritrova catapultata nel mondo degli adulti, dividendo la sua vita tra il suo fratellino, il lavoro alla caffetteria e il college. Rimasta orfana un anno prima a causa della morte prematura della madre, deve fare i conti con James Coleman, il patrigno che passa la maggior parte del suo tempo a sbronzarsi su un divano e Kevin, un fratellino di soli 3 anni da crescere.
Ma sappiamo bene che al peggio non c’è mai fine e lei questo lo impara presto a sue spese.
“Ero solo un corpo senz’anima, alla mercè di uomini paganti.”
Di fatto Coleman dopo aver contratto debiti di gioco, per evitare di farsi ammazzare decide di barattare l’innocenza della figliastra obbligandola a diventare una escort.
“Ti è chiaro che non sto scherzando? Non fartelo ripetere. Se farai la brava, al tuo ritorno Kevin sarà qui, altrimenti non lo vedrai mai più. Hai capito? Sai quanta gente pagherebbe per avere un moccioso?”
E così, Angelica, pur di proteggere il fratellino, si ritrova scaraventata in un mondo fatto di lusso sfrenato, sesso e proibizioni. Tuttavia è proprio quando si fossilizza nell’idea di non riuscire più ad amare o essere amata, che il fato decide di cambiare le carte in tavola facendole incontrare Nick.
Nicholas Walsh, rinomato medico di New York nonché fratello di Amber, compagna di corsi della nostra protagonista, spesso viene descritto come un playboy. E’ un uomo a cui piace padroneggiare, che vive per il proprio lavoro, disinteressato nel mantenere una relazione stabile fin quando non incontra la nostra piccola Angie. Diciamo che, vista la notevole differenza di età (13 anni), per lui ritrovarsi interessato ad Angelica sarà un duro colpo.
“Io volevo stare solo con lei. Non desideravo altro da quando era arrivata sconvolgendo ogni parte di me.”
“Quando eravamo insieme mi vestivo di speranze e desideri, che nuotavano controcorrente nel mare dei miei dinieghi.”
La loro sarà una storia d’amore difficile e travagliata, ricca di bugie e verità da scoprire.
Quello che mi ha colpito del romanzo non è stata esclusivamente la storia d’amore ma il viaggio che percorre Angelica dal principio alla fine.
Se pensate di ritrovarvi davanti alla classica principessa che aspetta di essere salvata dal principe azzurro, beh... siete letteralmente fuori strada. Angelica è un eroina, una forza della natura, un tornado, una ragazza che mette al primo posto l’amore per il suo fratellino e sacrificherà sé stessa per salvare gli altri.
“Nel mio inferno c’era solo un posto e spettava a me. Avvolta nelle tenebre, non avrei trovato nessuna mano a stringere la mia.(…) Solo chi vive nell’inferno sente davvero le fiamme lambire la pelle. Basta poco per bruciarsi irrimediabilmente.”
La penna di Bree è delicata, emozionante, per niente volgare. Una storia davvero toccante, a tratti persino triste e commovente, ricca di colpi di scena e che ti travolge come un tornado. Complimenti!
Antonella
Ringraziamo la CE per la copia ARC