Titolo: La natura del gioco
Autore: Amy Aislin
Serie: Stick Side #2
Editore: Queen Edizioni
Genere: LGBT
Lunghezza: 300 pagine
Trama
Sei anni fa, un ultimatum ha costretto Dan Greyson a compiere una scelta che gli è costata quanto di più amava al mondo. Ha dovuto rinunciare al suo ragazzo, il giocatore di hockey Ashton Yager.
Adesso che i loro cammini si sono incrociati di nuovo, Dan non intende farsi scappare questa opportunità.
Ha bisogno di Ash per riuscire a scappare dal tunnel in cui si ritrova. Deve solo riconquistare la sua fiducia e il suo amore.
Ashton Yager, scottato dal passato e intimorito dal futuro, non aveva alcuna intenzione di dichiarare pubblicamente la sua bisessualità, ma adesso che lo ha fatto deve affrontarne le conseguenze, inclusa la
possibilità di vedere sfumare il suo contratto con la NHL. Ora che il suo posto nella squadra è a rischio, dovrà tenere la testa bassa, lavorare duro e giocare le migliori partite di hockey della sua vita.
Riallacciare il suo rapporto con Dan sarebbe rischioso, e lui non ha intenzione di farlo. Non dopo che Dan lo ha abbandonato senza dargli neanche una spiegazione.
Quando un uragano costringe Ash a cercare un rifugio fuori città, lui e Dan si ritrovano nello stesso B&B, e lì vedono riaffiorare i loro sentimenti.
Ma Ash ha troppo da perdere. Si tirerà indietro o giocherà di nuovo con il fuoco?
RECENSIONE
Il libro inizia concatenando temporalmente gli eventi al libro “Sul ghiaccio”, primo volume della serie “Stick Side”.
Ci troviamo a Toronto dove Alex Dean sta presentando il suo primo libro. È un affettuoso passaggio di testimone dalla coppia che abbiamo conosciuto nel primo libro (Alex e Mitch) alla nuova coppia protagonista. All’evento sono presenti i parenti e gli amici di Alex, tra cui Ashton Yager, giocatore dei Tampa e Daniel Greyson, fratello di Mitch.
Avevamo già conosciuto Ash nel primo volume, come uno dei più cari amici di Alex e aveva lasciato in sospeso un dubbio e una mezza confessione: “una volta pensavo di essere bisessuale…ma non ha funzionato. Per diverse ragioni. È successo tanto tempo fa, prima che conoscessi la mia ex moglie, durante un’estate in cui lavoravo a New York. In realtà, ti somigliava…Mitch …Capelli ricci, morbidi e adorabili.”
Dan e Mitch da pochi mesi hanno recuperato il loro rapporto fraterno, dopo sei anni di lontananza affettiva causata da uno strano e imprevedibile comportamento di Dan, che fino a quel momento era sempre stato il primo tifoso di suo fratello. Sappiamo che la madre aveva minacciato Dan che, se non avesse continuato a seguire il percorso che la madre gli aveva imposto, lei non avrebbe pagato gli studi a Mitch e avrebbe ostacolato la loro vita e quella del padre.
La narrazione di questo libro si alterna tra il presente e i ricordi di ciò che accadde sei anni prima, quando i giovani Dan e Ash si incontrano in un ascensore a New York.
È nel passato che la loro conoscenza li ha portati a capire il loro orientamento sessuale e ad accogliere l’amore che li univa. Ma è sempre nel passato che qualcuno li ha separati giocando con l’animo di Dan, all’epoca ragazzo e ora uomo sensibile e innamorato in modo puro e totale di Ash.
È un libro che crede le seconde occasioni,
“Le seconde chance erano meravigliose, a meno che la persona con cui desideravi averle non ti ricambiasse e ti avesse cancellato dalla sua vita, come se fossi stato un errore.” e nella possibilità di diventare esattamente ciò che si vuole, mostrandosi al mondo in modo aperto e sincero.
L’autrice ci dà inoltre speranza che l’ambiente sportivo della NHL, ma la speranza va declinata in tutti gli ambiti, possa davvero arrivare ad accettare e supportare gli atleti per le loro capacità sportive e morali e non per un determinato orientamento sessuale. Ash si trova costretto a fare coming out dichiarando la sua bisessualità: ammette, con tanta paura, di essere ciò che è e che prova, diventando paladino di chi viene emarginato e bullizzato e appoggiato da chi vede in lui un campione di hockey.
“«È bello quando le persone riescono a sorprenderti in maniera positiva.» ... «Ti ho mai detto perché ho fatto coming out?» «No… Ma ho visto la tua intervista un paio di giorni fa. Hai detto che volevi dimostrare ai ragazzi che possono essere ciò che sono e realizzare comunque i loro sogni.»”
Ho trovato “la natura del gioco” un libro molto bello, intimo e non banale. Un inno al perdono, alle seconde possibilità, non solo in amore e al perdono.
“È estenuante essere arrabbiato per così tanto tempo.”
Annalisa
Ringraziamo la CE per la copia ARC