TITOLO: Per ogni battito di cuore
AUTORE: Alessia Iorio
EDITORE: Self Publishing
GENERE: Military romance
PREZZO EBOOK: 0,99 Euro
DATA DI PUBBLICAZIONE: 23 Dicembre 2020
PAGINE: 282
SERIE: Columbia series Vol. 2
Sinossi
Cameron è sopravvissuto all’Afghanistan, la boma alla quale è scampato e il disturbo da stress post-traumatico che l’ha tormentato per mesi sembravano essere un ricordo lontano. Avvicinarsi alla morte e arrivare a perdere quasi tutto gli ha aperto gli occhi sulle cose importanti, almeno così credevo. Per questo quando ho capito quello che mi aveva nascosto sono fuggita. Ho fatto le valigie e gli ho dato un ultimatum, costringendolo a scegliere tra il suo egoismo e la sua famiglia. Da ingenua, credevo avrebbe scelto me, per una volta. Quando ricevo la visita di un avvocato, però, capisco che anche stavolta è stato lui a scegliere per me e a portarmi esattamente dove voleva che fossi e io gliel’ho lasciato fare. A volte basta poco per permettere al passato di tornare a tormentarci e distruggerci, per questo anche se provo a mettere da parte i miei dubbi e le mie paure e a lottare per noi, i meccanismi tossici della sua mente mi spaventano, riportandomi a momenti della nostra vita che non voglio più rivivere. Cameron riuscirà a continuare a lottare per la sua famiglia o la spirale distruttiva nella quale l’ha trascinato la guerra lo porterà di nuovo lontano da me? Perché guarire da certe cose, a volte, è impossibile e io so che il suo cuore non è abbastanza forte per reggere il peso del mondo e stavolta credo che non lo sia neanche il mio.
RECENSIONE
Eccomi qui finalmente a raccontare il secondo ed ultimo capitolo della Columbia Series, di Alessia Iorio: “Per ogni battito di cuore”. Prima di parlare del libro vi invito a leggere il primo volume “Con un battito di ciglia” di cui, se avete piacere, trovate la mia recensione nel blog.
Il volume è uscito lo scorso 23 Dicembre, in self publishing e promette di essere l’ennesimo successo di questa autrice piena di talento. Lo stile di Alessia si conferma coinvolgente ed emozionante, anche se ad onor del vero posso dire che, pur avendo amato entrambi i romanzi, il primo è quello che mi è piaciuto di più.
In questa seconda parte, Sofia, che avevamo lasciato alla fine del precedente libro, in fuga con sua sorella e suo figlio, verrà messa davanti ad una scelta da suo marito Cameron il quale, per cercare di riportarla al suo fianco e dimostrarle di essere cambiato ed aver capito dai propri errori, farà un passo un po' azzardato.
Se nel primo volume della dilogia, Sofia era il personaggio più forte della coppia, capace di tirare fuori con le unghie Cameron dall’oblio nero in cui la guerra lo aveva gettato, qui la ritroviamo fragile e debole, incerta se fidarsi delle parole di Cameron.
Non è una storia semplice la loro, Cameron convive ancora con i suoi demoni, il disturbo da stress post traumatico è ancora evidente e pur amando Sofia e Nathan più della sua stessa vita, non riesce ad essere il marito ed il padre che meritano. Le sue scelte, seppur mosse dalle più nobili intenzioni, rischieranno di far sprofondare la sua famiglia ancora più in basso… ma davvero non ci sarà modo di salvarla?
Come sempre i personaggi sono ben delineati, come anche le ambientazioni, le situazioni e le patologie che colpiscono i nostri protagonisti. Ho davvero molto apprezzato il fatto di aver dato un breve risalto a personaggi solo accennati nel precedente romanzo, come per esempio Maci, la moglie di Tommy e i genitori di Sofia (la madre, vi avviso, è insopportabile, quindi premunitevi di camomilla).
Alessia, come regalo in aggiunta ad un ennesimo capolavoro letterario, ci fornisce alla fine una piccola anticipazione di cui ovviamente non vi parlerò ma credetemi… inizierete a mangiarvi le unghie per sapere come andrà a finire questo nuovo progetto.
Insomma fanciulle, non posso dirvi altro se non di farvi assorbire completamente ed irrimediabilmente da questa storia profonda e diversa dal solito. Vi invito a leggerla insieme, senza pause.
In attesa di ulteriori sviluppi (prego l’autrice di non farmi aspettare troppo, anche perché sono dipendente dalla sua scrittura) vi auguro una buona lettura.
Silvia