Buon pomeriggio cari lettori, per la rubrica interviste siamo felici di ospitare Daniela Saviozzi.
Ciao Romina! Allora... classe 1985, abito in un paesino della provincia pisana, sposata dal 2020, per anni ho svolto la professione di consulente finanziario aziendale mentre da poco tempo ho iniziato una nuova avventura in campo benessere e bellezza. Leggo e scrivo da sempre, amo la musica, i viaggi e gli animali.
E' appena uscito il tuo nuovo romanzo, Chi Di Rosa Ferisce... : ma non sei proprio una novellina
In effetti no... questa è la mia terza pubblicazione ufficiale... che arriva dopo La legge di Murphy nel 2017 e Dolci e Disastri nel 2020. Ma l'emozione, l'ansia e il terrore sono sempre presenti, anzi, aumentano!
Quale genere letterario ti piace? Che ne pensi delle sperimentazioni? Ti attraggono?
Adoro i romance, la narrativa, i thriller e i classici. Come autrice emergente amo indurre la riflessione attraverso una storia divertente.. anche se sto sperimentando la narrativa. Credo che ciascuno di noi abbia una voce narrante, quindi sperimentando si riesce a trovare la propria.
Come lettrice chi sono i tuoi autori preferiti? E quale libro tieni sul comodino?
Beh, ne ho tanti! Adoro la Austen per i classici, la Cornwell per i thriller, Marone e Rattaro per la narrativa e Kingsley Rocca e Premoli per i romance. Sul comodino... tengo un libro per ogni genere, e poi scelgo quale leggere a seconda del mio bisogno del momento!
Chi Di Rosa Ferisce è un romanzo molto divertente, come gli altri del resto, e la protagonista, Giada, è una ragazza effervescente, piena di vita e iniziativa, un po' pasticciona a volte. A chi ti sei ispirata per lei?
Non mi sono ispirata a qualcuno in particolare... certo io per prima combino spesso pasticci ma, chi può dire di non combinarne? Tendo a scrivere di personaggi che mi affascinino, con cui mi intratterrei volentieri per un caffè o un gelato... che mi farebbero divertire! Amo ridere e sorridere quindi... il resto viene da sé.
Giada ha un rapporto molto tenero con sua sorella, al cui matrimonio deve partecipare; ma si sente anche la presenza avvolgente di tutta la sua famiglia: c'è qualche riferimento autobiografico?
Beccata! in questo caso sì... mi sono lasciata ispirare dal rapporto molto speciale che ho con mia sorella e da quello che ho provato io quando ha lasciato il nido familiare per sposarsi. Ah, no, nessun mio ex al suo matrimonio! Ahaha!
Quali interessi hai oltre alla scrittura?
Mi piace l'arte un po' in tutte le sue sfumature, amo disegnare, viaggiare, seguo lo sport, mi piace cucinare... insomma, un sacco di cose!
Da dove trai ispirazione per le tue storie?
Non c'è una cosa in particolare... a volte è solo un'idea che arriva da una frase, una cosa che ho visto, un colore, una musica, un'emozione... poi a suon di pensarci, di lasciarla macerare nella mia testa, si crea una vera e propria storia che reclama attenzione.
Se dovessi scegliere una bevanda, sei più un tipo da tè, caffè o cappuccino? 😉
Direi caffè, senza zucchero... il cappuccino solo se non ho tempo di fare colazione per bene e devo bere qualcosa di più sostanzioso!
Come ti senti dopo aver terminato un romanzo? Pensi già al prossimo o ti godi il nuovo nato?
Mah, non smetto mai di scrivere in realtà. ad esempio dopo aver concluso Chi Di Rosa Ferisce mi sono dedicata ad un testo di narrativa che aveva bisogno di essere totalmente stravolto e adesso sto scrivendo un nuovo romance. Certo, mi gusto la pubblicazione e in genere passo dall'ansia alla delusione al cavolo ma dovevo scrivere questo, al no dai non è male... insomma sono sempre insoddisfatta di ciò che scrivo e alla fine di ogni storia cerco di capire come migliorarmi nella successiva.
Se vuoi aggiungere qualcosa, fai pure.
Voglio ringraziare tutti coloro che hanno accolto, stanno accogliendo e accoglieranno questa mia nuova storia. un grazie all'editore che ha creduto in me e a tutti voi del mondo bookblogger che state dando molto spazio a Chi Di Rosa Ferisce. GRAZIE DI CUORE.