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Review Tour: L’immagine di noi (Under the Irish Sky 3) di Marialuisa Gingilli

Titolo: L’immagine di noi (Under the Irish Sky 3)
Autore: Marialuisa Gingilli
Editore: Self Publishing
Genere: Contemporary Romance - Angst
Serie: Under the Irish sky #3
Data di pubblicazione: 13 gennaio 2022
Pagine: 355
Disponibile su Amazon


Sinossi

Alessandro ha abbandonato l'Irlanda e con essa il sogno di diventare un fotografo professionista.

Ora che vive a Londra, la sua vita si divide tra il suo lavoro di tuttofare al Rosso Pomodoro e le serate nei pub di Soho, dove cerca di dimenticare con l'alcool la fine della sua storia con Margherita e, soprattutto, quell'insoddisfazione e quel malessere che ormai sembrano non volerlo più lasciare. 

Danielle studia recitazione alla LADA, l'accademia in cui si formano le nuove promesse del teatro inglese, e nel tempo libero fa volontariato per la English Association for Alcoholics Recovery, nella speranza che nessuno debba fare i conti con l'inferno che ha vissuto lei e di cui, ancora oggi, porta addosso i segni.

L'incontro tra i due segnerà una svolta nella vita di entrambi, ma se da una parte Alessandro dovrà imparare di nuovo a fidarsi dell'amore, Danielle sarà in grado di dimenticare il passato per dare una nuova possibilità al suo cuore?

Due anime spezzate che cercheranno di mostrare l’una all’altra cosa si nasconde al di là delle delusioni e della sofferenza che la vita spesso riserva.

N.B. L’immagine di noi è il primo spin-off della Under the Irish Sky e pur parlando di alcuni dei personaggi della serie può essere letto a prescindere dalla dilogia principale (Solo per me e Non te l’ho mai detto).

RECENSIONE 

Quanto può soffrire un ragazzo per amore? Quanto dolore può uscire dalle pagine di un libro? Questo romanzo esprime in modo perfetto la sofferenza di Alessandro e di Danielle e tutto il loro percorso difficile per risorgere dalle ceneri e arrivare alla felicità. La sensazione continua di inadeguatezza, di fallimento e di disfatta. 

Alessandro si sente sconfitto, solo, abbandonato da tutti e allo stesso tempo incapace di ritornare alla sua vita del “prima di Margherita” a Roma con i genitori e gli amici di infanzia. Non trova il suo posto nel mondo e vedendosi sempre più sconfitto dalla vita, cerca nello stordimento dell’alcol il modo di arrivare al giorno dopo sentendosi ancora più solo e avvilito. 
…mi sentivo sempre così solo, incompreso, mai all’altezza degli altri, della vita che tentavo di acciuffare. Tutti continuavano a ripetermi di credere di più in me stesso, di avere pazienza, che col tempo avrei raccolto i frutti di quel continuo seminare. Io, invece, vedevo solo le mie sconfitte, la mia mediocrità, l’inconsistenza delle mie azioni.
Danielle ha vissuto sulla sua pelle ciò che l’alcol può causare. È una sopravvissuta, una guerriera che ha trovato in se stessa la forza per rinascere nonostante le tante cicatrici e ottenere il suo posto nel mondo, almeno nella realizzazione professionale, ma che ha nascosto, anche a se stessa, in un angolo il proprio dolore. 
A volte mi sembrava di annegare nel mio stesso sconforto. Sentivo il panico formicolare sottopelle, sempre sul punto di affiorare, di stringermi la gola. Era come vivere con la sensazione perenne, appiccicata addosso, di una qualche minaccia oscura.
Si scopriranno così diversi e così affini e presto innamorati senza volerlo e cercarlo. 

Il passato di entrambi però è ancora troppo presente perché possano vivere il loro amore spensierati. 

La bravura dell’autrice esce in ogni pagina nel mostrare le debolezze nascoste dietro la facciata di entrambi. Sono spesso i personaggi nuovi, Rupert e Josephine, rispettivamente lo psicologo della associazione E.A.A.R. e la sorella di Danielle, a smascherare i punti deboli e i problemi ancora irrisolti di Alex e Dany, arrivando a scoperchiare il vaso di Pandora e aiutandoli a capire il loro dolore. 

Marialuisa è fantastica nel dare voce alla sofferenza inespressa e all’affetto dei famigliari e amici, a mostrare quanto un amore tossico possa far male, ma anche quanto un’amicizia possa arricchire e aiutare. 

È un libro che parla di seconde possibilità in amore, soprattutto nel rapporto d’amore e di rispetto che ognuno dovrebbe aver con se stesso. 
…mi piace pensare che siano come avere una finestra verso il nuovo che avanza. Le seconde possibilità che la vita ci offre, l’animo che si prepara al tripudio di emozioni che sono lì...
È una storia di crescita e maturità, di presa di coscienza delle proprie potenzialità e dei propri limiti. 
…la felicità era sempre stata lì a portata di mano e … dovevo solo avere il coraggio di lasciarmi andare. Di dire addio al passato, assieme a un «grazie»...
Si affacciano amici già conosciuti in un intreccio preciso che rispecchia i tempi già narrati nei precedenti romanzi, in particolare con “Non te l’ho mai detto”, con cui temporalmente si interseca. 

È un libro moderno, vero e che porta a molte riflessioni; ne consiglio la lettura senza alcun dubbio e mi auguro che possa aiutare tutti a provare maggior empatia verso chi si sente emarginato e soprattutto verso chi vuole emarginarsi sentendosi nel posto sbagliato o mai abbastanza. 

Brava Marilù, aspetto tue nuove storie, ma spero che tornerai anche a Londra e Galway, passando per Roma, per raccontarci altre storie di questo fantastico gruppo di amici. 

Annalisa 

Ringraziamo l’autrice per la copia ARC. 


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