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Recensione: Wings di Valentina Ferraro

Titolo: Wings
Autore: Valentina Ferraro
Serie: Red Oak Manor Collection (vol. 1)
Genere: Second chance, first love
Editore: Self publishing 
Data di pubblicazione: 10 Gennaio 2022
Disponibile su Amazon e con Kindle Unlimited


Sinossi 

Lily-Rose June, fra le mura grigie e umide di Red Oak Manor, ci è nata e cresciuta. Le giornate per lei si dividono tra lo studio, le umiliazioni che i ricchi figli di papà della scuola che frequenta si divertono a infliggerle e le faccende da svolgere sotto l’attenta supervisione di Miss Price, la direttrice dell’orfanotrofio. Eppure, una domenica incolore come le altre, la sua quotidianità viene stravolta dal ritorno di quel ragazzino dagli occhi blu che le aveva fatto battere il cuore per la prima volta.

Jace Lowell Campbell viene scaricato davanti al vecchio portone dell’orfanotrofio, con due valigie nere al seguito e una rabbia cocente che impregna l’aria. La sua punizione è esemplare: dovrà scontare la sua penitenza all’interno di Red Oak Manor. Peccato, però, che il vero castigo sia tenersi alla larga da June, che è da sempre il suo punto debole. Lei che fa sembrare bello anche un posto miserevole come l’istituto in cui è nata e cresciuta.

Abbassare la guardia, adesso, gli sarebbe fatale, perché c’è una verità assoluta con la quale Jace dovrà fare i conti ancora una volta: June non se ne può andare da Red Oak Manor.

E lui non può rimanere…



RECENSIONE 

Dopo mesi di attesa e anni di lavoro da parte di un team efficiente e affiatato di autrici e professionisti a supporto, finalmente il 10 gennaio è arrivato e abbiamo potuto iniziare la lettura di Wings! 

L’arduo compito di questo primo volume della serie Red Oak Mannor era presentare quasi tutti i personaggi principali dei prossimi libri, io ne ho contati undici, oltre a June e Jace sui quali è stata costruita la storia di Wings, e di farci addentrare nei luoghi in cui tutto prende vita. 

La Ferraro è bravissima nel gestire la prefazione o introduzione o prologo, non saprei quale termine meglio si adatti, di tutta la serie rendendolo interessante, avvincente e parte della trama specifica di questo libro. 

I fatti partono il giorno di Natale del 2005 per concludersi nello stesso giorno di 17 anni dopo. Con sapienti ricordi e confessioni i personaggi narrano avvenimenti precedenti per meglio contestualizzare l’ambientazione e il clima emotivo che vivevano i ragazzini ospiti del maniero. 

June e Jace si conoscono, quando non dovrebbero, ancora bambini, per poi ritrovarsi adolescenti dopo sette anni dall’ultimo Natale insieme sentendosi degli sconosciuti che si conoscono nonostante la distanza, i silenzi e le esperienze così diverse. 

Vivono e consumano il loro amore adolescenziale amandosi in modo maturo, dando prova di come la vita più che l’età anagrafica ti faccia maturare e prendere decisioni. 

Dopo altri dieci anni di lontananza e silenzio, Jace ritorna. Sono cresciuti, hanno vissuto la vita che volevano ma anche subito e accettato quello che la vita gli ha imposto. Troviamo ragazzi di 25/27 anni che hanno affrontato rifiuti, abbandono, solitudine. Nella loro forza di sopravvivere, trovandosi un posto nel mondo, non c’è spazio per l’amore, perché forse quello lo hanno già conosciuto e quando vivi l’Amore vero, non puoi accontentarti di un amore passeggero. Non sono rimasti fermi alla finestra ad aspettare, hanno vissuto e questo mi è piaciuto tanto! Trovare due personaggi così diversi, ma allo stesso tempo così simili ha dato vigore alla narrazione. 

«Ci vediamo, June». «Certo». In un’altra vita. Oh, lì ci vedremo di sicuro e saremo più coraggiosi e meno orgogliosi. Io non sarò più un’orfana di Red Oak Manor e tu non sarai solo al mondo, non avrai paura di fidarti delle persone, mi lascerai entrare. E io combatterò per te. Non permetterò a nessuno di farti paura o di mettersi fra di noi, sarò per sempre al tuo fianco.

Mentre leggevo Wings notavo quanto il ruolo dell’eroe passasse come un testimone dalla mano di June a quella di Jace, di come Valentina abbia creato due ragazzi imperfetti ma perfettamente complementari. Due persone con spigoli difficili da smussare, ma con un cuore grande e una riserva d’amore infinita. 


Nella mia testa risuonava la canzone di Marco Mengoni “Guerriero”: 

Oltre queste mura troverò la gioia

O forse la mia fine comunque sarà gloria

E non lotterò mai per un compenso

Lotto per amore, lotterò per questo

Io sono un guerriero

Veglio quando è notte

Ti difenderò da incubi e tristezze

Ti riparerò da inganni e maldicenze

E ti abbraccerò per darti forza sempre

Ti darò certezze contro le paure

Per vedere il mondo oltre quelle alture

Non temere nulla io sarò al tuo fianco

Con il mantello asciugherò il tuo pianto

E amore il mio grande amore che mi credi

Vinceremo contro tutti e resteremo in piedi

E resterò al tuo fianco fino a che vorrai

Ti difenderò da tutto, non temere mai


Tanti sono i personaggi secondari che aiutano e ostacolano June e Jace, molti li ritroveremo e per alcuni già spero in altri cammei o libri dedicati. 

Questo è il libro di Valentina Ferraro, ma io ho trovato un supporto corale tra le righe del libro di dieci meravigliose autrici. 

Ovviamente consiglio a tutti la lettura di Wings, e se queste sono le premesse, consiglio già la lettura anche dei successivi nove libri. 

Annalisa 


Finalmente ci siamo.

Abbiamo aspettato tanto tempo e alla fine è giunto anche il momento della Red Oak Manor Collection. Un progetto editoriale che ha visto il coinvolgimento di 10 talentuose autrici italiane, unite tutte da un unico filo conduttore: il Maniero.

Valentina Ferraro apre le danze e con il suo Wings spalanca le porte di questa struttura immensa, ricca di tristezza ma anche di speranza.

Prima di descrivere il libro, devo però dire che sono rimasta un pochino delusa… so che questo commento probabilmente farà sì che riceva una pioggia di critiche, ma non è mio costume mentire. Valentina è un’autrice fantastica, ha la capacità di tenere il lettore attaccato ai suoi libri fino alla fine, e forse anche oltre… ma qui, purtroppo, non mi ha convinto.

Ho fatto veramente fatica a leggere la prima parte, non nascondo che ci sono stati attimi in cui avrei voluto arrendermi, ma poi ho continuato e sono arrivata alla fine. La seconda parte mi ha coinvolto di più ma è come se mi fosse mancato qualcosa per dire “cavolo, che gran bel libro!”.

Non bisogna fare paragoni con i precedenti, ogni storia è a sé e questa nello specifico è molto particolare. L’autrice ha descritto personaggi, ambientazioni, emozioni in modo esemplare, ha dato modo di immergersi nella triste realtà di un orfanotrofio con estrema delicatezza.

June e Jace, i protagonisti, hanno raccontato, attraverso la penna della Ferraro, una storia fatta di sconfitte, soprusi, speranze e desiderio di non arrendersi. La loro storia inizia quando sono appena dei bambini e arriva fino all’età adulta, dove si rincontrano e… vabbè adesso è troppo, non trovate? Fate molta attenzione al personaggio di Simon, vi ruberà il cuore.

Insomma, se amate la Ferraro non perdetevi questo romanzo, e tutti quelli che seguiranno perché il Maniero ha ancora tanto da dire, tanto da svelare e tanto da farci sospirare.

Un saluto a tutti e alla prossima!

Buona lettura!

Silvia

 















 

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